La Via delle Abbazie nelle Marche, in Germania architetture a graticcio, il primo museo sottomarino greco e l’incantevole foliage autunnale nei boschi di Bressanone
Nelle Marche “La Via delle Abbazie”
Oltre a spiagge dorate e mare cristallino, colline verdeggianti e vette innevate, la Regione Marche vanta uno straordinario patrimonio culturale, testimoniato dai numerosi siti di interesse storico e artistico sparsi in tutto il territorio. In particolare, la provincia di Macerata, nella media Valle del Chienti e quella del Fiume Potenza, è costellata di antiche abbazie, di origine per lo più romanica, circondate da una campagna in buona parte ancora incontaminata.
La Via delle Abbazie, l’itinerario cicloturistico ricavato lungo strade secondarie lontane dal traffico, collega l’Abbazia di Santa Maria a Pie’ di Chienti a quella di San Claudio, e permette di visitare in sella a una bicicletta questi interessanti siti architettonici.
Tra colline, antiche fonti e casali tipici delle campagne marchigiane, si potrà sostare, anche nei borghi limitrofi eletti tra i più belli d’Italia. Da Montecosaro, piccolo borgo medioevale, le cui prime testimonianze di insediamento risalgono al 936, si arriva alla Basilica romanica di Santa Maria a piè di Chienti, o Santissima Annunziata, situata nella frazione di Montecosaro Scalo, uno tra gli esempi più belli di architettura romanica, non solo nelle Marche. L’edificio è a tre navate e presenta una singolare abside a due piani; custodisce inoltre frammenti di preziosi affreschi trecenteschi.
Proseguendo il percorso si giunge a Montelupone, anch’esso tra i borghi più belli d’Italia. Qui l’Abbazia benedettina di S. Firmano, a circa 4 km dal centro, costruita nel IX secolo per volere di una pia signora della famiglia Grimaldi di Montelupone, è in stile romanico a tre navate. All’interno, sotto l’alta scalinata, si trova l’incantevole cripta con le reliquie e la statua del Santo.
Sullo spartiacque tra le valli del Chienti e del Cremone, vicino a Corridonia, l’Abbazia di San Claudio al Chienti, costruita nel VI o VII secolo sulle rovine di una villa romana, ospita reperti attribuibili alla Tomba di Carlo Magno. L’edificio mantiene il suo aspetto originario in maniera quasi intatta, con la sua particolare struttura composta da due chiese sovrapposte. La facciata è incorniciata da due torri cilindriche, con un portale gotico in pietra d’Istria che orna l’ingresso www.turismo.marche.it
Apre ad Alonissos il primo museo sottomarino greco.
Fino a venerdì 2 ottobre, i sub dilettanti e liberi potranno visitare, accompagnati dalle guide dei centri immersione, il famoso naufragio delle anfore del 5 ° sec. che si trova nella parte inferiore dell’isolotto di Peristera ad Alonissos.
Una grande nave mercantile, probabilmente ateniese, affondò lì intorno al 425 a.C. Era carica di migliaia di anfore di vino provenienti da Mendi (antica città di Calcidica) e Peparithos (oggi Skopelos), zone note nell’antichità per il loro vino. Il mucchio di anfore, che si estende fino al fondo per una lunghezza di 25 metri, dà la sensazione delle grandi dimensioni della nave. Il naufragio è uno dei più importanti dell’antichità classica. Lo scavo è stato effettuato dagli archeologi e dal personale dell’Ephorate of Marine Antiquities del Ministero della Cultura, che oggi si occupano dell’apertura del relitto al pubblico. Il numero impressionante di anfore, le eccellenti condizioni del relitto tra -21 e -28 metri e la bellezza delle acque esotiche e il ricco fondale marino, situata all’interno dell’area protetta del Parco Nazionale Marino delle Alonissos-Sporadi settentrionali, rendono l’antico relitto di Peristera una destinazione che interessa ogni sub esperto.
L’accesso al misterioso mondo dei fondali marini, tuttavia, è possibile anche per tutti i visitatori di Alonissos, che nel Center for Public Information and Awareness, ricevono tutte le informazioni sulla storia degli antichi naufragi e l’opportunità di immergersi praticamente in fondo e navigare sui relitti come un vero sub, con applicazioni tecnologiche potenziate.
Il progetto, che dovrebbe stabilire la Grecia sulla “mappa” del turismo subacqueo globale, ha già vinto importanti riconoscimenti dall’Unione Europea www.visitgreece.it
In Germania la Via dell’architettura a graticcio
Tante le strade tematiche della Germania, ideali per viaggiare al proprio ritmo. Si possono scegliere tra oltre 150 percorsi, ognuno dei quali presenta una regione tedesca da un particolare punto di vista.
La Strada dell’architettura a graticcio coinvolge ben 100 città dal fascino medievale e con un’aura romantica che lungo i quasi 3.000 chilometri tra Stade sul fiume Elba e Meersburg sul lago di Costanza si esprimono nelle forme più belle di questo stile architettonico.
Superbe facciate e piccole finestre: le case a graticcio emanano charme e sono l’esempio vivente di un sistema costruttivo in legno altamente scenografico ma, allo stesso tempo, ecologico. Il paesaggio dell’architettura a graticcio tedesca è ricco di stili, forme e colori. Questo percorso attraversa paesaggi bucolici e romantici paesini e mostra un patrimonio di architettura a graticcio che non ha pari in tutto il mondo. Stiamo parlando di circa 2,5 milioni di edifici. Non tutte le case a graticcio sono uguali.
L’architettura a graticcio della Bassa Sassonia è caratterizzata da forme intagliate come soli, foglie, figure e scritte, mentre nella regione francone-alemanna dominano figure di fantasia. Complessi sorprendenti, costruzioni audaci, ornamenti sontuosi, affreschi luminosi: il viaggio ripercorre quasi 1000 anni di storia e ogni regione ha il suo stile www.germany.travel/it
Il bellissimo autunno di Bressanone
È il momento in cui gli alberi sempreverdi come i pini e abeti provvedono uno sfondo alle vivaci tinte rosse e gialle del foliage: boschi, colline e montagne si vestono di colori stupendi, offrendo occasioni imperdibili per fotografare il paesaggio.
Quando gli alberi in Val d’Isarco cambiano i loro colori e l’uva e le mele sono raccolte, allora inizia la stagione del Törggelen. Nelle taverne si servono gustosi piatti altoatesini e ovunque si sente il delizioso profumo di caldarroste. Un modo per vivere da vicino questa usanza sono le passeggiate del Törggele, che si svolgono ogni mercoledì e venerdì dal 23 settembre al 6 novembre. Insieme ad una guida escursionistica è possibile esplorare i vigneti intorno a Bressanone e gustare le specialità altoatesine nei locali rustici dei masi accompagnati da un bicchiere di vino giovane.
Dal 18 settembre al 30 ottobre il venerdì è in programma un’escursione autunnale sulla Plose, la montagna di Bressanone con una sosta ristoratrice in malga. Un percorso semplice, adatto a tutti, che parte dall’arrivo della cabinovia Plose attraverso un sentiero panoramico, dove godere lo spettacolo dei colori e delle maestose cime delle Odle e del Sass da Putia.
Anche l’altra montagna di Bressanone, Monte Ponente ha molte passeggiate per godere di un panorama senza uguali. Una di queste è il “sentiero delle sette chiese” dove ogni anno, la terza domenica di settembre, il Decanato di Bressanone organizza una processione di pellegrinaggio www.brixen.org