In Irlanda itinerari letterari per gli amanti della scrittura, in Olanda ostelli ricavati da antiche prigioni, negli USA in mostra i miti del proibizionismo e in Messico si fa a gara per dipingere murales
Irlanda: sulle orme dei grandi scrittori
Patria di una quantità di figure dominanti nel mondo della letteratura, non stupisce sapere che l’isola d’Irlanda è un luogo di pellegrinaggio per gli amanti della scrittura.
Con quattro premi Nobel (Shaw, Yeats, Beckett e Heaney) e molti altri protagonisti leggendari, come Joyce, Wilde, Swift, Kavanagh, O’Casey, Enright, O’Brien e O’Connor, l’Irlanda vanta uno dei più grandi patrimoni letterari del mondo.
In tutta l’isola il loro retaggio è presente e vivo, non solo nelle librerie e nelld grandi biblioteche, ma anche in una grande quantità di Festival, musei, teatri, arti visive, e persino serate a tema nei pub.
Dublino è il luogo da cui cominciare. Dichiarata dall’UNESCO World City of Literature, offre una vivace scena culturale e dozzine di festival a tema letterario ogni anno.
Nel corso di una passeggiata per le vie cittadine, il visitatore incontrerà le statue di Oscar Wilde, Brendan Behan, Patrick Kavanagh, George Bernard Shaw e James Joyce.
Il Dublin Writers Museum offre l’opportunità di approfondire la conoscenza delle loro vite e del loro genio attraverso l’esposizione dei loro libri, lettere, ritratti, oggetti personali, oltre a spettacoli teatrali e letture a ora di pranzo.
Gli ammiratori di Joyce potranno visitare il James Joyce Cultural Centre e soprattutto vivere il Bloomsday che pervade la città in una celebrazione della vita e l’opera del romanziere.
La Chester Beatty Library è un luogo da non perdere. È stata descritta come la più bella collezione di manoscritti e libri raccolta da un privato nel ventesimo secolo.
Molti altri luoghi dell’isola celebrano i loro eroi letterari: County Sligo è la terra di Yeats, che vi è sepolto nel cimitero di Drumcliff www.irlanda.com/letteratura
Olanda: a  Leeuwarden la storica prigione diventa ostello
Il nuovo Alibi Hostel di Leeuwarden si trova all’interno di un edificio davvero particolare: occupa infatti il primo e il secondo piano del Blokhuispoort, la vecchia prigione della città che vanta una ricca storia.
Dopo la sua chiusura nel 2007, l’edificio è stato occupato da piccole imprese creative, che hanno collocato le proprie sedi nelle diverse aree.
Oggi il Blokhuispoort può essere interamente visitato, anche per servirsi delle sue numerose imprese, come ad esempio il ristorante de Bak.
L’Alibi Hostel è ideale per scoprire i luoghi più belli della città , per visitare la biblioteca oppure per recarsi al vicinissimo Podium Asteriks, che ospita sempre bei concerti.
Le celle sono state trasformate in camere da letto e sono dotate di tutti i servizi.
Le finestre conservano ancora le storiche sbarre, dalle quali però si può godere della vista sulla città , sul cortile o sul retro, dove un tempo i prigionieri trascorrevano dei momenti all’aperto.
I gruppi più numerosi (fino a 17 persone) possono pernottare nell’ampio dormitorio dal design davvero particolare: i materassi sono collocati all’interno di celle in legno, che possono essere chiuse con una tenda sul lato esterno per avere maggiore privacy. Ultima ma non meno importante peculiarità dell’Alibi Hostel è De Uil, una spaziosa struttura in legno che ricorda una botte e che si trova a un centinaio di metri dal Blokhuispoort. È fornita di letto matrimoniale, frigorifero, dispensa, bagno e veranda coperta.
Il check-in e la colazione devono essere effettuati presso l’ostello www.alibihostel.nl/en/ –
A Savannah il nuovo American Prohibition Museum
Una nuova attrattiva nella cittadina storica del sud della Georgia, Savannah aggiunge esperienza durante il soggiorno alla scoperta di questa deliziosa Small City, tra le 15 più belle d’America.
Il management di Historic Tours of America ha infatti costruito un nuovo museo che illustra qualcosa di originale non solo per Savannah, ma per tutto il paese: un museo intero dedicato alla proibizione degli alcolici negli Stati Uniti. Tredici diverse esposizioni, quattro differenti auto d’epoca, uno speakeasy perfettamente funzionante ed anche ben fornito, un teatro ed altro ancora. Questo non sarà un Dry Museum poiché il bar – un vero e proprio speakeasy degli Anni ’20 sulla Congress Steet – offrirà una lista di cocktail autentici dell’epoca del proibizionismo.
Il museo American Prohibition dà risalto ad uno dei capitoli della storia americana più famosi tra gli Anni ’20 e ’30, con mitici gangster, rumrunner, il moonshine e gli anni ruggenti della vita sfrenata contro la quale si oppose l’American Temperance Society, che considerava il consumo di alcolici una minaccia per l’intera nazione. Si trova nel cuore dello storico quartiere City Market.
Trenta personaggi storici a grandezza naturale e splendidi diorami per un viaggio attraverso l’istituzione di una legge attiva dal 1919 e poi l’abrogazione del 18° Emandamento. Oltre 200 i reperti originali dell’epoca, con addirittura un beer truck autentico. Si può posare per una foto con Al Capone, ballare il charleston e sentire il peso di una mitraglietta – Tommy gun – in una delle tante tappe museali www.americanprohibitionmuseum.com
In Messico imperdibili eventi per l’estate 2017
Le bellezze naturali, l’attenzione all’ambiente e l’ospitalità tipica locale, rendono il Messico una delle mete più ambite del 2017.
La zona di Cancún propone un’estate all’insegna del divertimento e della natura.
Sea walls: l’idea è tanto insolita quanto affasciante. Il Messico si propone di far arrivare l’Oceano nelle strade del mondo. Il rivoluzionario progetto PangeaSeed porterà alcuni dei migliori writer contemporanei a creare giganti murales sul tema della problematica ambientale legata agli oceani, unendo arte pubblica, natura e società . Oltre a poter ammirare queste vere e proprie opere d’arte, a luglio sarà possibile partecipare a workshop, eventi di pulizia delle spiagge e altre attività educative allo scopo di sensibilizzare e favorire un senso di orgoglio e responsabilità verso la salute degli ecosistemi marini.
Lo squalo balena è considerato il pesce più grande del pianeta, che può arrivare a misurare fino a 15 metri di lunghezza e pesare 13 tonnellate. Nonostante la grandezza impressionante, si ciba solo di plancton, il che lo rende completamente inoffensivo e permette ai più coraggiosi di nuotarvi insieme fino a metà settembre www.visitmexico.com/it/