Hernanes dai campi di calcio ai campi vitati; i senza tregua di Cantine Due Palme; vini del Carso in degustazione Onav; storie in Castello di giovani vignaioli del sud
I vini del Profeta
Gioca su nuovi campi Hernanes, già calciatore di Juve, Inter, Lazio, San Paolo e Sport Recife in patria, il Brasile, ed Hebei in Cina. Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima piroetta tra i filari di Montaldo Scarampi, mesce i vini come una volta serviva goal e il suo nuovo allenamento consiste nell’essere un promettente vignaiolo nelle Langhe dell’astigiano. Cantina e agriturismo fanno pendant con il Wine Bistrot nella centrale via San Massimo a Torino: un ciclo completo di energia gioiosa rivolta prima agli appassionati di calcio, ora agli appassionati di Bacco. Punto d’incontro tra calcio e vino? “Il valore dei dettagli nella preparazione – spiega con il consueto sorriso aperto, cordiale e francamente compiaciuto della sua opera -. Se da giovane giocavo d’istinto nelle strade, poi è subentrata la tecnica, il rigore della preparazione, lo studio di ogni mossa. Così è nella produzione vinicola”. Hernanes il famoso calciatore, ora è Hernanes sulla via del successo come produttore di ragguardevoli vini. Cà del Profeta è il nome che racchiude cantina, resort, ristorante ed evoca la sua precedente professione: lo chiamavano il Profeta perché amava citare passi biblici nelle interviste. Allora cominciamo da Efraim (personaggio biblico) che campeggia nell’etichetta di Barbera d’Asti d’impronta Superiore, a cui la barrique di dodici mesi (magico il numero 12 come gli Apostoli, i mesi dell’anno…) infonde un delizioso speziato-vaniglia; non può mancare un secondo Barbera Docg e neppure Saudade (nostalgia del Brasile o del calcio?), un Grignolino Doc. Proprio il Grignolino è stato il suo primo amore enoico in Piemonte. Per finire, ho assaggiato, in anteprima a Vinitaly (l’edizione del 2022 è stata la sua prima volta) il delizioso Momentum (una specie di Carpe diem) un Brachetto vestito di corallo brunito con bagliori lucenti nel bicchiere, come dolce, fresca, mirabile conclusione.
Info: www.cadelprofeta.com
Cantine Due Palme da record
E’ la più grande cantina cooperativa del sud Italia, si trova a Cellino San Marco (Brindisi) e produce 20 milioni di bottiglie. Negramaro, Chardonnay, Primitivo in tutte le versioni (bianchi, rossi, rosati, spumanti, distillati) sono le perle preziose che “indossa” Melissa Maci, presidente da ottobre 2021, con lunga esperienza in azienda e lei stessa imprenditrice agricola. E’ figlia del presidente-fondatore Angelo Maci, sempre in prima fila, con la competenza e la passione che lo animano fin dal 1989. Il segreto dei record sta “nel continuare a investire, non fermarsi mai e non pensare di essere arrivato. Quando lo pensi, è il principio della fine” sottolinea Angelo Maci. “Se il vino è il canto della terra, nel Salento il vino canta storie di mare e di spiagge accarezzate dal vento, di vigneti al sapore di salsedine e di santi orientali festeggiati con le splendide luminarie nelle notti di settembre a fine vendemmia. Ed è così che il vino diventa un viaggio tra un mare verde di vigneti che si confondono con gli azzurri mari del Salento, lo Jonio e l’Adriatico”. Ha presentato in questo modo la sua terra la giornalista salentina Carmen Mancarella, direttrice della rivista di turismo e cultura del Mediterraneo Spiagge, introducendo la tradizionale conferenza stampa al Vinitaly nel padiglione Puglia. Al tavolo dei relatori, oltre a Mancarella, stavano Angelo Maci e Antonio Panico, presidente dell’Associazione culturale dei Salentini “Core Presciatu” di Vicenza. Siamo pronti a tornare nella movida salentina…a tutta pizzica!
Info: www.pugliawineworl.it – www.mediterraneantourism.it – www.cantineduepalme.wine.it
Vini del Carso in degustazione
Vorreste godere dei vini del Carso tipo Vitovska delle aziende Stanko Milič, Kocjančič, Cacovich; Malvasia delle aziende Škerk, Damijan Milič; Terrano di Budin, Skerlj e Refosco di Lenardon? Iscrivetevi alla degustazione del 27 maggio, ore 20.30, presso Hotel Leopardi di Verona. La piacevolezza dei vini sarà accompagnata dall’illustrazione del territorio, così unico e affascinante del Carso, di Trieste, Breg e Istria, accarezzato dal mare e increspato dalla Bora. Relatore sarà Robi Jakomin (GAL Carso – LAS Kras). In molte aree del Carso si pratica una viticoltura eroica, abbarbicata su pendii pietrosi, con la determinazione di produrre per passione e per sfida. In questi luoghi vige la tradizione dei vini macerati, che abbiamo visto come novità nello spazio Orange di Vinitaly 2022. L’evento è organizzato da ONV Verona e GAL Carso.
Sito di riferimento della rete d’impresa:
Info: https://carsokras.it/ – https://trieste.green/piccola-guida-ai-vini-tra-carso-e-istria/
Prenotazioni: onav@verona.it; Francesco Galeone tel 339 7195010
Storie di giovani vignaioli
Produttori under quaranta del sud Italia si troveranno a Francavilla – Fontana (Brindisi) il 29 e 30 maggio nel primo evento “Storie di giovani vignaioli”. Banchi d’assaggio delle quaranta cantine, laboratori monotematici sui vini autoctoni del Sud e il convegno “I giovani vignaioli e le sfide dei mercati” saranno ospitati presso il Castello Imperiali. Il pubblico potrà apprezzare le eccellenze enologiche nate con passione dai giovani produttori provenienti dall’Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Spazio anche all’arte figulina con le postazioni dei vignaioli allestite con i manufatti della ceramica d’uso prodotti a Grottaglie, famosa città delle ceramiche. Storie di giovani vignaioli è organizzato da K2O2 Eventi con il patrocinio del Comune di Francavilla Fontana e della Comunità Slow Food per la valorizzazione della ceramica d’uso grottagliese. L’evento nasce anche con la collaborazione dell’Istituto alberghiero Mediterraneo di Pulsano e Maruggio.
Info: storiedigiovanivignaioli@gmail.com
facebook ed instagram @storiedigiovanivignaioli