Il Cervino è il simbolo di Zermatt, una delle località più esclusive della Svizzera. Dove modernità e tradizione formano un connubio vincente per il turista
testo e foto di Giancarlo Scolari
Zermatt e il Cervino. L’una ha fatto le fortune dell’altro, formando di fatto un comprensorio dove le strutture turistiche hanno rispettato la bellezza della natura.
Zermatt, posta a 1.620 metri di altitudine nel Cantone Vallese, è una città senza automobili. Le auto infatti devono essere parcheggiate a Täsch, l’ultimo paese che si incontra salendo da Visp prima di Zermatt. Qui con un servizio di treni navetta è possibile raggiungere Zermatt.
L’assenza di auto permette di passeggiare per il paese respirando un’atmosfera di altri tempi. Passeggiando per la via principale del paese, la Bahnhofstrasse, è possibile incrociare ancora le carrozze a cavallo che portano i turisti nei numerosi hotel di lusso.
Le prime testimonianze storiche risalgono al 1280, quando il villaggio faceva parte di un unico territorio con l’italiana Valtourneche. Col passare del tempo, all’inizio dell’Ottocento, Zermatt era un modesto villaggio di montagna, costituito da numerose case arse e rimesse di legno. La fortuna di Zermatt è arrivata con gli inglesi che hanno frequentato la zona per scalare il Cervino (in tedesco chiamato Matterhorn, in francese Mont Cervin).
I 4.478 metri di altitudine della vetta sono stati raggiunti per la prima volta il 14 luglio 1865 da Edward Whymper. Spedizione che però finì in tragedia, con la morte di quattro dei sette alpinisti saliti in cima. Ogni anno migliaia di alpinisti cercano di raggiungere la vetta del Cervino.
Ma Zermatt è molto di più, grazie alla natura incontaminata e selvaggia e una flora e fauna uniche nel suo genere. Una rete di 400 km di sentieri permette di apprezzare lo spettacolare panorama, magari in compagnia di stambecchi, camosci e marmotte.
In inverno 360 km di piste e 54 impianti di risalita sempre ben innevate deliziano gli amanti dello sci, ma è possibile organizzare anche suggestive escursioni invernali, tour con le ciaspole o discese in slittino.
Senza dimenticare il villaggio igloo e le famose terrazze al sole dei ristoranti. Da provare il viaggio in treno della Gornergrat Bahn, che da Zermatt raggiunge i 3089 metri del Gornergrat. Da qui si possono osservare ben 29 cime oltre i 4 mila metri di altezza. D’estate questo è il regno della mountain bike, con ottimi tragitti di vario livello, e dell’escursione: dal singolare Sentiero climatico con audioguida per famiglie all’impegnativa traversata del ghiacciaio lungo l’Alta via che porta al rifugio Monte Rosa del CAS. E con un po‘ di fortuna si avvistano anche gli stambecchi. Dal Sunnegga, raggiungibile con una comoda funicolare dal villaggio, in pochi minuti si raggiunge a piedi la stazione di osservazione delle marmotte. Inoltre un apposito Sentiero didattico permette di apprendere molte nozioni interessanti su questi simpatici animaletti.
Varia è l’offerta gastronomica: si può scegliere di mangiare la sera in un’osteria tipica o in un locale di tendenza, a pranzo invece sono molti i ristoranti in quota con le loro terrazze dove gustare le specialità locali, sempre con vista sul Cervino.
Ma anche nel villaggio non ci si annoia. Imperdibile una passeggiata nella Bahnhoffstrass, ricca di negozi, anche di lusso, bar e ristoranti, oppure una visita al museo del Cervino. Negli ambienti sotterranei si passeggia in mezzo a baite originali ascoltando la furia del vento di montagna. Il museo Zermatlantis, situato nel centro di Zermatt, consente ai visitatori di immergersi nelle avventure che hanno avuto luogo sul monte Cervino. E racconta molte cose sulla storia appassionante e mutevole di questa montagna conosciuta in tutto il mondo, dalla sua origine africana passando per la tragedia della prima ascensione fino ai giorni nostri.
In inverno a pochi metri dal corso cittadino si può anche giocare a curling. Imperdibile una visita al nucleo storico di Zermatt: trenta costruzioni in legno risalenti al XVI-XVII secolo e perfettamente conservate, sono testimoni dello stile architettonico walser dell’Alto Vallese.
Il villaggio è costellato poi di monumenti e fontane scolpite, in memoria di scalatori e guide alpine locali: un altro omaggio alla tradizione, come il relativo Cimitero. Che sia inverno od estate, Zermatt e il Cervino si offrono al turista in tutto il suo splendore.
Per qualsiasi informazione su Zermatt  www.zermatt.ch/it
Zermatt in auto si raggiunge dall’Italia attraverso il Sempione, da Visp seguire le indicazioni per Zermatt.
L’auto va lasciata a Täsch in uno dei numerosi autosilo, da qui prendere il treno navetta per Zermatt in partenza ogni 20 minuti. In treno da Milano si deve raggiungere Briga, da qui di fronte all’ingresso della stazione si trovano i binari della Matterhorn Gotthard Bahn che in un’ora e mezza raggiungono Zermatt  www.matterhorngotthardbahn.ch/en/winter/
Zermatt è anche il capolinea del famoso treno turistico Glacier Express per St. Moritz www.glacierexpress.ch