Dal 1970 a oggi il mondo è molto cambiato ed è emozionante leggere il reportage di un giornalista che lo ha percorso in lungo e in largo per 50 anni. Una guida che è insieme itinerario di cammino e testimonianza storica del cammino dei Valdesi per tornare nelle loro terre, in Piemonte, nel 1689
Pietro Tarallo. Il giro del mondo in 80 Paesi. Editrice Polaris.
L’autore ha passato un anno intero a rovistare nei suoi archivi informatici e cartacei, ha riesumato gli articoli dei giornali e delle riviste, anche on line, pubblicati dal 1970 in poi in 50 anni di attività giornalistica. Nel libro ne sono raccolti oltre 200, usciti su quasi 60 testate, che riguardano 80 paesi del mondo. Una sorta di “come eravamo” che costituisce anche una chiave di lettura del presente. Un viaggio a ritroso nel tempo in un mondo che non c’è più. Un “amarcord struggente”, ma nello stesso tempo illuminante, che fa capire come la nostra società e il mondo siano cambiati dagli anni Settanta a oggi sotto il segno della globalizzazione, del consumismo sfrenato, del profitto a ogni costo, del riscaldamento globale, degli integralismi religiosi e delle guerre. Anche a livello di linguaggio per quanto riguarda la comunicazione.
Un viaggio entusiasmante, tra sensazioni e ricordi, fascinazioni e intuizioni, curiosità ed esperienze, seppelliti dal tempo, dalla quotidianità. Ciascun capitolo, dedicato a un paese diverso, è preceduto da un testo in cui affiorano ricordi, sensazioni, analisi e riflessioni che non sono presenti negli articoli originali, ma che consentono di fornire una chiave di lettura più approfondita di quanto all’epoca fu scritto. Una sorta di “dietro le quinte” che rende più autentici gli articoli e li attualizza.
Pietro Tarallo. Il giro del mondo in 80 Paesi. Editrice Polaris. Pag. 512 più 64 tavole fuori testo. Euro 30.
Roberta Ferraris, Riccardo Carnovalini. Sulle strade dei Valdesi. Dalla prigionia all’epico ritorno. Terre di Mezzo Editore
“Tornare nei retaggi aviti è una cosa naturale, anche gli uccelli tornano al nido nella stagione adatta”. Così nella notte tra il 17 e il 18 agosto del 1689 circa mille valdesi partirono dalle sponde del lago di Ginevra, camminando tra i monti, per conquistare la libertà di professare la propria fede, di tornare nelle proprie valli in Piemonte, da cui erano stati esiliati nel 1687.Oggi è possibile ripercorrere quello stesso itinerario storico di 330 km, dalla Francia fino alla Val Pellice, tra boschi bellissimi e montagne innevate. La guida completa col tracciato del Glorioso Rimpatrio e i luoghi della prigionia. Con la descrizione del percorso tappa per tappa, le altimetrie, i dislivelli, le mappe dettagliate, i servizi per i camminatori e gli indirizzi dove dormire. Inoltre, per ogni giorno, il diario dell’eroico viaggio del 1689. Il testo è una edizione aggiornata del Glorioso Rimpatrio, arricchita di alcune tappe dedicate ai luoghi della deportazione e della prigionia. 25 giorni a piedi, da percorrere a tratti o in un unico cammino. Con le descrizioni degli itinerari, le mappe e gli indirizzi dove dormire. Roberta Ferraris, è guida escursionistica e illustratrice, da oltre 30 anni fotografa e Riccardo Carnovalini racconta il territorio italiano.
Roberta Ferraris, Riccardo Carnovalini. Sulle strade dei Valdesi. Dalla prigionia all’epico ritorno. Terre di Mezzo Editore. Pagine 176. Euro 17.