Una passeggiata autunnale nella città marchigiana: il centro storico ed i palazzi d’epoca, lo Sferisterio e molto altro. Macerata città da scoprire nelle Marche, regione al plurale forse perché ha tanti aspetti positivi da offrire al visitatore che il singolare non bastava… una regione dove la resilienza è in ognuno dei suoi abitanti che hanno dovuto da sempre resistere a tante negatività facendo tesoro dalle tante positività che il territorio e la storia ha fornito loro.
Abbiamo visitato Le Marche alla scoperta dei vari aspetti: dalla Riviera del Conero ai Monti Sibillini, dalle Grotte di Frasassi alle piccole città, dai centri importanti ai borghi e naturalmente abbiamo apprezzato e goduto delle varie forme di opere d’arte che la regione offre. Siamo stati sulle tracce di Lorenzo Lotto e di Giacomo Leopardi e su tutto abbiamo degustato prodotti del territorio naturali o sapientemente elaborati da “mani” eccezionali… Macerata ci mancava e l’abbiamo visitata fuori stagione per un city break.
Facendo tesoro delle parole di Guido Piovene che definiva il maceratese le “Marche classiche”, abbiamo gironzolato per il centro storico ma anche nelle varie stradine e da una scaletta all’altra perché tanto c’è da “gustare” in questa città universitaria così ben bilanciata tra i monti ed il mare. Dove il verde entra nei giardini e cortili privati come negli orti sopra le mura, con la stessa grazia delle opere d’arte e dei palazzi storici…
Quasi il 50% degli abitanti è legato in qualche maniera all’Università, ancora oggi giurisprudenza è tra le migliori d’Italia. In Piazza della Libertà da sempre il fulcro ecclesiastico e giuridico della città, la Torre civica con l’orologio astronomico e terrestre ed i suoi magi, che ogni giorno suona alle 12 ed alle 18; Palazzo Ricci, del 1608, con la sua importante collezione dal futurismo alla pop art, “contenitore” di arte e architettura con i suoi rimaneggiamenti delle varie epoche e la struttura stessa degnamente affrescata ed arredata. Caso unico di museo d’arte contemporanea allestito in una dimora storica non trasformata. La Basilica della Misericordia, forse la più piccola Basilica del mondo, costruita si dice, in una notte nel ‘400 e restaurata nel ‘700 dal Vanvitelli è completamente affrescata.
Palazzo Bonaccorsi, del ‘500 invece, è appena più in giù, ricavato nella parte esterna delle mura medievali perché fungeva allora anche da fortezza, è sempre in centro. Vale una visita molto approfondita è un vero scrigno di opere di vario genere, con pareti e soffitti affrescati che sfoggiano opere di barocco e rococò. Spettacolare la sala dedicata all’Eneide che Goya considerava tra le cose più belle da vedere in Italia…ma anche quella dedicata all’Accademia dei Catenati… ancora opere che erano presenti nella Chiesa delle S.M. Vergini dove un Tintoretto cattura sicuramente l’attenzione…e poi mentre al piano superiore ci si perde tra collezioni di arte antica ma anche tra opere d’arte moderna, al piano terra il Museo delle carrozze affascina visitatori di tutte le età. Tutto supportato da audioguide e pannelli multimediali per vivere al meglio il Palazzo e le sue Opere.
Uscendo un po’ dai vicoli del centro storico ed a ridosso dell’imponente Porta della città, rimaniamo affascinati dallo Sferisterio, un’arena circolare progettata nel 1823 grazie al supporto economico di 100 consorti nobildonne maceratesi, è tutt’ora unico nel suo genere in Italia. Un’arena realizzata per vari motivi ludici tra cui il gioco della palla, che ha vissuto parecchi rimaneggiamenti e periodi più o meno importanti:
ai giorni nostri viene utilizzata per eventi e spettacoli di grande pregio. Qui il Macerata Opera Festival è sicuramente punto d’incontro a livello internazionale e, come tutti i grandi momenti di spettacolo, mette Macerata al centro dell’attenzione mediatica.
Per maggiori informazioni: www.maceratamusei.it – http://www.comune.macerata.it/aree-tematiche/cultura-turismo – www.palazzoricci.it – www.sferisterio.it – www.turismo.marche.it
Parecchie le possibilità a Macerata di alloggio, dai b&b alle dimore d’epoca, così come per la ristorazione. Noi abbiamo degustato pietanze molto innovative di terra e di mare con utilizzo di prodotti tipici nel brunch della domenica al ristorante Vere Italie, dove tradizione e storia incontrano l’accoglienza della cucina marchigiana in un locale raffinato all’interno del Palazzo cinquecentesco Floriani-Carradori www.vereitalie.it
Tutti i nostri reportage dedicati alla Regione Marche, nella sezione “cerca qui” sulla home page di www.viaggivacanze.info
Contributi fotografici: Regione Marche, Andrea Del Brutto, Rosanna Fudoli