Il Biellese, oltre ad essere rinomato come importante distretto industriale, possiede un fascino accattivante ricco di spiritualità per i suoi tanti luoghi di devozione e per la rinomata rappresentazione popolare della Passione di Sordevolo.
Unica e sorprendente, la sacra rappresentazione, è un evento unico che coinvolge tutti gli abitanti di Sordevolo ogni cinque anni, i quali inscenano nei costumi dell’epoca, la storia sacra degli ultimi momenti della vita del Cristo in un grande anfiteatro che fa da palcoscenico.
La messa in scena della Passione, che da ormai 200 anni si tramanda di generazione in generazione, coinvolge anche i bambini che partecipano attivamente con una loro rappresentazione. E sorprendente come tutti si sentano coinvolti nello spettacolo e partecipino vivamente con operosità e dedizione.
Il testo recitato si rifà a uno scritto noto come Devozione del Colosseo recitata ogni Venerdì Santo dalla Compagnia della Confraternita del Gonfalone di Roma alla fine del ‘400, redatto a Roma nel XV secolo dal fiorentino monsignor Giuliano Dati.
“Qui si recita l’infame trama ordita da Giuda empio e traditore con giudei perversi e di rea fama per dar nelle lor mani il suo Signore”
Il manoscritto, ora conservato presso l’Archivio Segreto Vaticano, pare sia giunto a Sordevolo attraverso le Confraternite, oppure per i contatti commerciali della famiglia Ambrosetti.
Oggi la rappresentazione della Passione a Sordevolo è una vera opera teatrale che nel tempo ha perso la componente devozionale. La messa in scena dello spettacolo è innanzitutto un evento sociale che coinvolge la comunità nel suo complesso, in uno spazio speciale e fisso, allestito proprio per lo spettacolo.
Fino al 1850, il dramma veniva messo in scena nella piazza o in un grande cortile del paese, poi si spostò in una grande spianata finché nel 1924, fu creato un nuovo anfiteatro di quattromila mq, con aggiunta in anni più recenti, delle tribune coperte.
Lo scenario rappresenta un frammento di Gerusalemme dell’anno 33: la reggia di Erode, il Sinedrio, il Pretorio di Pilato, l’orto degli ulivi, il cenacolo, il monte Calvario, sono i luoghi ove si svolgono gli episodi della Passione. lo spettacolo è composto da un prologo e 25 scene nelle quali sono presenti complessivamente 400 persone tra attori e comparse.
L’organizzazione di tutta la manifestazione, impegnativa e complessa, è seguita da un Comitato che ne coordina tutte le fasi a cominciare dagli allestimenti, la preparazione degli attori, i costumi, la diffusione mediatica, ecc. Inoltre, quando non esistevano i moderni impianti audio, l’accompagnamento musicale era garantito dalla banda cittadina. Nell’edizione del 2005, la Passione ha avuto la sua colonna sonora originale, realizzata dal conservatorio Cantelli di Novara, per soli coro e orchestra, con musiche composte, strumentate e dirette dal maestro Giulio Monaco.
La regia, affidata a Celestino Fogliano, decide anche sull’introduzione o la scomparsa di certi personaggi di contorno e il dinamismo dei figuranti. E poi la scenografia, le luci, la colonna sonora, gli effetti speciali, che, grazie anche al progredire della tecnologia, si sono evoluti, creano atmosfere altamente suggestive, facendo della Passione di Sordevolo un evento memorabile.
Per avere un’idea concreta di tutto ciò comporta la rappresentazione della Passione, bisogna visitare il Museo della Passione, allestito in via permanente nel Coro e nella Sacrestia della seicentesca Chiesa di S. Marta. Qui si racconta l’aspetto teatrale, storico, antropologico, culturale e il profondo aspetto di tradizione. Nelle due sale espositive, corner tematici approfondiscono i temi legati alla scenografia, la storia del Testo della Passione, tutti i momenti della rappresentazione, il lavoro dei volontari, la Passione dei Bambini, i costumi, i reperti e i documenti inerenti alla plurisecolare tradizione sordevolese. Le collezioni sono, inoltre, arricchite con nuovi contenuti digitali, che permettono di ricreare virtualmente parte dell’esperienza della Passione messa in scena nel 1934 e nel 1950. I due video, composti di tre parti, presentano il percorso del corteo tra le vie del paese, il modello ricostruttivo animato, in una continua comparazione tra restituzione digitale e immagini d’epoca ed i passaggi principali delle due sceneggiature, in un’interessante combinazione tra testi scritti, parlato, musiche e immagini evocative.
Le rappresentazioni per tutto il 2022, avranno luogo a cominciare da sabato 18 giungo alle ore 21, per proseguire ogni weekend anche con spettacoli pomeridiani, fino a domenica 25 settembre.
Il calendario completo è consultabile su https://www.passionedisordevolo.com/calendario-2022/
Per maggiori informazioni: www.passionedisordevolo.com
Contributi fotografici: Passione di Sordevolo