Territorio umbro meno esplorato, il Lago Trasimeno è una destinazione perfetta per un turismo slow ed esperienziale a contatto con la natura. Umbria verde, uno stereotipo forse, ma ben motivato.
La regione, cuore dell’Italia, continua ad incantarci con le sue colline morbide, gli oliveti e i vigneti a perdita d’occhio, i piccoli borghi pittoreschi, chiese e monasteri affrescati.
Gli itinerari si moltiplicano tra terra e acqua, perché l’Umbria, lontano dal mare, è una regione ricca d’acqua, di fiumi, torrenti, laghi, cascate.
Il lago Trasimeno è un punto focale dell’Umbria verde, imperdibile per chi ama il turismo attivo eppure non ancora così conosciuto ed esplorato dal turismo classico. Un lago che da una parte invita ad attività sportive come il biking, la vela, il kite surf, la pesca e d’altra parte invita alla meditazione silenziosa e al relax.
Perfetta meta dunque in tempi di turismo slow e in spazi aperti.
Tutta la sua placida estensione si percepisce bene in cima al camminamento della Rocca di Castiglione del Lago, collocato su un promontorio della riva occidentale.
Un consiglio: andiamoci al tramonto, quando il sole scende dietro i merli e la superficie dell’acqua diventa rosa e viola, confondendosi con le striature del cielo.
Siamo in alto, sul camminamento che unisce il mastio della Rocca del Leone, fatta costruire da Federico II di Svevia alle sale di palazzo Corgna, il palazzo più importante di Castiglione, abitato dalla potente famiglia dei Corgna, imparentati con uomini d’arme e cardinali.
E’ forse l’unica piccola reggia esistente in Umbria, con bellissime sale affrescate dal Pomarancio con soggetti mitologici.
Si comprende allora la scelta fatta da alcuni attori famosi che hanno voluto qui il loro buen retiro, come Greta Scacchi e George Lucas, e il fatto che il lago sia stato perfetto set cinematografico per alcune scene del San Francesco di Liliana Cavani.
Ancora più sugestiva la visione del lago dal battello che porta in pochi minuti da Tuoro sul Trasimeno all’Isola Maggiore. Qui il tempo si è fermato.
E se in passato l’isola è stata frequentata dai Cavalieri Templari e San Francesco, oggi appare un’oasi appartata e sognante, perfetta per viaggi romantici.
Un piccolo alloggio con poche camere, una chiesetta in alto, il palazzo del Capitano del popolo con la campanella di ordinanza, tante ceramiche colorate inserite sui muri delle case e una tradizione di bellissimi merletti irlandesi mantenuta dalle anziane signore del paese.
E poi tanto verde dove perdersi, magari sulle orme dell’itinerario francescano che ricorda soste e miracoli.
Una vera oasi, non metaforica, é invece La Valle di San Savino di Magione, uno specchio d’acqua riconosciuto dal ’95 come Oasi naturalistica, una delle zone umide più importanti d’Europa, ideale per la pratica del birdwatching.
In autunno e in primavera migliaia di aironi, gabbiani, cormorani, rondini, folaghe, provenienti dalle aree baltiche, sostano tra i canneti in cerca di cibo e riposo prima del grande balzo verso il Mediterraneo e il deserto africano.
Patrimonio di inestimabile valore, il canneto è infatti l’ambiente ideale dove i pesci vanno a deporre le uova e dove, appunto, l’avifauna trova un sicuro rifugio. Tra gli indicatori di qualità c’è proprio il passaggio di rotte migratorie di centinaia di specie di uccelli: molti si fermano a nidificare, altri a svernare, altri ancora solo a rifornirsi di cibo, così che ogni stagione dell’anno permette scoperte diverse ed interessanti.
Anche in questo caso è piacevole abbandonarsi a lunghe soste di osservazione con i binocoli forniti dalle guide dell’Oasi, che spiegano accuratamente abitudini e movimenti delle specie avvistate.
Il Trasimeno vive anche nel ricordo di un altro evento storico memorabile che si svolse molto probabilmente nella località dell’attuale Tuoro: la battaglia del 217 a.C. in cui Annibale sconfisse i Romani presi alla sprovvista tra le colline in riva al lago, senza la possibilità di fuga.
Le acque del lago e la pianura sulla costa conservano ancora, non del tutto portati alla luce, i reperti in metallo di questo epico evento.
Sulle coste e in tutta l’area del lago la gastronomia è a tema: grande abbondanza di pesce persico, carpe porchettate, tinca in campione o affumicata, gamberi d’acqua dolce, tagliolini e gnocchetti al sugo di pesce di lago. Merito anche della Cooperativa di Pescatori del Trasimeno, la cooperativa di pescatori d’acqua dolce più grande d’Europa, che rifornisce pescherie e ristoranti, oltre a produrre in proprio prodotti a lunga conservazione.
Con loro si possono compiere battute di pesca al largo per imparare i segreti nel gettare le reti, distenderle in acqua, capire l’abbocco dei pesci.
Al largo si costeggia la bellissima isola Polvese, con qualche sugestivo torrione e campanile immerso nel verde e ricca di sentieri per un facile trekking.
Per alloggiare: in posizione panoramica, nel centro di un bellissimo oliveto di proprietà , il Poggio degli Olivi è un relais nel cuore dell’Umbria, perfetto per esplorare tutta l’area del Trasimeno. Camere denominate secondo i nomi di fiori e piante, immerse nel verde e nella tranquillità e cucina regionale tradizionale che valorizza l’olio prodotto nel frantoio aziendale. www.poggiodegliolivi.com
Per una sosta golosa: Volante Inn con eccellente menu di pesce di lago, gnocchi alla tinca e uova di regina, taglierini al filetto di persico, persico alla trasimena. Tuoro al Trasimeno, tel 075826107, www.volanteinn.it
L’Acquario, il più antico ristorante del centro storico di Castiglione del Lago, propone cucina tradizionale umbra con specialità di pesce di lago, spaziando da gamberi croccanti lardellati, a pici al sugo d’oca, a chitarrini con tinca affumicata ed erbette, a filetti di luccio con porri e mandorle. Tel. 0759652432 www.ristorantelacquario.it
Per maggiori informazioni:
www.oasinaturalisticalavalle.it
www.porteapertealtrasimeno.it/urat