a cura di Alida Bonifacio
Una mostra da non perdere al Museo del Vetro di Murano
La “Biennale Internazionale del Vetro”, iniziativa che supporta le opere di artisti che utilizzano il vetro come mezzo di espressione, singolo, oppure associato ad altri materiali, approda nel “luogo” per eccellenza depositario e custode di quest’arte millenaria: il Museo del Vetro di Murano. Qui, fino al 30 settembre, è ospitato il secondo appuntamento in Laguna della rassegna (dopo Palazzetto Bru Zane, www.bru-zane.com) organizzata dall’European Studio Glass Art Association (ESGAA) di Strasburgo, in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e realizzata sotto l’Alto Patronato del Ministero della Cultura e della Comunicazione della Repubblica Francese. In mostra le opere di quattro artisti internazionali – Vincent Breed, Joan Crous, Bert Frijns e Caroline Prisse – che, formati alla scultura, al vetro soffiato o al design industriale, rivisitano gli oggetti del quotidiano in una prospettiva allo stesso tempo poetica, ludica, onirica e sociale, dialogando a loro volta con i capolavori esposti in museo. La mostra SiO2nH2O – Illuminazioni e transizioni, ispirandosi al tema della 54° Biennale d’Arte di Venezia, indaga la portata e l’importanza della luce nel processo di creazione e il suo impatto nella società, oltre che la sua relazione con il tempo, lavoro che trova una risonanza particolare nell’opera di tutti gli artisti esposti dall’ESGAA. Completa la sinergia tra istituzioni l’esposizione, in mostra, dell’opera di due studenti della Scuola Superiore delle Arti Decorative di Strasburgo che hanno lavorato in partenariato con la Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano. Dopo la tappa italiana la rassegna, giunta alla sua seconda edizione, si trasferirà in autunno in Alsazia (dal 14 ottobre al 28 novembre), in più di dieci luoghi, di cui Strasburgo costituirà il fulcro. www.biennaleduverre.eu, www.visitmuve.it
Benessere e design al Mulino Grande
Una cascina lombarda, grazie a un intervento di bioarchitettura dal forte contenuto tecnologico, da storico mulino del Cinquecento è diventata un hotel di charme. Si tratta del Mulino Grande, 21 camere più suite e junior suite alle porte di Milano (a Cusago), accanto al Castello Visconteo Le Rogge di Cusago e ai bordi di una delle porte più belle del Parco Agricolo Sud di Milano, un hotel dove il calore del legno e delle pietre del passato si sono sposati con materiali ecologici di ultima generazione, hi-tech. Un bellissimo esempio di architettura contadina lombarda è stato trasformato in un eco-design hotel 4 stelle, pensato come uno spazio di dialogo tra passato e presente, luogo di relax e ristoro, ma anche specchio di creatività e dinamismo. Tradizione e tecnologia sono infatti la sintesi perfetta che racconta questo progetto, realizzato dallo studio di architettura Tesei di Milano, coinvolgendo quasi soltanto maestranze locali e lombarde. Il sogno e l’obiettivo dell’operazione: dare vita a un discorso che mantenesse il contatto con i tratti originari della struttura e li collegasse a un futuro in cui l’innovativa componente tecnologica è pensata in un’ottica di sostenibilità e salvaguardia dei contesti territoriale e culturale. Uno dei must di tutto il progetto è il risparmio energetico, a cominciare dalla scelta dei materiali e dall’impianto di illuminazione pensato per integrarsi alla perfezione con il massimo sfruttamento e la valorizzazione della luce naturale. Bellissima è la ruota a pale, mossa dal canale che come un tempo attraversa l’area occupata dal complesso e che ospita naturalmente differenti specie di pesci d’acqua dolce. Lasciato l’esterno, il passaggio nello spazio dedicato al ricevimento degli ospiti si presenta con tutte le macine perfettamente restaurate e al loro posto, ricontestualizzate dalle opere di trasformazione del mulino in maestosi elementi decorativi. Lo stesso lavoro di recupero è stato fatto per le pietre e i legni di pavimenti e travi, fotografati, rimossi, restaurati e ricollocati nelle loro sedi. Il concept che ha ispirato le camere – una differente dall’altra e tutte con accessi individuali dall’esterno – rappresenta il perfetto trait d’union tra ieri e oggi che è Mulino Grande. I materiali delle origini si mescolano ai giochi cromatici dell’acciaio Corten (che come per gli esterni anche all’interno delle camere ha un ruolo rilevante nella definizione della cifra stilistica della struttura), ai velluti rigati, caldi e, al tempo stesso rigorosi, che rivestono letti, divani e poltrone, disegnati su misura per ogni camera. www.hotelmulinogrande.it
Bormioli Rocco sceglie Milano per il suo primo flagship store
Il centro di Milano si è arricchito di un nuovo indirizzo per lo shopping dedicato alla tavola e alla casa: Bormioli Rocco ha aperto le porte del suo primo negozio monomarca e lo ha fatto nella città italiana sinonimo di moda e design. Nel cuore del quartiere Brera e precisamente in Corso Garibaldi n° 3 a Milano, 180 metri quadrati di esposizione raccolgono una vasta gamma di prodotti, dalle novità fino ad una sezione chiamata “museo” che raccoglie tutti i pezzi che hanno fatto la storia di Bormioli Rocco. Il negozio racchiude i valori di stile, attenzione ai nuovi trend, qualità estetica e funzionale, senso della tradizione e vicinanza ai consumatori che da sempre contraddistinguono il marchio Bormioli Rocco. Concept e stile del negozio sono stati interpretati da Costa Group (www.costagroup.net), leader italiano della progettazione e nell’arredo negozi. La struttura del negozio Bormioli Rocco si estende in profondità, delineato da tre ambienti collegati tra loro tramite un passaggio rivestito interamente di mosaico nero. Un vero e proprio percorso strutturato in diversi spazi che creano un’atmosfera accogliente e comunicativa che invoglia a guardare, scoprire, rievocare. Grande importanza è stata data all’illuminazione, dove è stato studiato un sistema di luci per creare volumi e modellare l’ambiente, che mette in risalto tutti i prodotti Bormioli Rocco esposti. Negli allestimenti degli ambienti si ritrovano due elementi principali, legno e ferro, utilizzati nella realizzazione delle strutture espositive e negli arredi; il tutto per rendere i prodotti Bormioli Rocco protagonisti assoluti di tutto lo spazio. Grandi e piccoli contenitori a forma di valigie e bauli racchiudono le collezioni di prodotti, elementi mobili scelti per rappresentare la versatilità dei prodotti e la dinamicità nel poter contenere collezioni che cambiano nel tempo. www.bormiolirocco.com