Circondata dalle foreste del Tirolo, Hall racconta un ricco passato e uno sfavillante presente: miniere di argento e di sale, la zecca imperiale e i Mondi dei Cristalli Swarovski
Testo e foto di Franca Dell’Arciprete Scotti
C’è un personaggio ad Hall, nel Tirolo austriaco, che introduce in pieno nell’atmosfera medievale e nella storia straordinaria di questa città. E’ il Wardein, vale a dire il super sorvegliante delle monete o guardiano della zecca, che, nella audio guida, racconta la storia della Haller Muenze.
Quando nel 1477 l’arciduca Sigismondo trasferì da Merano ad Hall quella zecca dei conti del Tirolo che esisteva già dal 13mo secolo, cominciò la fortuna di questa fiabesca cittadina che ha avuto una lunga storia di fama e di ricchezza, tanto da essere a lungo più importante della stessa Innsbruck, attuale capoluogo del Tirolo.
La fortuna di Hall si basava sulle miniere d’argento e una importantissima miniera di salgemma; inoltre, davanti alla città scorrevano le preziose acque dell’Inn la cui navigazione ha dato per molti secoli un apporto vitale. Fino alla rivoluzione industriale e all’apertura della ferrovia, era il fiume a rappresentare la soluzione più rapida e più a buon mercato per il trasporto di merci di ogni genere, tanto più che il porto di Hall era una specie di capolinea, oltre il quale non si poteva transitare, se non con barche piccole e dedicate solo al trasporto del sale. Da queste fortunate condizioni ne derivò un’altra appunto: la fondazione della zecca principesca aperta nel 1447.
Attraverso una visita a Burg Hasegg, sede della zecca, attiva fino al 1809 e poi riaperta per pochi anni a scopo celebrativo, si possono percorrere secoli di storia, non solo di questa cittadina, ma anche dell’Europa. Le monete rappresentano un mondo intero: sono oggetti di desiderio, sono ricercate dai collezionisti, sono testimonianze di un’epoca e di un potere. La rivoluzione industriale avviene proprio ad Hall verso la metà del sedicesimo secolo, quando vengono coniate le prime monete con una macchina azionata ad acqua: è la cosiddetta coniazione a rulli. Hall diventa la prima zecca al mondo dove vengono coniate monete esclusivamente con macchine ad energia idrica e quindi anche la prima zecca al mondo dove avviene il passaggio da officina artigianale a officina industriale.
Hall ha anche la primogenitura della prima moneta d’argento nel quindicesimo secolo, il famoso tallero di Maria Teresa che era allora la moneta più stabile al mondo nel valore, un vero e proprio articolo d’esportazione: i commercianti compravano l’argento, lo facevano trasformare in talleri ad Hall e li esportavano perfino in Oriente.
La visita della zecca di Hall tra macchine da conio, effigi di principi e imperatori, punzoni in ferro, forme d’acciaio per ricavare i tondelli dalle strisce di metallo fuse o laminate e bulini da incisione, si deve completare con la salita alla torre del coniatore, un’opera maestosa, dalla geniale geometria costruttiva alta 45 metri. Con i suoi dodici angoli di basamento, la torre è un marchio inconfondibile e da sempre il simbolo della città di Hall, visibile da ogni direzione.
Dalla cima si ha la vista sul più grande centro storico medioevale dell’Austria occidentale: palazzi decorati da stemmi, tetti merlati, la Chiesa parrocchiale di San Nicolò con il campanile a cipolla, la Piazza Oberer Stadtplatz.
Passeggiando per la città s’incontrano vicoli tortuosi, bellissime insegne di ferro battuto e dorato, le statue nelle nicchie delle facciate; non si può non entrare nella chiesa di San Nicolò, la più antica di Hall, di impianto medievale, poi continuamente trasformata e rinnovata. L’attenzione è attirata dalla cappella Waldauf, tutta ricoperta di reliquie, ritenute nel passato capaci di particolari energie guaritrici.
Un’altra attrazione di Hall è il piccolo museo del sale, dedicato all’”oro bianco”, costruito come un interno di miniera, con i carrellini, i binari, i serbatoi d’acqua, i cunicoli. Il sale era così importante nell’economia della città che nello stemma di Hall originariamente ne era raffigurato un barile; a partire dal 1501, vennero aggiunti due leoni dorati, come segno di particolare apprezzamento da parte dell’imperatore Massimiliano.
A breve distanza dalle case medievali di Hall si aprono i famosi Mondi di Cristallo Swarovski con le loro creazioni luminose, la seconda struttura museale più visitata di tutta l’Austria.
L’ingresso è scavato in una collina dal volto umano, un enorme gigante i cui occhi sono due lucenti cristalli, mentre dalla bocca esce una fragorosa cascata.
Da qui inizia un percorso tra le Camere delle Meraviglie, arricchite dalle opere di Salvador Dalì, Pablo Picasso, Brian Eno, Keith Haring, e molti altri ancora.
La magia continua poi nel giardino con la Nuvola di Cristallo, progettata dalla coppia di artisti franco-americani CAO PERROT (Andy Cao e Xavier Perrot); un ipnotico capolavoro mistico costituito da oltre 800.000 cristalli Swarovski inseriti a mano, che fluttua su una nera vasca a specchio. La Nuvola apre le porte a un vero e proprio percorso di vedute cristalline tra arte e architettura, da scoprire con i binocoli Swarovski Optik: la tecnologia e l’innovazione al servizio dell’arte, per immergersi e scoprire da una prospettiva diversa i dettagli più nascosti del giardino dei cristalli. E per un gustoso spuntino o un pranzo con piatti della tradizione tirolese, il Daniels Kristallwelten Café & Restaurant è il rifugio ideale.
Praticamente la storia del Tirolo e di tutta l’Austria transita da qui, dalla regione di Hall-Wattens dove argento e sale segnavano il potere, la ricchezza, le direzioni del commercio. Tutta immersa in uno scenario di grande respiro: abeti, larici, ippocastani, prati verdissimi, montagne sullo sfondo, aria pura, la regione sembra trasmettere energia e insieme serenità. Con escursioni facili, ma suggestive, si raggiungono d’inverno i campi da sci e d’estate gli altopiani soleggiati.
Consigli di viaggio: Molti i pacchetti speciali davvero convenienti e validi fino a ottobre, “Una settimana tra cristalli e montagne”, “Viaggio all’insegna della natura”
Info: www.regionhall.at, www.swarovski.com/kristallwelten in italiano.
Austria per l’Italia Hotel è un’associazione alberghiera che riunisce oltre 100 hotel in tutta l’Austria in cui l’accoglienza è ottima, soprattutto per famiglie, perché il personale parla italiano www.vacanzeinaustria.com
Tutte le maggiori città italiane sono collegate a Innsbruck con i treni delle ferrovie austriache, con offerte molto vantaggiose a partire da 29 euro. Anche per chi sceglie l’auto il tragitto non è molto lungo: la Regione Hall-Wattens, dista dal confine italiano (Brennero) solo 40 km.