Sapori intensi nazionali e internazionali, sulle piste da sci dell’Alta Badia, nelle sale dell’Hotel Tratterhof, nei ristoranti di Losanna, sulle spiagge di Aruba ai Caraibi
Sciare con gusto: gli chef che hanno l’Alta Badia nel cuore
L’Alta Badia, negli ultimi anni, è diventata la meta turistica per eccellenza per quanto riguarda la gastronomia, sia in quota che a valle. Sciare con gusto è l’iniziativa più golosa della stagione invernale, che si presenta puntualmente da dicembre ad aprile sulle piste della località nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO.
Ritorna il Gourmet Skisafari, il viaggio da una baita all’altra tra i profumi e i colori dei piatti, creati direttamente dagli Chef stellati.
Il concetto dell’iniziativa rimane invariato: 10 Chef stellati saranno abbinati ognuno ad un rifugio sulle piste dell’Alta Badia, per il quale creeranno una ricetta che verrà proposta agli sciatori durante tutta la stagione invernale. Ad ogni piatto verrà abbinato un vino altoatesino, scelto accuratamente da un esperto sommelier dell’Alto Adige, il quale creerà accostamenti speciali ed originali.
Novità 2019: SunRisa è il nome di un evento nuovo, dedicato alla colazione genuina e salutare, in pista.
Lunedì 23 dicembre gli impianti di risalita dell’altipiano tra La Villa, Corvara e San Cassiano, aprono i battenti già all’alba per dare la possibilità agli appassionati sciatori di vedere sorgere il sole a 2000m e di sciare su piste perfettamente preparate nella notte dai numerosi gatti delle nevi. In abbinata, sussiste la possibilità di assaporare una ricca colazione, a base di prodotti genuini e salutari, presso alcuni rifugi che saranno abbinati ad un elemento base della colazione, come il latte, i cereali, le uova o la marmellata.
Il sommelier dei formaggi al Wellness Hotel Tratterhof
Il Wellness Hotel Tratterhof a Maranza in Alto Adige ama coccolare i propri ospiti anche a tavola, presentando ciò che di meglio il territorio ha da offrire.
La ricerca di piaceri culinari genuini e salutari si realizza con i formaggi dell’Alto Adige: qui infatti sono presenti oltre 5000 contadini di montagna, numerose cooperative di trasformazione del latte e caseifici rustici di malga. Per questo l’Hotel Tratterhof ha pensato di inserire nel suo staff un vero esperto in materia: il sommelier dei formaggi certificato Sascha Russotti, che si occupa di controllare regolarmente l’assortimento disponibile sul mercato, visitare i produttori e individuare, tramite l’assaggio, i formaggi più “promettenti”. Ogni giovedì dalle 19.30 nel bellissimo ristorante panoramico, il sommelier dei formaggi presenta agli ospiti i suoi prodotti preferiti in una piacevole degustazione gratuita, come i formaggi a pasta molle di Eggemoa della Valle Aurina. Tutti i formaggi e le specialità assaporate durante le degustazioni, possono essere ordinate presso il negozio dell’Hotel Tratterhof, ritirando il prodotto direttamente alla partenza.
L’occasione vantaggiosa per scoprire i piaceri gastronomici dell’Hotel Tratterhof è a dicembre con Speciale Avvento 7=5 & 6=5, che offre due notti su una prenotazione di sette e lo skipass del comprensorio Rio Pusteria.
Losanna e Cantone di Vaud: esperienze culinarie imperdibili
Tra le tante occasioni golose nella zona svizzera del Vaud e di Losanna, vocata alla cucina più raffinata, eccone una originale.
Taste my Swiss City – Escursione gastronomica nel centro di Losanna
Antipasto, piatto principale e dessert previsti per questa rassegna vengono serviti in tre diverse location nel cuore della città: più esattamente, nella Brasserie de Montbenon, al Bleu Lézard e al Royaume Melazic. Chi partecipa a “Taste my Swiss City” può scegliere l’ordine delle diverse pietanze a piacimento, rispettando comunque gli orari di apertura dei locali.
La Brasserie de Montbenon è un ristorante che declina la propria cucina legandola ad eventi, gustativi o culturali, che abbiano la capacità di celebrare la tradizione culinaria locale ma anche la sua forte personalità artistica. Il Bleu Lézard, da parte sua, è riuscito velocemente ad intrigare i buongustai di Losanna attirando un pubblico eterogeneo e gente di ogni età e ceto sociale.
Infine, il Royaume Melazic, che non è un semplice ristorante, ma una graziosa boutique di cupcakes gestita dalle sorelle Mélanie e Soizic, una sorta di spazio fiabesco per principi e principesse d’oggi.
Il pacchetto è valido dal lunedì al sabato, prenotando sul sito www.lausanne-tourisme.com – www.lake-geneva-region.ch
Aruba, Eat Local ai Caraibi: i sapori caraibici incontrano quelli olandesi
Ad Aruba, perla dei Caraibi del Sud dove splende sempre il sole, un soggiorno non può prescindere da un viaggio alla scoperta dei suoi sapori. Ad Aruba, il termine “cucina locale” significa tutto e niente: scoprite come il melting pot di culture abbia contribuito a creare una cucina che è un mix di influenze olandesi, sud americane, caraibiche e nord americane, dall’alta cucina degli chef pluri-premiati ai piatti più semplici della tradizione arubana.
La cucina tradizionale di Aruba infatti è stata influenzata dagli amerindi, dai mercanti, dai pirati, dalle potenze coloniali olandesi e spagnole, dagli schiavi africani e dagli immigrati provenienti dall’Asia. Gli abitanti di Aruba hanno saputo amalgamare il tutto con i sapori caraibici e la cucina locale oggi offre piatti a base di pesce, stufati, specialità creole, frutta e verdure tipiche dell’area caraibica.
Provate le deliziose zuppe di frutti di mare oppure il pesce appena pescato: wahoo, dentice, lampuga e barracuda vengono serviti in una varietà di preparazioni tra cui fritti in padella, grigliati e alla mugnaia. Il tutto accompagnato dalla tipica salsa piccante di origine creola a base di pomodori, peperoni e cipolle chiamata pica, un vero must per un arubano!
E ancora, provate uno stufato di carne di manzo, di pollo o della più dolce carne di capra servita con riso e fagioli (arroz moro). Ma il più famoso degli stufati è la Keshi Yena (letteralmente stufato di formaggio), ricetta tradizionale che si ottiene riempiendo una forma di formaggio Edam o Gouda con carne speziata, cipolla, pomodoro, peperone verde, olive, capperi, uvetta e piccalilli; coprendo la forma con il suo cappello originale e poi cuocendo la forma farcita in forno fino a quando non sarà calda.
Infine, lo snack nazionale: il pastechi, l’irresistibile mezzaluna di pasta frolla ripiena. Il pastechi classico si ottiene farcendo con il formaggio una tasca di pasta leggermente dolce e poi friggendola ma ne esistono molte altre varietà a base di prosciutto, manzo, pollo e pesce.