Nel nostro gironzolare alla scoperta delle Marche abbiamo trascorso un bel we ad Urbino. Città che non conosce stagione: ha fascino e storia, è sempre ricca di eventi e sfoggia ottima gastronomia tutto l’anno. Urbino è città natale di Raffaello Sanzio e sede di una storica università, quindi i tanti studenti che la colorano e l’animano danno armonia e freschezza a tutto quanto trasuda di bellezza e storia. È Patrimonio UNESCO dal 1998 ed a prescindere dal tutto, Urbino è una città che rimane nel cuore, le passeggiate tra i vicoli del centro, tutti in salita e di pietra locale, le piazzette e gli scorci suggestivi ti inducono alla riflessione e lasciano un senso di pace all’anima ed all’occhio, appagato quest’ultimo da bellezze di ogni genere…
La storia di Federico da Montefeltro, illuminato del suo tempo, si intreccia ovunque con la storia della nostra Italia, lui trasformò Urbino da borgo medievale a gioiello urbanistico rinascimentale e parecchi dei più noti artisti dell’epoca qui hanno dimorato e lasciato tracce di squisita bellezza.
Il Palazzo Ducale è prima tappa d’obbligo per capire la storia della città ed immergersi nel contesto storico, ospita la Galleria Nazionale delle Marche. Vale la pena chiedere una visita guidata per assaporare al meglio sia la storia ed il contesto che le tante opere presenti. Ottimamente conservati gli arredi dei vari “appartamenti” … un salto indietro nel tempo. Il vicino Oratorio di San Giovanni conserva il ciclo di affreschi dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni, capolavoro del gotico internazionale. E pensando ad un altro e ben più noto Lorenzo, il San Rocco di Lotto, conservato alla Galleria Nazionale, lascia incantato il visitatore…la tela è la replica dello stesso soggetto raffigurato nella grande pala d’altare che Lorenzo Lotto dipinse per la basilica di Loreto nel 1535 circa www.palazzoducaleurbino.it – www.gallerianazionalemarche.it
Comoda per l’ingresso ai vari musei la card dedicata www.lorenzolottomarche.it
Sulle tracce del Lotto abbiamo realizzato, noi di viaggivacanze, parecchi reportage nelle Marche, alcuni sono già stati pubblicati altri saranno online nei prossimi mesi.
Naturalmente sono molte altre le visite possibili, ad Urbino, dalla casa natale di Raffaello, all’Oratorio di San Giuseppe, dal Duomo all’ex convento di Santa Chiara, alla Sinagoga… dipende dalla chiave di lettura del proprio viaggio. Sul sito www.vieniaurbino.it idee, suggerimenti e date per mostre ed eventi speciali.
Nei prossimi giorni si inaugurerà ad Urbino una prestigiosa mostra: “Raffaello e gli amici di Urbino” (Galleria Nazionale delle Marche – Palazzo Ducale di Urbino, dal 3 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020) promossa ed organizzata dal Polo Museale delle Marche.
“Indaga e racconta, per la prima volta in modo così compiuto, anticipa il Direttore Aufreiter, il mondo delle relazioni di Raffaello con un gruppo di artisti operosi a Urbino che accompagnarono, in dialogo ma da posizioni e con stature diverse, la sua transizione verso la maniera moderna e i suoi sviluppi stilistici durante la memorabile stagione romana”.
Se si hanno buone gambe o facendosi supportare dalla tecnologia, è una bella idea visitare Urbino e dintorni in bici, scrigni di storia raggiungibili con i propri tempi in una natura spettacolare fatta di bellezze e silenzi, sensazioni incomparabili a ritmo dei propri pensieri… vari itinerari su www.urbinoebiketour.com
Per alloggiare ad Urbino si possono trovare varie strutture dal b&b ad alberghi di tutti i generi, degne di nota due chicche un po’ speciali.
L’albergo San Domenico è sito nella piazza del Palazzo Ducale ed accanto al Duomo, è un antico complesso religioso, le camere ricavate da antiche celle danno un senso di austerità e semplicità ed alcuni ambienti comuni, sobri ed affrescati sono adibiti a salette di incontro.
L’Hotel Bonconte è appena un po’ più in giù, sulle mura, ma sempre nel centro storico. La vecchia casa dei conti Marcucci Pinoli riadattata negli anni’80. Un classico con alcuni mobili antichi, anche qui all’insegna della semplicità e dell’accoglienza frugale, riserva una particolarità d’eccezione: la 306, un’experience room incredibile.
È stato infatti fedelmente e totalmente ricostruito in questo albergo lo studiolo del Montefeltro che si può ammirare nella sua originalità delle pareti totalmente intagliate nel legno, a Palazzo Ducale. Una tecnica molto speciale e di grande impatto che a Palazzo Ducale troviamo anche in tutte le porte. La camera 306, ha tutte le pareti rivestite da gigantografie dei pannelli intarsiati ed il tutto è protetto da vetri. Il primo impatto è un po’ strano anche per le dimensioni della camera se vuoi piccolina, ma nella sua originalità deve avere le stesse dimensioni dello studiolo, poi ti ci abitui ed alloggiare tra queste pareti così particolari diventa irresistibile.
Per maggiori informazioni su questi due alberghi www.viphotels.it
Tantissime le opportunità per degustare piatti ricchi di tradizione e buon gusto, una scelta composita quanto facile per la quantità incredibile di ristoranti ed osterie che propongono le prelibatezze del territorio.