Incontaminata terra di confine fra Italia, Austria e Slovenia, la Carnia (Ud) ha custodito intatti nel tempo usi e valori a volte dimenticati. Il naturale isolamento di queste montagne ha permesso fra l’altro di conservare usi e tradizioni ancor oggi molto sentiti, che la gente del posto condivide volentieri con i turisti, e una tradizione gastronomica assolutamente originale, che ogni anno segue immancabilmente il corso delle stagioni, poichĂ© ha alla base gli ingredienti poveri e genuini della montagna, quali la farina di mais e di grano saraceno, le patate, le carne suina e la selvaggina, le profumatissime erbe di montagna, i saporiti funghi, l’eccezionale varietĂ di prodotti delle malghe (latte, burro, formaggi, ricotte salate e affumicate).
Tra le tante attrazioni “naturali” la vita in malga: sono una cinquantina le malghe ancora attive sui monti della Carnia, in Friuli: fino a metà settembre i malghesi, seguendo i tradizionali riti della monticazione, vi portano le mandrie a pascolare libere nei prati in quota, ricchi di erbe e fiori che conferiscono al latte (e quindi a burro e formaggi) profumi e sapori unici. La maggior parte delle malghe vende direttamente i prodotti. In molte è anche possibile degustarli o assaporare i piatti della tradizione preparati con semplicità e sapienza e serviti su rustici tavoli in legno all’aperto o in piccoli ambienti riscaldati dal fogolâr. In alcune, infine, si può anche dormire, magari con il sacco a pelo e godere così dell’incanto della volta stellata e dei suoni della notte.
Vale la pena di salire in malga di prima mattina, in modo da poter osservare il bestiame al pascolo e assistere alla lavorazione del latte per la produzione del burro, del tradizionale formaggio di malga in forme di buona pezzatura (fra i 4 e i 6 kg) e della ricotta (che si usa anche affumicare). Fra i formaggi tradizionali, si producono anche Formadi salât a pasta dura, la Scuete frante (ricotta appena pressata e frantumata che, con aggiunta di panna, sale, pepe ed eventuali semi di finocchio selvatico, acidifica e matura in appositi contenitori per 40-50 giorni) e il Formadi frant leggermente piccante, ottenuto rimpastando con sale, pepe, panna e latte le scaglie di formaggi che presentano piccoli difetti. I prodotti variano da malga a malga sia per il loro gusto, che per la lavorazione i cui segreti sono tramandati per lo più da generazione a generazione: negli alpeggi carnici si trovano anche persone autentiche e fiere del loro lavoro, un mondo miracolosamente sopravvissuto all’industrializzazione e all’omologazione, paesaggi intatti di rara bellezza.
Chi volesse andare alla scoperta di questo mondo fatto di antiche usanze, genuinità , semplicità , può partecipare alle Giornate in malga, escursioni guidate organizzate dagli uffici turistici. Oppure trascorrere qualche giorno en plein air, facendo il Trekking della Via delle malghe. Una quindicina i percorsi fra cui poter scegliere, con partenza da vari paesi della Carnia: dedicati ciascuno ad un tema (storia, natura, arte&fede, gastronomia…) portano anche oltralpe, in Carinzia.
Fino alla fine di settembre, la Carnia dedica alle sue malghe una serie di gustose e autentiche manifestazioni, denominate Mondo delle malghe, e tanti sono anche gli eventi organizzati dai piccoli e grandi comuni del territorio.
Per maggiori informazioni: www.carnia.it – https://www.viaggivacanze.info/newsite/2016/03/vivere-la-carnia/ – https://www.viaggivacanze.info/newsite/2016/03/conoscere-la-carnia/ – https://www.viaggivacanze.info/newsite/2016/03/carnia-alberghi-diffusi-e-prodotti/ – https://www.viaggivacanze.info/newsite/2016/03/conoscere-la-carnia/ – https://www.viaggivacanze.info/newsite/2016/03/artigianato-in-carnia/