Tutti a Vinitaly dal 9 al 12 aprile, negli spazi ampliati, del Piemonte per esempio, a rinnovare il piacere del Roero, già gustato a marzo nel Museo dei Navigli. Negli occhi e in bocca l’Anteprima di Amarone, già presente nei bicchieri dipinti dal Caravaggio e dal Veronese, a detta di Philippe Daverio. Senza dimenticare sostenibilità e solidarietà con il bianco DiVento, in favore delle bambine di Nairobi
di Claudia Farina
Vinitaly
Riconferma quasi totale delle aziende singole più nuovi espositori, layout rivisto e ampliato per Piemonte, Toscana, Sardegna e Vininternational: sono queste alcune novità di Vinitaly 2017, in programma a Veronafiere dal 9 al 12 aprile. Netta infatti è la propensione ad investire in prima persona nella partecipazione alla fiera con stand individuali, marchio e stile riconoscibili.
Cresce il Piemonte, grazie all’ampliamento e al restyling del padiglione 10: un miglioramento per accogliere nuovi espositori e permettere ad alcune cantine di posizionarsi all’interno della propria area geografica di riferimento.
Aumentano l’area espositiva anche i produttori della Sardegna nel padiglione 8, quello che ospita i saloni speciali Vinitalybio e Vivit-Vigne Vignaioli Terroir e della collettiva Fivi (Federazione italiana vignaioli indipendenti).
Novità pure per Toscana e Vininternational, con la creazione di un grande spazio espositivo di circa 4.000 metri quadrati che sostituisce le due tensostrutture separate allestite fino all’edizione 2016.
Tra i nuovi arrivi, per la prima volta a Vininternational cantine da Usa e Regno Unito, che si aggiungono alla collettiva spagnola realizzata in collaborazione con Icex e agli espositori di Svizzera, Francia, Azerbaijan, Georgia, Croazia, Argentina, Portogallo, Australia e Sudafrica.
Per i buyer esteri il servizio free badge e incontri b2b con Taste & Buy.
Tanti gli appuntamenti prima di Vinitaly, tra cui, fino a marzo, le tappe di Vinitaly International a San Francisco, New York, Miami, Houston e a Chengdu in Cina Vinitaly.
In programma il Concorso Internazionale Packaging, il 5 Star Wines Award, il premio Wine without Walls, dedicato ai vini senza solfiti o con un contenuto non superiore a 40 mg/l. Per tutte le competizioni iscrizioni aperte sul sito: www.vinitaly.com.
Alla vigilia di Vinitaly, l’8 aprile, si terrà il grand tasting OperaWine (www.operawine.it); a conclusione, mercoledì 12, la Cena di gala delle Donne del vino. Completano la kermesse Sol&Agrifood ed Enolitec.
Roero days
Ospitato al Museo dei Navigli, l’evento dedicato alla presentazione della Docg Roero e Roero Arneis si svolgerà a Milano il 26 e 27 marzo, un’occasione per conoscere due dei vini più importanti del Piemonte, partecipare a degustazioni guidate, banchi d’assaggio e momenti di approfondimento e dibattito. Merita, questa denominazione di origine controllata e garantita del Piemonte, confinante con le Langhe e situata alla sinistra del fiume Tanaro, di essere conosciuta dal grande pubblico, come è già successo alla Reggia di Venaria. Di lunga tradizione sono le sue quattro tipologie: Roero, Roero Riserva, Roero Arneis e Roero Arneis Spumante, i primi due vini rossi a base Nebbiolo, i secondi vini bianchi capaci di lunghi invecchiamenti, a base di uve Arneis. A interpretare queste varietà ai Roero Days 2017 saranno oltre 40 produttori che presenteranno personalmente i propri vini a consumatori appassionati, intenditori, professionisti del settore, giornalisti e opinion leader.
Novità dell’edizione 2017 sarà l’apertura ad altre denominazioni italiane, tra cui le due Docg della Lombardia a base di Nebbiolo – Valtellina Superiore e Sforzato di Valtellina -, in un confronto non competitivo ma sicuramente coinvolgente.
A completare l’offerta enologica saranno formaggi e salumi piemontesi, grazie alla collaborazione con Assopiemonte e all’interpretazione del cuoco stellato Davide Palluda del Ristorante All’Enoteca di Canale www.consorziodelroero.it
Anteprima Amarone 2013
“Le nozze di Cana del Veronese – esposto al Louvre di fronte alla Gioconda – se lo si annusa, è facile capire che in quei bicchieri c’è dell’Amarone”; “I putti di Caravaggio, forse nemmeno il pittore lo sapeva, ma avevano Amarone nei propri bicchieri” e via così, tra arte e vino, la provocazione di Philippe Daverio alla presentazione di Anteprima Amarone, tradizionale evento di fine gennaio organizzato dal Consorzio tutela vini Valpolicella con 78 aziende.
Al di là delle peculiari differenze tra ambienti, valli e cantine, il 2013 può definirsi un’annata di qualità medio – alta di colore intenso, ricco in profumi e alcolicità, con un ottimo potenziale di invecchiamento. Il clima non è stato suo alleato per la divergenza tra la prima fase del ciclo vegetativo, caratterizzato da precipitazioni frequenti e basse temperature mentre la seconda, coincidente con la maturazione, è stata di segno opposto. Un’annata simbolo del cambiamento climatico, dove variabilità e incostanza meteo sottopongono la vite a regimi metabolici opposti ed estremi (proteici e zuccherini), portando a risultati finali a volte inaspettati, ma di grande interesse. Il successo mondiale dell’Amarone della Valpolicella è il frutto di una combinazione non ripetibile tra vitigni – Corvina, Corvinone, Rondinella ma anche gli antichi Oseleta, Spigamonti – e terroir, a cui si aggiunge la tecnica dell’appassimento, che nelle varietà autoctone porta alla sintesi di composti non presenti nelle uve fresche. Infatti, le uve Corvina e Corvinone si arricchiscono di molecole dal grande valore salutistico e nutraceutico, tra le quali la più nota è il resveratrolo. www.anteprimaamarone.it
DiVento vino sostenibile e solidale
Per cambiare, evolvere, seguire il vento della sostenibilità e solidarietà, dalle Donne della Vite alle bambine di Nairobi. DiVento, il vino prodotto durante la vendemmia 2016 su progetto dell’associazione Donne della vite, rappresenta quell’ ambiente migliore in una società più equa, in cui ciascuno abbia mezzi e meriti per realizzarsi.
E’ un vino bianco da uve friulane, fresco e aromatico, prodotto con un’attenzione speciale alla sostenibilità: metodi di coltivazione a basso impatto ambientale; migliori tecniche di vinificazione e di controllo disponibili in campo enologico; packaging realizzato con materiali provenienti da materie prime rinnovabili e riciclabili. Il tutto realizzato da una rete di partner di cui fanno parte Vcr, Vivai Cooperativi Rauscedo, Cantina Tuscania, Enoplastic, Enovetro, Isvea, Lallemand Italia Nomacorc, Ovis Nigra, Pandolfini e Promuovere ha sostenuto il progetto sostenibile e solidale delle Donne della Vite rendendo possibile la produzione. Il ricavato della vendita di 1200 bottiglie sarà destinato alla Casa di Anita, il progetto della onlus Amani che in Kenya offre ospitalità alle bambine di strada www.donnedellavite.com – www.amaniforafrica.it