Idilliaco, risplendente, ricco di arte e di storia il Lago Maggiore è una perla preziosa fra gli specchi d’acqua più estesi della Lombardia. Meta ambita dei grandi viaggiatori europei, racchiude le preziose eredità tramandate dalla nobile casata dei Borromeo.
La profonda bellezza paesaggistica del luogo si fonde col patrimonio storico e architettonico che lo rende esclusivo, grazie alla potente famiglia dei Borromeo che vi si insediò fin dal cinquecento. La bellezza delle isolette che sorgono nel centro del lago determinò la realizzazione di dimore principesche della famiglia, come per la famosa Isola Bella dove si trova il palazzo con il meraviglioso parco.
Quando si approda all’imbarcadero dell’isola, si staglia una serie di piccole e graziose abitazioni che fanno da cornice al lungolago. Subito dopo una maestosa scalinata conduce all’ingresso del Palazzo Borromeo, che col suo giardino occupa come una grande nave l’intera isola.
Nella grande e maestosa dimora voluta da Vitaliano VI Borromeo nel 1632, colpisce la straordinaria ricchezza architettonica e la varietà degli ambienti interni. Nella monumentale residenza barocca è un susseguirsi di sale e saloni illuminati da gigantesche vetrate, ricchi arredi, arazzi, mobili, statue e dipinti. Di grande impatto emotivo la galleria del Generale Berthier che con i suoi 130 dipinti racchiude il cuore prezioso della famiglia Borromeo, assieme alle collezioni della Sala del Trono e delle Regine. Una valenza storica è racchiusa nella sala della musica che accolse nel 1935 la Conferenza di Stresa e la Sala di Napoleone dove fu ospitato l’imperatore e la consorte ne 1797. Arcane e misteriose le Grotte del piano inferiore, anfratti e corridoi, soffitti a volta tutti ricoperti da ciottoli, sassi e schegge di tufo. Luogo di frescura e diletto racchiudono oggetti preziosi e particolari.
Dal palazzo si raggiunge il paradisiaco giardino barocco, ricco di statue e decori architettonici, piante rare e roseti profumati. Curatissimo in ogni dettaglio, il giardino s’innalza su terrazze artificiali che si affacciano sull’azzurro specchio d’acqua dolce; uno splendido anfiteatro si apre alla vista con le sue nicchie fiorite, statue e zampilli, sovrastato dalla grande statua di Liocorno cavalcato da Amore. Il parco esprime la raffinata sapienza architettonica affiancata all’opera di grandi giardinieri botanici e naturalisti, capaci di decorare l’ambiente con piante esotiche e rare. Il parco è allietato da candidi pavoni che indisturbati non mancano di amoreggiare mostrando il ventaglio della loro magnifica coda.
Il modo più facile per andare alla scoperta delle bellezze del Lago Maggiore, è quello di salire a bordo di un battello che effettua il giro del lago; tante sono le suggestioni che si possono incontrare. Durante la traversata si noterà la colossale statua di San Carlo, che dall’alto dei suoi 35 metri domina su Arona. L’opera fu d’ispirazione per la realizzazione della Statua della Libertà di New York e all’interno si può salire fino a una terrazza panoramica da cui la vista è spettacolare.
Un’altra interessante testimonianza della famiglia Borromeo è la Rocca di Angera, un’imponente e austera fortificazione che domina da secoli tutta la sponda meridionale; la sua funzione era quella di controllo sui traffici mercantili. Incastonato su uno sperone di roccia compare davanti la prua del battello, l’Eremo di Santa Caterina del Sasso. Fondato dal beato Alberto Besozzi, da grotta si è trasformato in uno dei più spettacolari monasteri del Nord Italia. Dal suo balcone abbarbicato nella roccia a picco sull’acqua, la vista spazia fino alle isole Borromee. L’Isola Superiore (o dei Pescatori), così nominata per la sua posizione più settentrionale, è molto pittoresca: i suoi stretti vicoli si insinuano fra antiche abitazioni dai balconi fioriti, ove un tempo venivano essiccati i pesci. Con una breve navigazione si raggiunge l’Isola Madre, la più grande delle Borromee che si presenta con un bel porticciolo da cui una scalinata, contornata da fiori introduce ai vicoli dell’isola, ombreggiati da lunghi porticati formati dal glicine.
L’isola ospita uno tra i più antichi giardini botanici d’Italia e il suo favorevole microclima permette la coltivazione di rare piante subtropicali, fiori esotici fra cui svolazzano uccelli dai colori sgargianti. Una testimonianza dello stile di vita seicentesco è contenuta nel Palazzo Borromeo, dove si possono ammirare numerosi ambienti arredati con arazzi, mobili e persino giocattoli provenienti da altre dimore storiche della famiglia.
Un’idea per una esperienza davvero esclusiva è quella di raggiungere Arona da Milano a bordo di un autentico e romantico treno a vapore; accolti dalle carrozze d’epoca si potrà vivere un viaggio d’altri tempi che unito alla bellezza del Lago Maggiore, renderà la gita davvero indimenticabile.
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