Un’esperienza diversa, divertente e comoda per esplorare i territori dall’acqua, dal fiume Sile a Venezia e molto altro, in Italia ed in Europa
a cura di Rosanna Fudoli
Per chi, come me, è da poco sbarcata da una nave da crociera di 16 piani… sembra la storia delle stelle e delle stalle… ma non è così. Una vacanza in houseboat ha un fascino diverso, un fascino tutto da scoprire… un’esperienza particolare, divertente e sicura, soprattutto un’esperienza fatta di relax e serenità.
Scivolare lentamente sul fiume, con questa leggera brezza che ti accarezza il viso baciato dal sole, una vacanza che è vacanza dal primo minuto, comunque sia ed ovunque tu stia andando. Già da tempo i nostri cugini europei godono di questo tipo di vacanza slow, Le Boat è conosciuta da tempo e noleggia houseboat da anni, e la nostra Houseboat.it, incrociata e collegata in tutti i modi alla sorella inglese ne è il degno braccio destro in Italia.
Le 2 aziende collaborano da anni e l’una si occupa delle imbarcazioni dell’altra e su un’unica piattaforma si occupa del booking. Personale multilingue, tra cui la simpatica Raffaella, si occupano di supportare i “naviganti” che solcano i fiumi d’Italia, così come quelli che vogliono scoprire quelli delle altre nazioni dove la compagnia è presente: novità assoluta il Canada.
Un’esperienza che non avevo mai fatto e così è successo che, con un pugno di colleghi giornalisti ed operatori turistici nazionali ed internazionali, ognuno con la sua casa galleggiante, abbiamo trascorso una vacanza diversa dal solito, interessante e soprattutto slow. Si, casa galleggiante, perché devi portare solo la tua biancheria personale e poi in casa base, così definiscono il cantiere/darsena dove trovi la tua houseboat, trovi tutto… la vacanza che ti aspetta…. Visitare il mondo dall’acqua è sempre molto affascinante e sino ad ora mi era capitato più volte di realizzare crociere sui fiumi o semplici gite tra i canali, ma avere la tua houseboat e pilotare da solo e fermarti dove ti pare, anche solo perché vuoi fotografare un ramo fiorito o una bella villa… è un’altra cosa. Il senso di libertà è unico, e per una un po’ fifona come me l’idea di avere le sponde vicine ed un’organizzazione alle spalle che con il massimo della tua indipendenza e dei tuoi tempi ti supporta per qualsiasi necessità, è il massimo.
In Italia funziona così: decidi di prenotare un houseboat ed in base alla zona che vuoi visitare sarai invitato a raggiungere il campo base di Precenicco o Casale sul Sile. Il sito della compagnia è chiarissimo e molto ben fatto, trovi tutto, quindi avrai già capito che tipo di imbarcazione vuoi noleggiare; sostanzialmente sono simili dipende da quante persone è formato il tuo equipaggio. Massimo 10 persone, perfetto per famiglie o gruppi di amici, si sa in barca gli spazi anche se molto ben utilizzati non sono mai esagerati, quindi conviene sempre pensare ad una vacanza tra gente affiatata… e siccome appena arrivati si stabilisce l’itinerario in base ai tuoi desideri ed agli approdi dell’azienda, quindi riservati e sicuri, si può decidere in linea di massima l’itinerario e poi muoversi in libertà rispettando naturalmente i criteri di base della navigazione e le tempistiche di approdo per la sera. Le cartine che ti saranno messe a disposizione sono chiare e ben fatte, non a caso la famiglia Moretti proprietaria della società di charter houseboat.it, da anni crea e stampa cartografie a livello internazionale.
Due imbarcazioni della flotta sono attrezzate per portatori di handicap.
Spesso chi noleggia un houseboat è già pratico di navigazione, ma il bello è che non serve, comunque, alcun patentino e dalla base non esci se prima non avrai imparato a pilotare (cosa facilissima) ed a ormeggiare (meno facile ma poco complicato). Quindi trascorse circa 2 ore per imparare e capire … pronti via, alla scoperta del Sile, così è stato per noi, lentamente tanto da non disturbare cigni e volatili vari che non sentendosi importunati se ne stavano comodamente a mollo.
E lentamente giù… scivolando sull’acqua spesso paralleli alle piste ciclabili ben tenute dall’Ente Parco…. il famoso cimitero dei Burci, un’area del fiume Sile dove negli anni 50, con l’avvento della ferrovia ed il drastico calo di lavoro sul fiume, sono state affondate, per protesta circa 50 Burci di varia grandezza (l’imbarcazione a fondo piatto tipico della Pianura Padana). Una sosta a Quarto d’Altino per l’interessante Museo, ancora natura e acqua, animali e libertà… e ancora più giù facendo sosta dove puoi ma sostanzialmente dove vuoi, fino a Torcello, Burano, Murano… fino a Venezia, se hai voglia di un po’ di adrenalinica navigazione, non per altro, ma mentre nel Parco del Sile e tra le paludi il traffico fluviale è piuttosto scarso, più ci si avvicina alla laguna ed a Venezia più diventa intenso. Ma è sempre tutto sotto controllo, regolato e organizzato, anche per i neofiti.
Normalmente i vari itinerari proposti, tra Veneto e FVG, si sviluppano in una settimana, così da navigare, scoprire e visitare sempre con lentezza e relax, magari portandosi le bici in modo da muoversi più facilmente. Su richiesta ed in base ai periodi si può però anche noleggiare l’houseboat per 4/5 giorni, i costi sono davvero contenuti, dai circa 2000 ai circa 4000 euro a settimana, a seconda del periodo, del tipo di barca scelta e del numero di cabine, se paragoniamo alle vacanze in hotel, possiamo dire che le barche vanno da 2 a 4 stelle. Oltre al noleggio bisogna considerare solo la cambusa. Abitualmente si naviga per circa 3 ore al giorno per poter fare un itinerario completo ed interessante ma si può anche attraccare all’imbarcadero previsto e poi andare in spiaggia coi bambini o in un parco acquatico vicino o nel ristorantino suggerito per degustare piatti tipici… I posti riservati sono sempre comodi per l’attracco e per raggiungere interessanti luoghi da visitare. Al momento si viaggia a circa 10 km all’ora ed a carburante, dal 2019 pian piano tutte le imbarcazioni viaggeranno con motori elettrici.
La famiglia Moretti, iniziando con il sogno di Bruno e la realizzazione di un porticciolo a Porto Levante nel 1975 e proseguendo con i progetti delle barche per turismo fluviale del figlio Carlo, presentati a Parigi nel 2000, è diventata punto di riferimento e leader del settore in Italia ed all’estero.
Per maggiori informazioni: www.houseboat.it – www.parcosile.it