Trieste merita una visita anche per tre interessanti mostre. A Venezia l’installazione sorprendente di Lorenzo Quinn
Tre importanti mostre conducono a Trieste
Con la mostra “Piero Marussig. Camera con vista su Trieste”, al Civico Museo Sartorio, una casamuseo incastonata sul colle di San Vito, l’artista triestino (1879/1922) rivela la sua importanza come uno dei maggiori esponenti del Novecento italiano. Nato e cresciuto nell’ambiente romantico e intellettuale della Trieste fine secolo, a quel tempo crocevia culturale ed economico in Europa, Marussig assorbe l’atmosfera della sua città. Da lì si sposta a Vienna, dove aderisce alla Secessione, entrando in contatto con i protagonisti, per passare poi a Parigi e interpretare il postimpressionismo con suo stile particolare. Da qui arriva a Milano, dove è tra i fondatori del Novecento Italiano.
L’esposizione di Trieste porta in scena i momenti salienti dell’opera di Marussig: il periodo triestino con le opere realizzate nella sua villa di Chiadino, borgo di Trieste, e quello milanese.
Fino al 6 ottobre. Per info: www.museosartoriotrieste.it
La seconda mostra triestina “Attraverso il volto. Autoritratti dalle collezioni del Museo Revoltella”, presenta una interessante selezione di opere, in gran parte inedite al pubblico, della prestigiosa collezione di autoritratti del museo.
Fino al 9 ottobre. Per info: www.museorevoltella.it
L’ultima, presso la Sala Attilio Selva di Palazzo Gopcevich, presenta una selezione di 16 disegni del Tiepolo. La mostra racconta, in maniera suggestiva, le tappe salienti dell’acquisto dei disegni da parte del collezionista triestino Giuseppe Sartorio, a fine ‘800 e le emozionanti avventure fino al 1941.
Fino al 18 settembre. Per info: www.triestecultura.it
Lorenzo Quinn a Venezia
Ricordate le mani di Quinn, che escono dal Canal Grande per sostenere Ca’ Sagredo?
Oggi Quinn domina la laguna con “Baby 3.0“, nuova, originalissima creazione, a cura di Amira Gad, che trasmette un messaggio immediato.
Baby 3.0 è il simbolo di rinascita, tributo verso il mistero della vita che accomuna ogni essere umano e dà speranza per il futuro. L’opera è collocata nel giardino di Palazzo Corner della Ca’ Granda a San Marco, lo splendido e importante edificio affacciato sul Canal Grande, progettato da Jacopo Sansovino. La scultura si staglia sul canale creando magici riflessi sull’acqua. Come sempre attento alla salvaguardia di Venezia, l’artista ci trasmette con immediatezza il suo messaggio di rinascita della città, dopo l’acqua alta del 2019 e la pandemia.
Fino al 31 ottobre. Per info: www.lorenzoquinn.com