a cura di Biancaluna Molinari
“Roma Mobile Guide” è la nuovissima guida turistica della Capitale consultabile attraverso il telefono mobile. Uno strumento comodo, facile e veloce, ma soprattutto multimediale e interattivo per accompagnare agevolmente il turista alla scoperta delle bellezze di Roma. Una guida unica nel suo genere pensata per tutti, tanto da essere stata integrata con funzioni direttamente rivolte al mondo della disabilità, in modo che chi è diversamente abile possa sempre scegliere tra le strutture più comode e più accessibili. Con il Delegato per le Politiche della Disabilità On. Prof. Antonio Guidi, il progetto è stato sviluppato dalla Sincro Consulting Spa, che si è avvalsa della collaborazione di “siAmo Roma nel sociale”, a cui ha affidato il compito di valutare oltre 400 strutture ricettive turistiche sul territorio cittadino, in base al loro livello di accessibilità per persone disabili. Tale valutazione riguarda sia le infrastrutture sia la disponibilità e l’affabilità dello stesso personale. La guida ne offre quindi, da questo punto di vista, una dettagliata panoramica, arricchita da indicazioni e commenti oltre che dal voto che gli utenti possono dare alle strutture, per rendere il visitatore ben informato sui luoghi a lui più congeniali. “Roma Mobile Guide” offre una vasta gamma di itinerari, dai classici a quelli più curiosi, per scoprire angoli spesso non segnalati dalle guide turistiche convenzionali. Grande attenzione anche agli eventi della città. Il tutto è corredato da mappe interattive, per arrivare a destinazione in modo facile e veloce, e da audiogallery per ascoltare le curiosità e i dettagli dell’immenso patrimonio storico e culturale di Roma. “Roma Mobile Guide” è scaricabile gratuitamente per un mese su itunes store. www.agenore.eu
Il sottotitolo va letto con attenzione perché può trarre in inganno: La prima guida turistica della birra in Europa. Il titolo di questo nuovo prodotto editoriale è “Eurhop” (Editore Publigiovane SCarl, 20 €) ed è certamente vero che si tratta di una novità sia se pensiamo alla guide turistiche sia se lo intendiamo come un libro dedicato alla birra. Ma aspettarsi di avere tra le mani una guida dove bere birra in tutta Europa sarebbe un errore. Non che sia un male ma la scelta dell’editore è stata quella di presentare e raccontare le nazioni più vocate alla birra non quella di proporre delle referenze di pub e birrerie o birrifici in ogni stato Ue. Le protagoniste sono quindi quelle nazioni che vedono un turismo birrario in continua espansione (da leggere la breve ma interessante prefazione alla guida), ovvero Germania, Belgio, Gran Bretagna, Irlanda e Irlanda del Nord, Danimarca, Svezia, Repubblica Ceca e Italia. Sicuramente una guida non banale che consente ai più esperti birrofili di non perdersi le mete che “contano” e a chi vuole avvicinarsi a questo modo di viaggiare di non cadere in trappole per turisti. Mentre si aspetta una birra si possono leggere le pagine che raccontano una breve storia della bevanda, ci si può dedicare al glossario per imparare le basi di cultura birraria e sfogliare le piacevoli introduzioni alle città, un po’ informazioni di carattere generale e un po’ informazioni utili – che entrambe hanno il pregio di essere chiare, molto interessanti e difficilmente reperibili in altri testi turistici – e un po’ di storie di vita vissuta. Per scoprire gli autori di questo volume, e per acquistarlo, visitate il sito dedicato: http://www.eurhop.com/
Un libro che si intitola “Atlante mondiale della gastronomia” e che ha come autori Gilles Fumey e Etcheverria Olivier, l’uno professore di Geografia e direttore del Master “Alimentazione e culture alimentari” alla Sorbona, l’altro professore associato di Geografia dell’alimentazione all’Università di Angers, potrebbe fare pensare a un volume da mettere in uno scaffale della libreria per sfogliarlo chissà quando, forse troppo impegnativo per una lettura “d’impulso”. Invece, l’argomento gastronomia è trattato con serietà, ma con uno stile di scrittura non pesante e ridondante che, anzi, anche grazie alla grafica a più colori e non monotona, cattura l’attenzione pagina dopo pagina. E così si scopre quante, troppe cose ancora non si conoscono. Eppure cibarsi è uno dei momenti fondamentali nella vita di ogni essere umano. Questo Atlante dimostra come gli alimenti, i piatti e le bevande, dato il loro stretto legame con il territorio, raccontano la nostra storia e i rapporti con l’ambiente che ci circonda. La geografia può offrire una visione ragionata dei processi di incontro e fusione tra le cucine del mondo, mostra l’incessante movimento dei prodotti insieme agli uomini. Nel Cinquecento arrivarono in Europa il caffé e il té, oggi la globalizzazione dei piatti offre l’accesso immediato alle diverse gastronomie internazionali e, soprattutto nelle città, si può gustare di tutto, dall’hamburger all’involtino primavera, dal sushi ai tachos. Questo atlante illustra le “vie del gusto”e le migrazioni degli alimenti e invita a valorizzare il patrimonio culinario. Storia della gastronomia, prodotti del mondo e cucine del mondo lo rendono un volume imperdibile. Da Vallardi Editore (15 €). www.vallardi.it/catalogo/scheda/atlante-mondiale-della-gastronomia.html