L’emozione è l’anima delle tre mostre proposte per novembre: Inside Magritte a Milano, “Idoli. Il potere dell’immagine” a Venezia, Arte e Magia a Palazzo Roverella a Rovigo
L’universo surrealista di Magritte a Milano
Il sogno surrealista di Magritte (1898-1967) si avvera alla Fabbrica del Vapore con la mostra Inside Magritte (via Procaccini 4, www.insidemagritte.com fino al 10 febbraio), ideata da 24 Ore Cultura e CrossMedia Group. A immergerci nel mondo artistico del grande maestro, non sono le sue tele provenienti da tutto il mondo, ma un fantastico percorso multimediale. Quasi uno spettacolo a tutti gli effetti. Studiato per coinvolgere emotivamente lo spettatore.
Le opere, tra le più famose, come la celebre Magia Nera o il Tradimento delle immagini, scorrono ingigantite lungo le pareti, illuminano il pavimento, giocano con gli specchi. Ci siamo divertiti per quasi un’ora, tra l’arte e gli occhiali Oculus Vr, che offrono l’esperienza di realtà 3D. Senza trascurare il ben fornito bookshop.
L’emozione artistica può proseguire alla ben nota pasticceria Giovanni Cova&C, in via Cusani 10, che per Natale ha creato il panettone Grancioccolato Rossini, dedicandolo al maestro della musica.
A Venezia per scoprire la Dea Madre
Emozionante la mostra “Idoli. Il potere dell’immagine” a Palazzo Loredan, in Campo Santo Stefano, fino al 20 gennaio, curata da Annie Caubet del Museo del Louvre (www.fondazioneligabue.it), promossa dalla Fondazione Ligabue, istituita dal figlio da Inti, in onore del padre, grande imprenditore e grande intenditore di arte preistorica.
Tanto che alla fine del percorso, anche noi siamo pronti a condividere le parole di Giancarlo Ligabue ”L’ipotesi che il Dio Padre di tutte le religioni monoteiste sia stato in origine una Dea Madre, iniziò a delinearsi dopo la scoperta delle prime veneri paleolitiche, dove il corpo femminile era sentito come centro di forza divina…”.
Rivelatore il significato della parola Idoli derivante dal greco eidolon: Immagine. Fin dalla preistoria l’uomo ha sentito la necessità di rappresentare la figura umana, ma cosa rappresentassero graffiti e statue è ancora sconosciuto. Questa mostra, con un centinaio di straordinari reperti, ci propone un viaggio affascinante nel tempo e nello spazio, dal 4000 al 2000 a.c. Protette dalle vetrine, spiccano le famose “Dee Madri”, figure femminili particolarmente prospere, e gli idoli astratti, che tanto affascinarono gli artisti del Novecento, fino agli idoli oculari, nati dal fascino dell’occhio, come espressione della presenza spirituale.
Un indirizzo poco conosciuto per i cicchetti veneziani? Il Bar Al Bateo, di fronte alla fermata Palanca alla Giudecca.
Esoterismo e magia a Rovigo
Due parole magiche. Emozionali. Soprattutto se collegate all’arte. A Palazzo Roverella a Rovigo (www.palazzoroverella.com, fino al 27 gennaio) è in scena “Arte e Magia. Esoterismi nella pittura europea dal simbolismo alle avanguardie.”
Un titolo lungo. Un fil rouge interessante, non facile. In poche parole, la mostra a Palazzo Roverella indaga sui rapporti tra esoterismo e lo sviluppo dell’arte simbolista, nata a fine Ottocento, ricca di figurazioni, miti, emblemi e filosofie eterodosse. Come nell’occultismo, l’artista simbolista si perdeva tra creature fantastiche, bellezze perverse e demoni oscuri. Di sala in sala, si indagano l’architettura esoterica, i segni iniziatici, si vedono demoni caduti dal cielo, si scoprono misteriose forme ancestrali e forme archetipe dell’inconscio collettivo. Tra gli artisti: Odilon Redon, Eugène Grasset, Paul Sérusier, Auguste Rodin, Giacomo Balla, Piet Mondrian. Una mostra da non perdere, unica, soprattutto per chi ama Gustav Jung.