Collezione di annate storiche, collezione di cultura materiale, collezione di bottiglie dedicate e di profumi del vino saranno lo sfondo dei 150 anni della Cantina Zeni 1870. VinNatur al porto di Genova propone vini naturali, tipologia sempre più apprezzata dai consumatori. Urban Vineyard Association è la rete internazionale che riunisce le vigne urbane d’Europa ad alto valore storico e culturale, di cui fa parte anche la Vigna del Gallo dell’Orto Botanico di Palermo
Il senso di Zeni 1870 per le collezioni
Se c’è una Cantina che ha lanciato i vini del Garda e della Valpolicella nel mondo; attira 100.000 visitatori italiani e stranieri l’anno con le degustazioni, il Museo del vino e la Galleria Olfattiva; innova e miete premi, quella è Cantina F.lli Zeni 1870 con sede principale a Bardolino, sulla sponda veronese del lago di Garda (www.zeni.it). Occorre prenotare in tempo per le imperdibili degustazioni dedicate alle annate storiche dell’Amarone, conservate nel Caveau, condotte dall’enologo Fausto Zeni presso l’Enoteca della Cantina di famiglia: costante l’emozione nel ricordare il padre Nino Zeni, al quale è dedicata la grande annata 2013. Il museo del vino, il primo allestito sulle sponde del lago trent’anni fa, esibisce descrizioni, cimeli e curiosità sul terroir, la vinificazione, gli oggetti di cultura materiale. Educativa, intrigante è la Galleria olfattiva, dove per professione o per gioco, in silenzio e al buio, si inspirano gli odori del vino: sembra facile, invece è un esercizio sensoriale di alta concentrazione, utile ad affinare il naso. Poi c’è FeF Collection, il cui acronimo deriva da Federica, Elena, Fausto e indica la dedizione della quinta generazione Zeni alla tradizione vitivinicola del Garda. Quattro sono i vini che compongono la prestigiosa selezione: il primo è il Bardolino Chiaretto DOC in Anfora che rappresenta Elena Zeni, il secondo è il Bardolino Classico DOC “I Filari del Nino” che rappresenta Fausto Zeni, il terzo è il Corvina IGT Rosso Veronese che rappresenta Federica Zeni, ed il quarto è il Passito IGT Bianco del Veneto che si propone come sintesi enologica dei tre fratelli, mentre aleggia in ogni dove la presenza di mamma Mariarosa. Tra gli allori, citiamo le medaglie che ogni anno il Chiaretto conquista al Mondial du Rosé, famoso concorso internazionale che si svolge a Cannes (Francia) dedicato ai vini rosati, a cura dell’Unione degli Enologi Francesi. Oggi, “Zeni1870” opera su 60 ettari di vigneto di cui 20 di proprietà; ogni anno viene prodotto circa 1 milione di bottiglie; il 50% della produzione è data da vini della DOC Valpolicella, a cui segue un 30% di vini della DOC Bardolino, un 15% della DOC Lugana e un 15% della DOC Soave. L’export incide per l’80% sul totale prodotto. Tutto questo e molto altro fa da sfondo alla celebrazione dei 150 anni dell’Azienda, lungo tutto il 2020.
VinNatur Genova
Appuntamento a Genova per i cultori di vino naturale, domenica 23 e lunedì 24 febbraio 2020 presso i Magazzini del Cotone del Porto Antico (www.vinnatur.org). L’Associazione dei viticoltori naturali torna per la quarta volta nella città ligure per il grande banco d’assaggio che riunirà oltre cento produttori provenienti da Italia, Francia, Spagna e Slovenia. Il Porto Antico è uno spazio millenario rinnovato in eleganza e funzionalità dall’architetto Renzo Piano, che accoglie musei, locali, cinema, oltre al famoso Acquario di Genova, il più grande parco marino d’Europa. Gli spazi dei Magazzini sono ampi e versatili, pensati per ospitare eventi importanti in termini di proposta e presenza di pubblico. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal grande parcheggio a disposizione di organizzatori, espositori e visitatori, per soddisfare al meglio le esigenze logistiche e di trasporto. Le porte dei Magazzini del Cotone saranno aperte dalle ore 11.00 e chiuderanno la sera alle 19.00.
