A Firenze in mostra i foulard di Ferragamo, a Forlì Dante nell’arte, a Venezia riapre palazzo Vendramin Grimani
Colori e gioia di vivere al museo Ferragamo
Finalmente riapre a Firenze SETA, l’affascinante mostra al Museo Ferragamo, con sede a Palazzo Spini Feroni. Tre anni di lavoro ci sono voluti per portare a termine l’esposizione, da non perdere assolutamente, in corso fino al 22 aprile 2022. A idearla è stata Angelica Ferragamo, che ha voluto far rivivere la passione e la genialità della madre Fulvia, figlia dei mitici Salvatore e Wanda, scomparsa nel 2018. Di sala in sala, si scopre una donna amante della vita, piena di idee e di creatività. Fulvia Ferragamo Visconti ha trasmesso la sua personalità nelle collezioni di sete e foulard della casa. Nei disegni si scopre la passione della creatrice per l’esotico, forse un ricordo dell’appartamento cinese del collegio Poggio Imperiale a Firenze, dove Fulvia Ferragamo ha studiato. Appassionata giramondo, dai viaggi riportava foto, cataloghi, immagini, tutto quando poteva essere fonte d’ispirazione per le sete dell’azienda. In mostra il cortometraggio Look back Anouk, mentre su Sky Arte dal 29 aprile è in onda il documentario “Signora della Seta-Quanta storia in un foulard”.
Per info: www.ferragamo.it
Dante protagonista della grandiosa mostra di Forlì
C’è tempo solo fino all’11 luglio per vedere l’interessantissima mostra, unica nel suo genere, “Dante la visione dell’arte” in corso ai Musei San Domenico a Forlì. Forlì è una città dantesca, dove Dante trovò rifugio nel 1302, fuggendo da Arezzo, presso gli Ordelaffi, signori ghibellini della città. La mostra nasce da un’idea di Elke Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi e di Gianfranco Brunelli, direttore grandi mostre della Fondazione Casse dei Risparmi della cittadina romagnola. La joint venture ha permesso di mettere in piedi un’esposizione grandiosa a celebrare i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, con prestiti provenienti da tutto il mondo. Di sala in sala si scoprono le opere degli artisti, che si sono cimentati nell’ esprimere sulla tela la potenza visionaria di Dante. Si parte da Giotto, Beato Angelico, Filippino Lippi, Michelangelo, Tintoretto, fino ad arrivare ai giorni nostri con Boccioni e Casorati. In mostra circa trecento opere tra cui quattro tavole di Giotto, manoscritti medievali, sculture romane, affreschi staccati, tanti tantissimi dipinti.
Per info: www.museisandomenico.it
A Venezia riapre Palazzo Vendramin Grimani
Grazie alla Fondazione dell’Albero d’Oro, creata nel 2019 da un gruppo di professionisti francesi e veneziani, riapre, dopo due anni di restauri, in occasione dei 1600 anni dalla fondazione di Venezia, Palazzo Vendramin Grimani a Castello Ramo Grimani 4858. Il nome della Fondazione è un omaggio proprio al ramo Grimaldi dell’Albero d’Oro, grandi collezionisti e committenti d’arte, che vanta tra gli antenati il doge Pietro Grimani. Il giro del palazzo porta a scoprire la storia della famiglia Grimani, dipinti appartenenti al palazzo, come il ritratto di Andrea Contarini di Domenico Tintoretto, arredi e arazzi perfettamenti restaurati, oltre a foto di artisti contemporanei, come quelle affascinanti del fotografo francese Patrik Tourneboeuf. Tra i progetti, quello di dedicare un piano del palazzo a incontri culturali, con particolare attenzione all’arte e alla storia della città lagunare.
Per le visite, da giovedì a domenica, occorre prenotarsi sul sito www.ticketlandia.com/m/fondazione_alberodoro