Gli originali quilt del Kentucky, i mulini a vento delle Baleari, tutto il lusso a Dubai, i paradisi di Tetiaroa in Polinesia in un incredibile giro del mondo
Un viaggio tra i mulini a vento delle isole Baleari
Resi celebri anche grazie al famoso romanzo Don Chisciotte de la Mancha, i mulini a vento rappresentano un vero patrimonio culturale delle Isole Baleari, una delle principali attrazioni per i turisti in visita.
Tre sono le tipologie di mulini a vento: quelli per la macina, di cui il più antico risale al 1262, composti da una torre cilindrica di circa 7-8 metri con un muro di un metro di spessore, con una scala a chiocciola interna, quelli ad acqua, introdotti nel XIX secolo, con una torre circolare o quadrata di 5-6 metri di altezza costruita al di sopra di un pozzo d’acqua e infine quelli a trazione animale (“de sangre”), del XIV secolo, che impiegavano la forza di un asino per azionare la macina.
Dalla linea elegante, i più simbolici tra i mulini presenti sull’isola di Maiorca sono quelli che venivano utilizzati per l’estrazione dell’acqua: ce ne erano più di 4000 e al giorno d’oggi più dell’80% sono ancora visibili e rappresentano un elemento imprescindibile del paesaggio culturale della Serra de Tramuntana, dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 2011 dall’Unesco.
www.infomallorca.net/ – www.menorca.es – www.ibiza.travel/ – www.formentera.es
Tutto il lusso di Dubai in 48 ore
Dubai è la città perfetta per ogni tipo di vacanza, soprattutto se non si hanno limiti di budget. A Dubai infatti è possibile fare esperienze indimenticabili e uniche. Ecco un itinerario per scoprire tutto il lusso di Dubai in 48 ore.
Un trattamento in una delle numerose e bellissime Spa di Dubai, l’Hammam della Talise Ottoman Spa presso il Jumeirah Zabeel Saray o un massaggio ai petali di rosa alla Saray Spa presso il JW Marriott.
Un pranzo all’At.Mosphere presso il 122˚ piano del Burj Khalifa, uno dei ristornati più iconici di Dubai, con una delle più sorprendenti viste della città dall’alto o al Pierchic, votato come il ristorante più romantico di tutta Dubai, o, per chi ama particolarmente la cucina asiatica, al ristorante Zuma.
Un’altra delle attività da non perdere è sicuramente un safari nel deserto, meglio se con Platinum Heritage, per un’esperienza di chic safari unica, a bordo di Land Rover vintage, con aperitivo al tramonto a base di piatti tipici della cucina emiratina.
Per la sera lo show più famoso di Dubai è La Perle by Dragone: acrobati, musiche e location in stile Cirque du Soleil lasciano gli spettatori senza parole.
Per dormire St. Regis, One & Only Royal Mirage, Park Hyatt, sono solo alcuni dei più lussuosi hotel della città che offrono ciò che può essere definito “Lusso” con la L maiuscola.
Kentucky: a settembre l’incredibile AQS QuiltWeek
Nel cuore di un’America ricca di vie d’acqua, Paducah é nella regione Western Waterlands del Kentucky, a metà strada tra Nashville e St. Louis, alla confluenza di due fiumi – Ohio e Tennessee – in un contesto naturalistico che offre straordinarie esperienze outdoor. I suoi fiumi sono la via d’acqua che consentì ai nativi indiani Chickasaw di fare scambi commerciali e rimanere in contatto con altre tribù. Più tardi i battelli a vapore solcarono le acque, preludio all’economia River & Rail nella metà dell’800. Oggi i variopinti murali di “Wall to Wall” lungo il fiume narrano la storia nautica della città ed il suo retaggio nativo indiano.
Paducah è una delle 9 città americane UNESCO Creative City nel campo specifico della Crafts & Folk Art. La sua specialità é il quilt il cui baluardo é il National Quilt Museum, che vanta oltre 500 pezzi d’arte tessile e attira ogni anno appassionati, 40.000 quilter e patiti d’arte.
Da oltre 30 anni Paducah ospita uno dei più grandi quilt show del Nord America, la “QuiltWeek Paducah” dell’American Quilter’s Society, che si svolge due volte l’anno, ad aprile e settembre, con una competizione che vede oltre 400 quilt concorrere per il premio di $ 120.000. Un’occasione per ammirare l’esposizione Bourbon in the Bluegrass che celebra lo spirito iconico del Kentucky attraverso la tessitura del quilt, in cui ogni quilt s’ispira ad uno specifico distillatore di bourbon del Kentucky.
Tra i tanti percorsi in città ovviamente non manca il Quilt block trail: 32 tappe nel mondo del quilt, ognuna con un quilt affisso ad un edificio distinto – fattoria, fienile, negozio o ristorante.
La Kentucky Route 32 si snoda attraverso letti fluviali, pascoli e foreste. Questo progetto intende valorizzare la tradizione del quilt e dei contadini, la bellezza della comunità e i mestieri legati al quilt.
www.travelsouth.visittheusa.com
Esperienze “reali” a Tetiaroa
L’unico atollo nelle isole Sopravento Settentrionali (isole della Società), composto da 13 motu per un’area complessiva di 5kmq, Tetiaroa è un autentico paradiso: una laguna incontaminata popolata da tartarughe marine, flora e fauna acquatica di ogni genere, spiagge di sabbia bianca e palme da cocco.
Tetiaroa è da sempre considerata un luogo sacro per i Polinesiani: nei secoli scorsi era infatti stata scelta dalla famiglia reale tahitiana Pomare come meta d’elezione e sull’atollo sono tuttora presenti testimonianze archeologiche e antichi marae.
Più tardi, nel 1960, durante le riprese del film “Gli ammutinati del Bounty”, anche il celebre attore Marlon Brando rimase incantato da questo atollo e dalla sua straordinaria bellezza: pochi anni dopo, l’attore divenne il proprietario di Tetiaroa e decise di preservarne l’incomparabile biodiversità.
L’isola è rimasta privata ed è raggiungibile da Tahiti grazie ai voli diretti della durata di circa 20 minuti, operati da Air Tetiaroa. I soggiorni sull’isola sono disponibili presso The Brando, un meraviglioso eco luxury resort, inaugurato nel 2014: 35 incantevoli ed esclusive ville, armonicamente incastonate nello scenario incontaminato del motu Onetahi, dove ogni ospite può godersi il proprio rifugio “reale”.
Progettato seguendo i dettami di sostenibilità, esclusività ed eccellenza, il resort include due ristoranti, di cui uno stellato, che si riforniscono presso l’orto e frutteto biologico, un bar vista laguna e uno vicino all’incantevole infinity pool, una lussuosa spa con una suite tra gli alberi, una stazione di ricerca scientifica con programmi per sensibilizzare gli ospiti alle tematiche ambientali.
L’isola vanta un’estrema ricchezza in termini di biodiversità, con oltre 150 diverse specie di pesci e oltre 30 piante autoctone. Ogni motu ha le sue peculiarità, tutte da scoprire, da Tiaraunu, il più grande, pieno di palme da cocco, ad Aie, il più piccolo, fino a Tahuna Iti, dove nidifica una grande varietà di uccelli marini.
https://tahititourisme.it/it-it/isole/tetiaroa