Con Passau concludiamo la nostra tripletta di città bavaresi che devono molto al fiume, ai fiumi, perchè questa è la città dei tre fiumi, il Danubio, l’Inn e l’Ilz.
Una città barocca con l’animo molto moderno che propone eventi artistici e culturali tutto l’anno. Meta di turisti dai più tradizionali ai più creativi ed alternativi
a cura di Rosanna Fudoli
Una città di origine celtica, poi romana, fu sede vescovile e capitale del Sacro Romano Impero, governata sempre da principi vescovi della casata degli Asburgo. La storia ci dice che fu regalata alla Baviera, da Napoleone, come compenso post bellico.
Passau oggi, sempre più meta di turisti da tutto il mondo, soprattutto americani, può considerarsi una città mittleuropea dal forte fascino barocco.
In solo due ore nel 1662 il fuoco si portò via ogni traccia della bella cittadina medievale e la ricostruzione, fu fortemente barocchizzata ad opera di parecchi architetti italiani. Non subì bombardamenti, quindi quello che si vede è tutto originale.
I fiumi, che ben mostrano le loro diversità di provenienza sia nel colore che nella temperatura dell’acqua, quindi anche dalla flora sottostante, sono sempre stati la grande ricchezza della città , importante snodo commerciale; in tempi più moderni meta di vacanzieri che vi transitano ed in nave hanno la possibilità di visitare Germania, Ungheria ed Olanda. La città si visita tutta a piedi nella parte bassa, in battello nella parte sull’acqua e, salendo con una navetta, dall’alto della collina dove l’imponente fortezza Veste Oberhaus, uno dei castelli più grandi e meglio conservati d’Europa, ospita il museo cittadino (www.oberhausmuseum.de). Notevole anche il Santuario di Mariahilf, luogo di pellegrinaggio con i suoi 321 gradini, entrambe le strutture fanno sfoggio di grande capolavoro e sono un valido punto panoramico da dove si gode una vista eccezionale.
Se i fiumi sono da sempre la ricchezza della città , le molte esondazioni hanno creato sempre grandi problemi alla cittadinanza, sulla facciata dell’ufficio del turismo, sul lungofiume, si possono vedere i vari livelli e di come nei secoli, la città , in questa parte, la più bassa, è andata spesso sott’acqua. E visto che siamo sul lungofiume, non perdetevi una gita in battello, gli approdi sono tutti da questa parte; la città vista dall’acqua e la confluenza dei tre fiumi sono una bella esperienza; si possono fare tour piccoli giusto per vedere Passau o veri e propri viaggi sull’acqua alla scoperta di città e Paesi (www.donauschiffahrt.de).
Sempre in zona, merita una visita il museo del vetro, all’interno dell’Hotel Wilder Mann, una collezione pregiata (1650/1950) che racconta la storia del vetro in Europa, in una struttura tanto amata da teste coronate e personaggi di tutti i tempi… la principessa Sissi… Neil Armstrong … (www.glasmuseum.de)
Passau è una città molto vivace e non solo per i tanti turisti (1,8 milioni l’anno) sempre presenti ma anche perchè dei suoi 50.000 abitanti 11.000 sono studenti. Quindi tra vestigia di notevole pregio è tutto un fiorire di locali di tutti i generi, birrerie e ristoranti che propongono pietanze tipiche e con contaminazioni creative e innovative; e poi mostre, feste ed eventi sono all’ordine del giorno. Inoltre parecchi artigiani ed artisti hanno qui bottega, non mancate una passeggiata nella Hollgasse, la via degli artisti, qui uno shopping originale e creativo è assicurato. Passau è considerata un punto d’incontro culturale ed artistico a livello europeo, molti i festival e le settimane dedicate alla musica, e meta prestigiosa per gli amanti delle due ruote, alcune tra le ciclovie più importanti, come quella che collega Germania, Austria, Slovacchia ed Ungheria, partono o passano da qui dove c’è anche l’antico limes romano.
Ma se la città offre un volto allegro e gioviale sempre, allo stesso tempo si rimane in estatica ammirazione e silenzio assoluto nella Cattedrale di Santo Stefano, cattedrale barocca più grande a nord delle Alpi, dove l’organo da Chiesa più grande del mondo, incanta tutti e merita una sosta per un concerto. L’organo è formato da 5 parti, prendete posto al centro della Chiesa per godere dell’acustica migliore, è formato da 18.000 canne, la più alta è di 11 m e la più piccola di 6 mm (www.dommusik.bistum-passau.de); arrivate un pò prima rispetto al concerto delle 12, la Cattedrale è spettacolare nelle sue architetture e nelle sue Opere.
Soste golose
Come specificato, in città e sui battelli, alla fortezza ed in ogni dove c’è l’imbarazzo della scelta per le soste gastronomiche. Sembra facciano a gara per sperimentare nuove tendenze o elaborazioni sulle pietanze tipiche bavaresi o in generale.
Noi abbiamo degustato un ottimo menu a base di carne al Wirtshaus Bayerischer Lowe, 200 anni di storia in un ambiente tipico, sia nella birreria in giardino che nella parte interna (www.wirtshaus-passau.de).
Invece sotto gli alberi del creativo giardino del Heilig-Geist-Stiftsschenke la fantasia del cuoco ci ha veramente gratificati con le prelibatezze di pesce. Anche questo locale è storico ed ha una elegante e tipica sala interna (www.stiftskeller-passau.de) .
Accanto alla Cattedrale, invece, non perdetevi uno spuntino o un dolcetto al Café Stephan’s Dom, che pralines…
Per quanto riguarda gli alloggi, in una città come questa sono vari e di tutti i generi, noi per comodità abbiamo alloggiato all’Hotel Spitzberg (www.hotel-spitzberg.de), appena ristrutturato e comodo da raggiungere, è vicinissimo al centro storico.
Per maggiori informazioni: www.tourismus.passau.de – www.bavieraturismo.it – http://www.tuttobaviera.it/passau.html
Contributi fotografici:
Alberto Fontana, Rosanna Fudoli, www.bayern.by, Stadt Passau, www.guenterstandl.de, Tourismusverband Ostbayern