Masi Wine Discovery Museum è il vincitore del Concorso Internazionale dedicato alle cantine eccellenze dell’enoturismo mondiale Best of Wine Tourism 2019; torna Vini da terre estreme, evento dedicato alla migliore tradizione vitivinicola eroica italiana e non solo; andare in Maremma e trascurare la Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano sarebbe imperdonabile, per la simpatica accoglienza e le calorose degustazioni
Wine Discovery Museum di Masi
E’ il Wine Discovery Museum di Masi, che si trova presso Tenuta Canova di Lazise, in panoramica visione sul Garda, il vincitore del Concorso Internazionale dedicato alle eccellenze dell’enoturismo mondiale “Best of Wine Tourism 2019” (www.masi.it). Il premio è conferito dalla rete delle Great Wine Capitals, il network creato tra dieci città capitali dell’eccellenza vitivinicola mondiale: Adelaide (South Australia), Bilbao (Spagna), Bordeaux (Francia), Losanna (Svizzera), Mainz (Germania), Mendoza (Argentina), Porto (Portogallo), San Francisco – Napa Valley (Usa), Valparaìso – Casablanca Valley (Cile) e dal 2017 Verona in rappresentanza dell’Italia. Sette generazioni di viticoltori hanno trasmesso valori, tecniche, esperienze fino al riconoscimento globale di oggi, consegnato nella cerimonia ufficiale ad Adelaide in Australia dai due rappresentanti della Camera di Commercio di Verona Andrea Prando e Paolo Arena, seguita da quella svoltasi presso Tenuta Canova a Lazise del Garda, sede del museo. L’originalità del Masi Wine Discovery Museum, verte su un percorso esperienziale alla scoperta del vino, dell’azienda e del suo territorio. Accoglie il visitatore una sala dedicata alla viticoltura: clima, terreno e varietà delle uve, con al centro l’opera dell’uomo. Seguono le tecniche enologiche, dove il focus è l’appassimento e il cuore scenografico un gigantesco tino che regala un’esperienza sensoriale unica e coinvolgente: vivere in 3 minuti 7 giorni di fermentazione attraverso immagini, profumi e suoni catturati dal vivo. Il percorso si conclude nel “salotto di famiglia” dove le pareti narrano la storia e l’attualità di Masi e della famiglia Boscaini che dal 1772 ne è motore e custode. Tutto questo fa parte della Masi Wine Experience, il progetto di cultura e ospitalità con cui l’azienda coinvolge il pubblico, dalla Valpolicella Classica (presso la sede storica di Masi e le nobili Possessioni Serego Alighieri), al Garda (presso Masi Tenuta Canova con Tour and Tasting Wine Bar, Wine Discovery Museum e Wine Shop), a Valdobbiadene (presso Canevel Spumanti), fino a Zurigo, a Mendoza in Argentina (nella Tenuta ecosostenibile Masi Tupungato). Ultimo nato, a dicembre 2018 è il Masi Wine Bar Al Druscié – Vino e Cucina a Cortina D’Ampezzo.
Vini da terre estreme
Torna “Vini da terre estreme”, evento dedicato alla migliore tradizione vitivinicola eroica italiana e non solo. Sarà Palazzo Bonifacio Variolo (edificio del XIII secolo) nel centro storico di Treviso, ad ospitare la settima edizione, che si terrà da sabato 2 a lunedì 4 febbraio (www.vinidaterrestreme.com). Wine lovers e operatori professionali potranno degustare oltre 350 etichette proposte da piccole realtà della produzione vinicola eroica. In programma workshop, MasterClass con verticali guidate da esperti e momenti di approfondimento alla scoperta di Vini da Terre Estreme, coltivati in aree non proprio agevoli come montagna, forti pendenze, terreni rocciosi, terrazzamenti, gradoni, sabbie, piccole isole, accomunati da un’agricoltura con origini e storia secolari, che ha nel Dna la fatica e la caparbietà. A “Vini da Terre Estreme” saranno presenti 60 cantine, in un percorso ideale che attraversa l’Italia enoica che non si arrende, dal Trentino Alto Adige alla Sardegna, dalla Valle d’Aosta all’Isola di Pantelleria, passando per la Valtellina e la Costiera Amalfitana, le Cinque Terre e le pendici dell’Etna, il Friuli, le isole toscane, il Veneto, toccando poi l’Istria, la Dalmazia, il Carso Sloveno, la Grecia e l’Argentina.
Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano
Andare in Maremma e trascurare la Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano sarebbe imperdonabile, sia per la simpatica accoglienza che per le calorose degustazioni (www.vignaiolidiscansano.it). La Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano, fondata nel 1972, conta 160 soci e i vigneti si estendono sulle colline attorno al paese di Scansano (Grosseto), per un totale di circa 600 ettari. Perla della produzione è il Morellino di Scansano, da apprezzare in molteplici sfumature, grazie alla posizione diversificata dei vigneti, prova vivente che questo vino tipico della Maremma Toscana è versatile e, per certi versi, sorprendente (www.cantinadelmorellino.it). Alla partecipazione diretta dei soci, va aggiunta come garanzia di trasparenza l’adesione a progetti volti alla sostenibilità ambientale, come VIVA Sustainable Wine, la certificazione della Carbon Footprint e l’uso dell’Internet of Things per minimizzare l’impatto ambientale. Tre le linee di produzione: i Classici, comprendente i vini più rappresentativi del territorio, tra cui, ovviamente, il Morellino di Scansano, ma anche il Bianco di Pitigliano e il Ciliegiolo, vitigno autoctono tipico della zona; Le Vigne, che include alcune selezioni particolari provenienti da un singolo vigneto, come il Vigna Fiorini o il Vignabenefizio. E per finire, la linea Scantianum, che raggruppa alcuni vini prodotti in prevalenza da una singola varietà, che sono Sangiovese Vermentino, Trebbiano, Ciliegiolo, Viognier, Alicante, Ansonica e altri ancora, per una produzione totale di circa 3 milioni di bottiglie. La Cantina fa parte di The Wine Net (www.thewinenet.com) la prima rete nata per unire, valorizzare e promuovere l’eccellenza della cooperazione vitivinicola italiana.