Anniversari e ricorrenze di ogni tipo per celebrare eventi, personaggi, luoghi e leggere il paesaggio con occhi nuovi
In Friuli Venezia Giulia itinerari con guida d’autore
Il format dei Viaggi digitali d’autore promosso da Fondazione Pordenonelegge con la Regione Friuli Venezia Giulia e PromoTurismoFVG si intitola: Friuli Venezia Giulia terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati.
Il progetto é affidato ad autori del nostro tempo, che diventano Cicerone speciale dei loro luoghi del cuore. Un modo per approfondire la conoscenza del territorio attraverso la voce, le esperienze e la visione di scrittori che sanno trasmetterci emozioni e sensazioni legate a una regione da conoscere e magari riscoprire. Dopo il racconto di Valerio Massimo Manfredi alla riscoperta dell’Aquileia romana e di Ilaria Tuti alla scoperta della “sue” montagne friulane, dalla Carnia alla val Resia, nel 2021 sarà la volta di quattro ulteriori viaggi digitali: sulle tracce di Carlo Sgorlon, Biagio Marin e Carlo Emilio Gadda, mentre lo scrittore Enrico Galiano ci guiderà alla scoperta della “sua” Pordenone. Itinerari che completano quelli già proposti nel 2020 nella pianura friulana raccontata dal Nievo e riletta da Angelo Floramo, nel Friuli Venezia Giulia più contadino di Padre Turoldo ripercorso da Gian Mario Villalta, a Lignano Sabbiadoro, piccola Florida nel cuore di Ernest Hemingway riletta da Alberto Garlini; e ancora nella Valcellina magica raccontata da Mauro Corona, nella Valvasone medievale cara a Tullio Avoledo, nella Trieste di Veit Heinichen, lungo le trincee ungarettiane della Grande Guerra rilette da Alessandro Marzo Magno, nella Casarsa natìa di Pier Paolo Pasolini riscoperta con la guida di Roberto Carnero.
È possibile rivedere gli itinerari già percorsi sul canale Youtube di pordenonelegge e sul sito www.turismofvg.it
L’isola d’Elba ricorda i 200 anni della morte di Napoleone
L’isola d’Elba volge lo sguardo ad un grande appuntamento che animerà il suo palinsesto.
Nel 2021, infatti, Elba sarà protagonista del bicentenario di Napoleone Bonaparte, un momento iconico che permetterà di coinvolgere e attrarre il pubblico che già numeroso sceglie la selvaggia isola come meta delle vacanze.
Lo sbarco di Napoleone Bonaparte all’Isola d’Elba avvenne il 4 maggio 1814, a Portoferraio, dove ancora oggi è possibile vedere la zona esatta in cui il primo imperatore francese posò i piedi sull’isola. Da quel momento e fino al 27 febbraio 1815, la vita della comunità elbana venne stravolta dalla presenza di Napoleone e le sue tracce sono ancora ovunque. Sparse per tutta l’isola si possono riscoprire ville e stanze che hanno accolto il passaggio inquieto di Napoleone.
A Bonaparte viene storicamente attribuito il merito di aver istituito la prima DOC elbana, riconoscendo il valore del vino Aleatico, scoperta fatta grazie al ritrovamento del Privilegio dell’Imperatore, un documento che può essere considerato una sorta di DOC ante-litteram.
Per il bicentenario della morte di Napoleone l’obiettivo è quello di creare una settimana Napoleonica che diventi un evento annuale ricorrente, capace di offrire a chi lo desidera una vacanza esperienziale ricca di storia e cultura, nell’ottica dell’edutainment, con appuntamenti diffusi su tutta l’isola e rivolta ad adulti, ragazzi e bambini.
Sono già operativi contatti con importanti associazioni internazionali come La Federazione Europea delle Città Napoleoniche www.napoleoncities.eu e Route Napoleon https://route-napoleon.com/ile-delbe-et-cote-dazur/portoferr – www.visitelba.info
Scoprire Valencia nel 2021
Tra anniversari, eventi e nuove aperture, la capitale del Turia ha in serbo un’agenda fittissima per il prossimo anno, sotto il segno della sostenibilità ambientale e dell’inclusività.
Non dimentichiamo che Valencia è la città in cui si vive meglio secondo l’Expat City Ranking 2020, che ha messo a confronto il Quality of Urban Living Index di 66 destinazioni in tutto il mondo. Gli aspetti più apprezzati sono la qualità della vita, il clima mediterraneo e la possibilità di sfruttare al meglio il tempo libero, insieme alla salute e al rispetto per l’ambiente, che hanno decretato Valencia come città preferita dagli expat. La città, accessibile e a misura d’uomo, conquista residenti e visitatori anche per l’investimento in piste ciclabili, uso di mezzi di trasporto alternativi e le numerose aree verdi.
Valencia vanta ben tre attrazioni culturali nella prestigiosa lista dell’UNESCO: la Borsa della Seta (Lonja de la Seda), il Tribunale delle Acque (Tribunal de las Aguas) e le Fallas, lo spettacolare festival annuale caratterizzato da costruzioni artistiche, spettacoli pirotecnici e fuochi d’artificio. Nel 2021, Valencia celebrerà il 25° anniversario del riconoscimento della Borsa della Seta come Patrimonio dell’Umanità, l’antico mercato storico di Valencia che un tempo ospitava i commercianti di seta. Questo capolavoro del gotico civile valenciano, situato nel centro storico della città di Valencia, è il simbolo dell’antico splendore della città e uno dei suoi monumenti architettonici più imponenti.
Oltre alla tradizione culinaria da cui è nato il più famoso dei piatti spagnoli, la paella, la città sta accogliendo una serie di progetti innovativi di rinomati chef e aspiranti imprenditori gastronomici, che posizionano Valencia come capitale culinaria della Spagna per il 2021 www.visitvalencia.com
Cultura e architettura a Chemnitz, culla dell’industria in Sassonia
Chemnitz, culla dell’industria in Sassonia, ha vinto il titolo di Capitale della Cultura 2025 presentando un record impressionante di progetti sotto il motto “C l’invisibile”.
Ma non bisogna aspettare fino al 2025 per visitare Chemnitz. Da sempre gli amanti dell’arte, gli appassionati di architettura, di tecnologia e di storia, popolano Chemnitz riconoscendone il suo spessore culturale e il dinamismo attivo. Chemnitz ha ospitato le leggendarie mostre su Edvard Munch, Pablo Picasso e Andy Warhol, e le collezioni d’arte di Chemnitz sono famose in tutta la Germania.
Gli amanti dell’architettura sono entusiasti del Kaßberg, nato come il più grande quartiere in stile guglielmino e Art Nouveau in Europa: un quartiere urbano e vivace che anche oggi merita sempre una visita. Affascina molto anche l’architettura ricca di contrasti del centro di Chemnitz, completamente ridisegnato dopo la caduta del muro.
Il Museo Industriale di Chemnitz invita a fare una passeggiata attraverso 220 anni di storia industriale della Sassonia, per sperimentare il passato, il presente e guardare al futuro. La mostra speciale “Machine Boom”, organizzato nell’ambito dell’esposizione statale per i 500 anni di Patrimonio industriale in Sassonia, è stata prolungata fino al 25 luglio 2021. La mostra porta nelle stazioni di ingegneria meccanica sassone, dalle prime macchine dei pionieri alle utopie contemporanee (“i capannoni di fabbrica deserti”) dell’era dell’Industria 4.0. Chemnitz presenta un monumento tecnico unico in Europa nel panorama ferroviario su un’area di 26 ettari www.sassoniaturismo.it