Sono tanti i borghi e le cittadine un po’ sonnolente e sicuramente poco conosciuti della Calabria. Una regione che può proporre panorami incantati, mari azzurri e puliti e vestigia storiche, condite con un’enogastronomia di tutto sapore, ma si sa, la Calabria non è molto gettonata dai turisti in generale e meno ancora dagli italiani. Il turismo in Calabria in gran parte è rappresentato da oriundi che ritornano “a casa” in estate e dai pochi europei amanti della natura incontaminata e che spesso si muovono in bici. Eppure c’è tutto in Calabria e da qualche tempo anche Gruppi internazionali di investimento stanno inserendosi nella ricettività alberghiera creando delle piccole oasi di benessere con resort di ottimo livello.
E allora? Un po’ di atavica pigrizia? Strade e ferrovie non proprio all’avanguardia? Chissà, comunque chi decide di andare in vacanza in Calabria trova sempre gente cordiale ed ospitale e poi ci ritorna.
Tra i tanti che meritano una visita suggeriamo Fiumefreddo Bruzio, un borgo tra mare e montagna lungo la costa del Mar Tirreno, in provincia di Cosenza.
Cinque giovanissimi del posto hanno creato Fiumexperience, un’Associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo quello di far conoscere all’Italia e all’estero il loro piccolo borgo e “promuovere il patrimonio culturale, artistico, culinario e commerciale”.
Fiumefreddo Bruzio, paese di 2880 abitanti, è caratterizzato da un territorio montuoso e collinare, che sale gradualmente fino a sfiorare i 1500m, si ha quindi la possibilità di passare dal mare alla montagna in meno di mezz’ora. Il centro storico è tutto da scoprire, percorrendo i vicoletti, infatti, vi ritroverete immersi tra monumenti e palazzi storici, senza dimenticare le diverse terrazze che si affacciano a strapiombo sul mare donando una vista spettacolare e che al tramonto si tinge di sfumature arancioni.
Numerose le Chiese, la più importante è la Chiesa Matrice (Santa Maria Cum Adnexis) adornata dai dipinti di Giuseppe Pascaletti (considerato uno dei più importanti artisti del cosentino del diciottesimo secolo), nel borgo ha sede anche la sua tomba all’interno della Chiesa di San Francesco di Paola. Un altro tempio sacro rilevante è la Chiesa di San Rocco affrescata nella seconda metà del Novecento ad opera del Maestro Salvatore Fiume. Le opere di Fiume affrescano anche la Stanza dei Desideri Castello della Valle, visibile anche dalla costa, di origine borbonica. Sue anche le due statue: la Donna sul Surf al centro della torretta e la Ruota della Fortuna situata su Largo Rupe, due delle principali vedute di Fiumefreddo, dove si può apprezzare un panorama unico nel suo genere, che permette di scorgere in particolari condizioni meteorologiche sia l’Etna sia Stromboli.
Il Castello, oggi chiamato Castello della Valle (sec.XVII), conosciuto come Palazzo della Valle fu residenza di nobili feudatari, tra i quali il Duca di Somma, al quale venne sottratto per atti di ribellione nel 1528 da re Carlo V che lo concesse a Pedro Gonzales de Mendoza, della Famiglia Alarçon y Mendoza, dignitari alla corte di Spagna e di Napoli, Marchesi di Rende e Baroni di Fiumefreddo Bruzio, a cui appartenne fino all’eversione feudale. La Proprietà del Castello è oggi del Comune di Fiumefreddo Bruzio.
In paese sono presenti il B&B Borgo di Fiume e B&B il Borgo Antico. Immerso nella natura invece c’è il B&B La Fonte, collocato in collina a circa 300 mt dal mare.
Inoltre l’agriturismo Santa Rita e l’agriturismo Aru Castagnu dove assaggiare i piatti tipici della zona.
Sul mare, a pochi minuti di macchina dal paese, invece si può trovare il B&B Mare e Luna e diversi lidi e strutture balneari come il Lido L’Ape Maya con servizio di ristorazione e opportunità ricreative per ragazzi e bambini.
Per maggiori informazioni: https://www.fiumexperience.it/ – http://www.comune.fiumefreddobruzio.cs.it/ –https://www.instagram.com/fiume_experience/
Contributi fotografici: Fiumexperience e Raffaele Ercole Biagio Milito