Celebrando i grandi successi della storia ferroviaria italiana, quando l’elettrotreno segnava il record di velocità ottanta anni fa, le Fs concordano collaborazioni per l’espansione verso la Russia di nuove tratte ferroviarie. In Sardegna non solo spiagge e ombrelloni, ma anche affascinanti escursioni nell’interno a bordo del Trenino Verde
Il record mondiale di velocità dell’ETR 212 compie ottant’anni
Fondazione FS ha in programma di riportare sui binari l’Elettrotreno italiano ETR 212 che ha fatto segnare, con 203 chilometri orari, il record mondiale di velocità ferroviaria. La massima velocità, per l’epoca, è stata raggiunta fra Fidenza e Piacenza nel viaggio da Firenze a Milano compiuto in un’ora e 55 minuti, con una velocità media di 164 chilometri orari.
L’Italia è stato uno dei primi Paesi a credere nell’elettrificazione delle linee ferroviarie, ottenendo risultati di rilievo. Un posto d’onore spetta al settore degli elettrotreni, a cui molti costruttori stranieri si sono in seguito ispirati. Nel 1936 le officine Breda consegnarono il primo esemplare dell’ETR costruito con la collaborazione progettuale delle FS. Il design innovativo presentava un elegantissimo frontale triangolare molto più aereodinamico delle locomotive elettriche del tempo. La sua bellissima linea filante era arricchita da molte altre novità di rilievo come l’aria condizionata, carrozze a perfetta tenuta d’aria e finestrini bloccati. Precursore degli attuali treni ad alta velocità, è stato presentato nel 1940 all’Esposizione universale di New York. Nei primi anni Sessanta, con l’aggiunta della quarta carrozza, è stato sottoposto al primo restyling e, come ETR 220, ha continuato a viaggiare lungo le principali direttrici ferroviarie del Paese. L’Elettrotreno fa oggi parte del Parco rotabili storici della Fondazione FS Italiane.
In Sardegna sulla ferrovia a scartamento ridotto più lunga d’Europa
Accattivanti e conosciutissime sono le coste della Sardegna con le loro meravigliose spiagge caraibiche, ma anche l’interno, meno noto, nasconde paesaggi straordinariamente affascinanti. Diversi percorsi ferroviari turistici, sfruttando le linee poco note perlopiù costruite per il trasporto del legname e del carbone, sono fonte di escursioni a bordo del famoso Trenino Verde della Sardegna che collega i piccoli paesi dell’interno alle località balneari della costa.
La linea che da Mandas va a Arbatax, lunga circa 160 chilometri, nata per il trasporto minerario, ha un percorso tortuoso e spettacolare, ricco di ardite opere ferroviarie rese necessarie per la conformazione impervia del territorio. La linea si fa strada fra paesaggi incontaminati nel cuore dell’isola, ancora popolata da aquile reali, mufloni, cervi e cinghiali dallo sguardo minaccioso perché disturbati dallo sferragliare del treno. A bordo di splendide locomotive d’epoca, come per esempio la vaporiera storica “Goito” del 1893 è possibile attraversare la Sardegna e visitare luoghi selvaggi e nascosti, altrimenti raggiungibili solo a piedi.
Gli altri itinerari effettuati dal Trenino Verde sono: Arbatax –Gairo Taquisara, Macomer – Bosa e Isili – Sorgono.
Tutte le informazioni e prenotazioni sul Trenino Verde sul sito: www.treninoverdesardegna.com
Negli infopoint regionali si possono acquistare i biglietti e servizi del Trenino Verde, oltre a servizi extra per escursioni e informazioni utili per quanto concerne le attività turistiche del territorio.
Nuove sinergie per Gruppo FS Italiane e le Ferrovie russe
Durante gli incontri bilaterali a margine del Forum Italo-Russo – fra il CEO di RZD Oleg Belozerov e l’Amministratore Delegato di FS Italiane Gianfranco Battisti è stato fatto il punto sui rapporti di cooperazione fra i due Gruppi ferroviari.
La collaborazione fra il Gruppo FS Italiane e le Ferrovie russe è stata attivata anche attraverso seminari per i dirigenti di RZD e progetti di sviluppo commerciale delle stazioni ferroviarie.
I contratti sottoscritti in essere del valore complessivo di circa 4,8 milioni di euro, riguardano l’assistenza tecnica, la verifica della progettazione e la supervisione lavori della linea ferroviaria Belgrado – Novi Sad (in Serbia) e l’assistenza tecnica, la verifica della progettazione e la supervisione lavori del nuovo Posto centrale di Belgrado per la gestione e il Controllo del traffico ferroviario della rete ferroviaria serba.
FS International, nel giugno 2019, ha promosso incontri con RZD e le Ferrovie ungheresi (MAV) per la realizzazione del un nuovo Corridoio Trieste – Mosca per i collegamenti ferroviari fra Italia e Russia attraverso Slovenia, Ungheria e Ucraina, con proseguimento verso la Cina.
Sono attivi anche un Memorandum of Understanding (MoU) e una Road Map of Cooperation per sviluppare con Italferr e Italcertifer la cooperazione ingegneristica per le nuove Dedicated Super Speed Routes (Mosca – Kazan e Mosca – San Pietroburgo).