VinNatur Genova 2020 si prospetta un’edizione particolare anche per la nuova sinergia con il Genova Wine Festival, in programma il 2 e 3 marzo a Palazzo Ducale. Le due manifestazioni saranno legate da un fil rouge narrativo, grazie a degustazioni serali nelle osterie e nei ristoranti della città nei quali i vini regionali e naturali saranno proposti in abbinamento a piatti della tradizione ligure. L’associazione VinNatur, nata nel 2006, riunisce piccoli produttori di vino naturale da tutto il mondo che intendono difendere l’integrità del proprio territorio. Scopo dell’associazione è unire le forze di questi vignaioli per dare ad ognuno maggior forza, consapevolezza e visibilità condividendo esperienze, studi e ricerche. Alla nascita le aziende aderenti a VinNatur erano 65. Oggi sono 195, per un totale di 1800 ettari di vigna che producono 6 milioni e 500 mila bottiglie di vino naturale, di cui circa 5 milioni in Italia. Per associarsi i viticoltori devono accettare di sottoporre i propri vini all’analisi dei pesticidi residui, per poter garantire la genuinità dei vini.
Urban Vineyard Association
E’ la rete internazionale che riunisce le vigne urbane d’Europa ad alto valore storico e culturale, di cui fanno parte 95 viti di vitigni autoctoni e reliquia, con prestigiosi soci fondatori quali Vigna di Villa della Regina di Torino, il Clos Montmartre di Parigi, i Vigneti della Laguna di Venezia, i Vigneti Senarum Vinea di Siena. Da qualche mese l’Urban Vineyards Association annovera tra i soci il vigneto urbano di Palermo, ovvero la Vigna del Gallo dell’Orto Botanico, frutto del progetto del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia e del Sistema museale dell’Università di Palermo, con la collaborazione del Dipartimento di Agraria dell’Università di Palermo (www.ortobotanico.unipa.it). “La scelta di aderire all’Urban Vineyards Association – spiega il Presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, Antonio Rallo – è un passo naturale nel percorso della Doc Sicilia che punta alla salvaguardia del grande patrimonio viticolo dell’isola, anche attraverso la valorizzazione e la protezione dei vitigni autoctoni e reliquia. Il progetto della Vigna del Gallo dell’Orto botanico è una delle testimonianze concrete dell’impegno della Doc Sicilia per la tutela della biodiversità della nostra terra e per la ricerca costante della massima sostenibilità per ogni attività della filiera del vino”. L‘Urban Vineyards Association è nata il 30 maggio 2019 ed è presieduta da Luca Balbiano; ha lo scopo di valorizzare sotto il profilo culturale e turistico gli antichissimi filari delle vigne che ancora oggi sopravvivono all’interno dei centri cittadini. Tra gli obiettivi dell’associazione c’è l’organizzazione di un Circuito Turistico delle Vigne Urbane attraverso la sensibilizzazione dei Tour Operator, della stampa turistica e delle strutture ricettive: l’idea è di realizzare un itinerario internazionale per collegare le Vigne Urbane Europee, fornendo le informazioni e i dettagli necessari per intraprendere il viaggio che dai filari del Nord Europa arrivi fino a quelli siciliani e mediterranei. Tra i nuovi soci dell’Urban Vineyards Association, oltre alla Vigna del Gallo dell’Orto Botanico di Palermo, le vigne urbane di Milano e Venezia (San Francesco della Vigna). La Vigna del Gallo è un progetto che la Doc Sicilia porta avanti dall’ottobre 2018 in uno spazio dell’Orto Botanico di Palermo di circa 200 metri quadri e costituisce un patrimonio inestimabile della vitivinicoltura siciliana.