Scoprire la magia dei paesaggi italiani durante il foliage: passeggiate tra gli olivi in Umbria, lungo l’Isarco a Bressanone, trekking tra le conifere in Val d’Aosta, esplorazione delle torbiere al Passo del Tonale
Autunno in Umbria nei luoghi della natura e del silenzio
L’autunno in Umbria offre un arcobaleno naturale in terra, fatto di colline coperte da argentei olivi, vallate di rosseggianti vigneti, boschi in pieno foliage, spettacolo incredibile che si nutre delle variazioni delle foglie che da verdi diventano gialle, arancioni, rosse e infine marroni, creando una meravigliosa tavolozza di tonalità cangianti.
L’autunno è il periodo dell’anno in cui camminare è il modo migliore per godere della natura umbra, dei sentieri, dei borghi medievali, ma anche dei prodotti enogastronomici del territorio regionale, grazie alle escursioni guidate proposte dal progetto dell’Associazione I Tuoi Cammini. Per il mese di novembre propone dei trekking nella natura, facendo da collegamento tra l’attività di turismo attivo all’aria aperta e l’offerta turistico-paesaggistica, culturale ed enogastronomica dell’Umbria, collaborando con produttori di eccellenze locali ed eventi regionali.
In particolare, saranno proposti trekking in concomitanza degli eventi che fanno parte del cartellone della manifestazione Frantoi Aperti in Umbria .Novità di quest’anno sarà lo spin-off Olio a fumetti – LIVE drawing nei frantoi, che animerà i frantoi tutti i sabati della manifestazione, dalle ore 11 alle ore 20, con l’aperitivo in frantoio alle ore 17 e DJ set, grazie all’innovativa collaborazione tra le realtà più creative della produzione olearia e l’industria del fumetto attiva nel territorio umbro, allo scopo di avvicinare due mondi, quello dell’illustrazione e quello dei percorsi enogastronomici.
I frantoi si trasformeranno in veri e propri laboratori culturali, frutto della sinergia con realtà editoriali, biblioteche, collettivi di artisti, musicisti e grafici, in cui saranno programmati eventi di approfondimento imperniati sul linguaggio del fumetto, percorsi di gioco pensati per i bambini e mostre di tavole e vignette a fumetti.
www.frantoiaperti.net – www.ituoicammini.com
I volti della Val d’Aosta in autunno
La Valle d’Aosta si cambia d’abito per accogliere la nuova stagione, regalando atmosfere magiche e fiabesche. In questo periodo dell’anno, la Regione non manca di offrire interessanti spunti e attività per un viaggio diverso dal solito ma altrettanto sorprendente: ecco qualche motivo per non perdersi le bellezze autunnali.
Per ammirare il magico periodo del foliage, a monte della località di Saint-Vincent, nella strada che porta a Brusson, ci si imbatte nella foresta mista del Col de Joux, composta in prevalenza da conifere, che contornano di verde brillante il fogliame ramato e purpureo dei ciliegi selvatici. A Verrès, risalendo la strada regionale della Val d’Ayas, è possibile visitare l’arboreto Borna di Laou (luogo del lupo); la variegata vegetazione è illustrata da cartelli, con nomi scientifici e comuni.
Le località valdostane meno note sono il luogo ideale per scoprire la vera ruralità attraverso la tradizione, l’architettura dei villaggi di montagna e la vita negli alpeggi e nelle aziende agricole. Chiudi gli occhi e immagina di camminare lungo un sentiero di montagna che attraversa una natura rigogliosa, che si alterna a borghi pittoreschi e angoli ricchi di storia e tradizione, circondati dal silenzio e dalla maestosità delle montagne. In Valle d’Aosta, ben due cammini vi permetteranno di immergervi in queste sensazioni magiche: il primo è la storica Via Francigena, un tracciato che affascina sin dal IX secolo e che ogni anno è percorso da centinaia di pellegrini, collegando la località inglese di Canterbury con Roma.
