Borghi rurali, natura, antiche tradizioni, ottima cucina, quiete e semplicità. Attraverso i percorsi e le destinazioni proposte da Sicilia Ospitalità Diffusa è possibile partire alla scoperta del territorio degli Iblei, nella parte sud orientale dell’isola, con la campagna puntellata di caratteristici muri a secco. Per un’esperienza di viaggio inedita e lontana dai circuiti turistici più conosciuti, entrando in contatto con l’anima del luogo. Una Sicilia d’altri tempi che ha prestato le sue atmosfere rurali ai set cinematografici di Giuseppe Tornatore…
A Monterosso Almo, tra i borghi più belli d’Italia, l’autunno comincia con una festa, Autunno Diffuso, il 3 novembre: una giornata dedicata a passeggiate e degustazioni per inaugurare la stagione. Scenografica Piazza San Giovanni, tra architetture barocche, ottocentesche e neoclassiche; passeggiando per le vie del borgo, i caratteristici vicoli pavimentati a basolato, alla scoperta di scorci suggestivi, monumenti e palazzi, testimonianze di un’antica nobiltà e della trascorsa borghesia terriera. Palazzo Cocuzza con il Centro Culturale Polifunzionale del borgo, nonché sede del museo etnografico, del museo di arte e storia contadina e della pinacoteca comunale.
Si può soggiornare in un confortevole appartamento in centro, farsi accompagnare da un cantastorie e assaggiare i piatti tipici locali, e le specialità del luogo, tra cui i premiatissimi olio dop dei Monti Iblei e la mandorla dolce di Chiaramonte, coltivata rispettando gli antichi metodi di coltura tradizionale.
Ma anche il miele e i suoi derivati, i capperi, lo zafferano, la cicerchia – legume ormai raro, alla base di una polenta dal gusto unico – i biscotti e il pane della tradizione – a pasta dura. Tra gusti e colori d’autunno, interessanti prelibatezze rigorosamente caratterizzate dai piatti tipici di Monterosso Almo: i cavateddi, pasta fatta in casa, la carne di cinghiale, agnello o maiale, la salsiccia e gli immancabili funghi.
Chiaramonte Gulfi è un borgo situato ai piedi del Monte Arcibessi, una piccola perla immersa nel cuore degli Iblei. A pochi km da Ragusa, il borgo si distingue per la dolcezza delle sue colline, le eccellenze enogastronomiche, le invidiabili architetture religiose. La città ha origini antichissime: il primo centro abitato, fu fondato nel VII secolo. Nel medioevo la città di Chiaramonte divenne una fortificazione ma il terremoto del 1693 che distrusse gran parte della Sicilia Orientale, rase al suolo l’intera cittadina, le sue fortificazioni medievali e il suo castello. Come la maggior parte delle cittadine siciliane ricostruite dopo l’evento sismico, anche Chiaramonte subisce quella che viene definita “esperienza tardo-barocca”. Nonostante la distruzione sismica, Chiaramonte ha conservato alcune architetture medievali: il monumento della città, infatti, è l’arco dell’Annunziata che permetteva l’ingresso nella città murata e risale al XIV secolo. I resti dell’antico castello sono ancora visibili presso la Chiesa Commendale di San Giovanni Battista, a cui si accede attraverso una suggestiva scalinata (carrugghiu).
Chiaramonte è ricca di architetture religiose: la chiesa di Santa Maria La Nova, che sorge in piazza Duomo, la citata chiesa di San Giovanni, costruita nel XIV secolo dai Cavalieri di Malta, la chiesa di San Filippo, la chiesa di San Vito, chiesa di San Giuseppe, chiesa di San Silvestro, chiesa di Santa Lucia. Chiaramonte ha anche due santuari: sul monte Arcibessi, sorge il Santuario di Maria S.S. delle Grazie, mentre a Gulfi sorge il Santuario di Maria S.S. di Gulfi, patrona della città.
Chiaramonte è città Mariana. Di particolare interesse anche gli edifici civili: otto musei (dello sfilato siciliano, casa museo Liberty, mostra ornitologica, museo dell’olio, pinacoteca De Vita, museo degli strumenti etnico-musicali, museo bellico e museo d’arte sacra) si trovano all’interno dell’abitato, cinque dei quali all’interno di Palazzo Montesano, una magnifica costruzione neoclassica. Affacciandosi dai giardini comunali, è possibile inoltre ammirare uno dei più bei panorami della Sicilia Orientale, che si estende dalla piana di Gela fino al Monte Etna. Ma la città di Chiaramonte è oggi rinomata soprattutto per le sue eccellenze enogastronomiche: viene prodotto, infatti, l’olio extravergine d’oliva DOP Monti Iblei, uno degli olii più premiati al mondo. Particolarmente interessante anche la produzione di insaccati a base di carne di maiale e le conserve alimentari.
Per maggiori informazioni: www.siciliaospitalitadiffusa.it