L’Alta Langa piemontese è un territorio, denso di risorse naturalistiche e culturali da scoprire, paesi di pietra, castelli millenari, non esistono itinerari privilegiati. Tutte le località sono raggiungibili percorrendo l’anello della GTL, la Grande Traversata delle Langhe, diversi percorsi per escursionisti su strade a bassa percorrenza, strade bianche e boschi. Chilometri di percorsi all’aria aperta, anche con il supporto di guide e istruttori, 15 eventi e cinque discipline praticabili: mountain-bike, e-bike, nordic walking, trekking a piedi e cavallo.
Variegati sono gli itinerari proposti per tutti i gusti e le possibilità. Percorso in easy bike per famiglie alla portata di tutti. Riguardo al Trekking ci si può sbizzarrire. Uno degli interessanti itinerari in Mountain Bike è l’antica via del sale. Tra boschi, pascoli, cascine e ruderi secolari offre l’opportunità di avvicinarti alle tradizioni e alla cucina d’eccellenza dell’Alta Langa. Un percorso adatto a tutti, grazie alla pedalata assistita delle e-bike, è l’anello che parte e arriva a Murazzano. Su tranquilli saliscendi, con panorami di grande fascino, attraversa i luoghi cari a Beppe Fenoglio.
Percorsi questi, tutti rientrati nel programma del primo Fan Feel outdoor Alta Langa che si è svolto nello scorso giugno e che si ripeterà anche il prossimo anno (www.feelaltalanganature.com)
Dei numerosi comuni dell’Alta Langa, collegati tra loro dalla GTL, Cortemilia è uno dei più grandi ed importanti. Diviso dal fiume Bormida e circondato da un anfiteatro di colline dove i famosi “terrazzi” di pietra Langa hanno permesso la coltura della vite sui fianchi. Locale storico, punto di incontro per la comunità del paese, la Corte di Canobio, storica pasticceria, situata nelle basse volte di un bellissimo palazzo del 500. Fondata da Giuseppe Canobbio che utilizza esclusivamente la nocciola tonda gentile delle Langhe per le proprie torte. Qui è possibile anche il pernottamento nelle cinque camere che dagli affreschi ai caminetti vi faranno vivere l’atmosfera di altri tempi (www.lacortedicanobbio.com)
Delle varie aziende che si dedicano alla coltivazione e trasformazione della nocciola una delle più note è l’Azienda Agricola Cascina Barroero, a conduzione familiare, dove una coppia assieme ai 5 figli gestisce un accogliente agriturismo. In un paesaggio ricco di suggestioni e seguendo tutta la filiera, dalla coltivazione alla lavorazione delle nocciole come materia prima, produce prodotti di pasticceria di alta qualità (www.barroero.it)
Andar per Langhe significa anche fare tappa per gustare i prodotti tipici dei luoghi e a Murazzano, raggiungibile anche con uno dei percorsi in e-bike, vale la pena di fare sosta nel centro storico dove all’Osteria “Ra Cà ‘d Baruc” potrete gustare i piatti della tradizione piemontese.
Altro comune di primaria importanza nella produzione della nocciola è Cravanzana, da cui trassero ispirazione per le loro opere Cesare Pavese e Beppe Fenoglio. Qui la famiglia Robaldo dal 1902 gestisce il Ristorante Albergo Da Maurizio. Il Ristorante, oltre ad offrire i piatti della cucina piemontese è di riferimento per gli intenditori di formaggi con oltre 25 varietà.
Tappa che non dovete mancare è l’Ecomuseo Toso a Cossano Belbo. Ideato dai proprietari nel 2001, il Museo intende documentare, attraverso l’esposizione di attrezzi agricoli e di cantina, l’intero ciclo di produzione dall’uva al vino e custodisce i segreti della Cantina Toso fondata più di cento anni fa dal capostipite, Vincenzo Toso. Produzione che prosegue da ormai quattro generazioni, facendo del moscato d’Asti e dell’Asti spumante, vini dolci, i veri protagonisti della produzione. Legati alla tradizione con un occhio all’innovazione, nel 2017 è nato il nuovissimo meraviglioso Asti Secco e nel dicembre 2018, dalla costante ricerca tesa alla limitazione della anidride solforosa è stato “battezzato” il Primo Asti Secco DOCG Senza Solfiti, il SARUNE’.
A Roccaverano è consigliata anche una visita alla sede della recentemente inaugurata “Scuola della Roccaverano”. In questi locali, ogni domenica uno dei 17 produttori della pregiata Robiola di Roccaverano Dop, mettono in vendita la loro Robiola. I visitatori potranno acquistare e venire a conoscenza dei metodi produttivi del famoso formaggio. Dopo l’esperienza genuina della Scuola della Roccaverano, dall’altro lato della piazza, l’Osteria del Bramante vi prenderà per la gola. È dal 2012 che la famiglia Nervi, con maestria condita con gentilezza, propone piatti tradizionali del luogo, cucinati con materie prime di qualità.
Per maggiori informazioni: www.altalanga.it
a cura di Patrizia Annoni, contributi fotografici Marco Asprea