È dedicata alla danza l’edizione 2018 del Festival MITO SettembreMusica, che per il dodicesimo anno unisce Milano e Torino nel segno della grande musica. La rassegna, in programma dal 3 al 19 settembre, è un’occasione per svelare le diverse espressioni della relazione tra le due arti, dalle danze rinascimentali e barocche alle loro reinvenzioni da parte dei compositori di oggi, dalle manifestazioni più concrete di tipologie di danze note a tutti, come il tango o il valzer, all’arte coreutica in forma puramente concertistica. Senza tralasciare uno spettacolo di danza vero e proprio, con musica e coreografia commissionate ad hoc. Ancora una volta dunque, le due principali città dell’Italia settentrionale confermano il desiderio di sviluppare la cultura musicale, facendone davvero un bene comune.
In calendario 125 concerti, 63 a Torino e 62 a Milano, tutti con programmi appositamente ideati e proposti da alcuni dei più importanti musicisti del panorama internazionale, alternati alle forze musicali torinesi e milanesi di maggior prestigio.
Per declinare in modo ancora più efficace il tema dell’edizione 2018, e ampliando la tradizionale e feconda collaborazione con Torinodanza, MITO, stringe quest’anno per la prima volta un’alleanza artistica e produttiva con il festival MILANoLTRE. In cartellone si trova così uno spettacolo di danza del tutto nuovo, realizzato grazie alla collaborazione di Aterballetto.
Fra gli appuntamenti più attesi di MITO, sabato 8 settembre a Milano e domenica 9 settembre a Torino, c’è il Giorno dei cori. Cantare in coro fa bene al cuore e alla mente, come ama ripetere il direttore artistico Nicola Campogrande, e la proposta si delinea di anno in anno con novità legate ai programmi e ai partecipanti. Nel 2018 i cori sono quindici, non solo italiani e distribuiti in dieci concerti; tutti i cantori si riuniranno poi a fine giornata per cantare insieme al pubblico e al Coro Giovanile Italiano diretto da Gary Graden in MITO Open Singing.
Dal 6 al 9 settembre Camogli torna a ospitare uno degli appuntamenti culturali più importanti e attesi in Italia: il Festival della Comunicazione.
La V edizione del festival ha come tema Visioni ed è aperta dalla lectio magistralis dell’architetto e senatore a vita Renzo Piano sulla nuova visione dell’ambiente urbano e del rapporto fra architettura e società.
Per quattro giorni 109 protagonisti dell’informazione, della cultura, dell’innovazione, dell’economia, della scienza e dello spettacolo si confronteranno in 76 incontri, tra conferenze, dialoghi e interviste su tematiche dell’attualità più stringente: dai media alle fake news, dalla politica sui social all’intelligenza artificiale e alle nanotecnologie, dal futuro economico del nostro paese fino alla giustizia e ai valori fondanti della nostra Costituzione. Ad arricchire il programma, tutto gratuito, 26 laboratori, 11 spettacoli, 2 mostre, 6 escursioni e 3 appuntamenti speciali.
Sei le escursioni per terra e per mare, dedicate a chi ama stare all’aria aperta e circondato dalla natura, alla scoperta delle bellezze naturali che abbracciano Camogli e la Riviera di Levante.
Tre passeggiate alla scoperta del Monte di Portofino e tre gite in battello.
Il mare è il protagonista anche di due mostre suggestive nelle quali viene dipinto come forza naturale di vita e di morte.
Dal 17 al 23 settembre la poesia sarà protagonista nei borghi antichi di nove comuni modenesi. Torna per la quattordicesima volta il ”Poesia Festival”, manifestazione con oltre 30 eventi dedicati.
I poeti Livia Chandra Candiani, Valerio Magrelli, Giuliano Scabia, Giancarlo Pontiggia, Bianca Maria Frabotta, Daniela Attanasio, Marcello Fois, Paolo Fabrizio Iacuzzi, Renzo Paris, Roberto Pazzi, Enrico Testa, Giovanna Vivinetto, artisti come Angelo Branduardi e Fabio Concato o grandi intellettuali come Giulio Ferroni e Marzio Barbagli concorreranno a dar voce al nostro tempo in una cornice che è uno dei grandi repertori di bellezza, arte, gastronomia ed eccellenze produttive del nostro Paese.
Momenti di lettura e declamazione, ma anche video e spettacoli animeranno i numerosi appuntamenti.
Dopo quattro anni è ormai un appuntamento immancabile per il teatro Martinitt di Milano. “Dance Explosion”, in calendario dal 15 al 22 settembre, da il via alla stagione teatrale con un momento interamente dedicato alla danza in tutte le sue varianti.
Per la rassegna vengono infatti sempre scelte performance giovani, dirompenti e innovative, capaci di rivoluzionare il concetto di danza. Sul palco si fondono tecnica e passione, musica e acrobazie, ritmo e poesia, il linguaggio universale del corpo e quello incisivo di incredibili effetti speciali… per uno spettacolo davvero a tutto tondo.
di Sara Marchesi