Il secondo percorso è il Cammino Balteo, un itinerario che si snoda in località di bassa e media montagna e che è un vero e proprio inno alla lentezza: nelle sue 23 tappe il Cammino Balteo tocca la zona del Monte Rosa, la Valle Centrale, la Valle del Cervino, l’area del Monte Bianco e di Aosta, proponendo una successione di scorci inconsueti e incantevoli.
I colori di Bressanone
In autunno si rivela la diversità colorata della natura. È il momento in cui i rossi e i gialli brillanti degli alberi decidui e dei larici risaltano accanto agli alberi sempreverdi come i pini e gli abeti. Le foreste, le colline e le montagne si vestono di colori stupendi e offrono meravigliose opportunità per fotografare il paesaggio.
È il momento delle ore romantiche, dell’intimità e del rilassamento, delle delizie autunnali e delle attività con gli amici e la famiglia. Trascorrere l’autunno in montagna è poi un piacevole rituale per rafforzare le difese del corpo prima dell’inverno.
Quando gli alberi in Valle Isarco cambiano i loro colori e l’uva e le mele sono raccolte, allora inizia la stagione del Törggelen. Ogni martedì e giovedì fino al 18 novembre una guida accompagna i partecipanti ad un’escursione attraverso i vigneti intorno a Bressanone per far vivere da vicino questa usanza locale.
Fino al 6 novembre le aree vacanza di Rio Pusteria, Bressanone, Chiusa-Barbiano-Velturno-Villandro, Naz-Sciaves e Luson offrono ai loro ospiti, durante le “Emozioni in malga”, uno spaccato molto speciale della loro cultura contadina di montagna e delle loro tradizioni artigianali. Anche l’altra montagna di Bressanone, Monte Ponente ha molte passeggiate per godere di un panorama senza uguali. Nel variegato paesaggio culturale intorno a Spelonca sopra Varna prosperano numerose piante, che nell’antichità sono state utilizzate come rimedio per l’uomo e gli animali. Sul sentiero circolare panoramico è possibile scoprire le piante medicinali più importanti e le loro applicazioni. E ci sono anche molte cose emozionanti da scoprire: un vecchio mulino per il grano, un vecchio forno, prati fioriti e bellissimi luoghi di riposo in un paesaggio incontaminato. Poco prima della fine del giro vi aspetta un’attrazione speciale: sulla Spilucker Platte (Piana di Spelonca si apre un’ampia vista panoramica che abbraccia l’intera conca di Bressanone con la Plose, il Gruppo delle Odle e perfino il Catinaccio.
Alla scoperta delle Torbiere tra Lombardia e Trentino
Al Passo Tonale, tra Lombardia e Trentino, un suggestivo percorso naturalistico ed espositivo per cogliere la ricchezza di questi veri e propri archivi naturali inseriti nella Rete europea Natura 2000. Musei a cielo aperto che raccontano la storia delle valli alpine e ci allertano dei rischi dei cambiamenti climatici.
Prevedere che cosa ci attende nel futuro osservando il terreno. Un particolare tipo di terreno, che si può trovare tra le nostre montagne: le torbiere. Ambienti preziosi e peculiari, nei quali la sostanza organica del suolo non si decompone. Anzi, si accumula, in assenza di ossigeno e in condizioni di saturazione d’acqua. Il materiale vegetale che si forma, derivato dal ciclo biologico delle piante, aumenta progressivamente, insieme ai sedimenti dei bacini lacustri che le accompagnano. Questi luoghi diventano così dei veri e propri archivi naturali: scavando al loro interno si può osservare che cosa avvenne sulla superficie terrestre nei millenni scorsi e capire che cosa ci aspetta negli anni a venire. Senza dimenticare poi che le torbiere rappresentano habitat preziosissimi per piante e animali. A cavallo tra alta Valle Camonica e alta Val di Sole c’è un progetto di tutela di questa straordinaria realtà . Le Torbiere del Tonale, ospitate in una vasta conca umida sul versante trentino, sono state dichiarate area protetta. Una biodiversità che è entrata a far parte della Rete Natura 2000, nome con il quale l’Unione europea ha designato un sistema di aree ritenute meritevoli di protezione a livello continentale.
www.pontedilegnotonale.com/it/