Nobile nei tratti, elegante e medievale nelle vestigia. Imponente la città dei principi vescovi. Con Regensburg comincia la nostra passeggiata in Baviera…. dall’acqua
a cura di Rosanna Fudoli
Difficile cominciare a raccontare di una città così bella e completa… da dove partiamo? Beh, dai passeri del Duomo… i Regensburger Domspatzen sono il coro di voci bianche più antico al mondo. E la domenica mattina, nel Duomo gotico di St. Peter, comincia in delizia ed armonia, a Regensburg.
Come tutte le città fluviali bisognerebbe intraprendere un percorso a piedi ed uno sull’acqua… come vedere due città diverse. Le architetture i paesaggi e le prospettive sono sempre molto particolari.
Bellissimo il centro storico patrimonio UNESCO già dal 2006, rimasto intatto nei secoli. La città fu importante snodo politico, religioso, commerciale e culturale nel medioevo, poi decadde un pò e quindi non ci fu “l’ammodernamento” che spesso cancella e modifica i centri storici. Non c’erano i soldi per cambiare e tutto è rimasto come allora. Elementi romani, romanici e gotici fanno della città, una vetrina eccellente del Sacro Romano Impero. Ma malgrado sia uno scrigno medievale la città è molto vivace e ricca di eventi tutto l’anno. Importanti opere artistiche di vario genere, mostre ed eventi gastronomici, ne fanno una delle perle sul Danubio più gettonate da turisti di tutto il mondo.
Città ducale, città libera dell’Impero, città delle Diete imperiali, Regensburg ha un magnifico castello in città, la dimora dei Thurn und Taxis, adagiata nel parco e visitabile insieme al chiostro di St. Emmeram e la Stanza del tesoro dei principi. Ma fate un saltino anche alla birreria (www.brauhaus-am-schloss.com) che trovate nel parco. Oltre ad essere originale sia nella struttura che nell’arredamento è un angolo dove si organizzano piccoli eventi e si degusta ottima birra.
Tantissimi i monumenti da visitare, la Porta Praetoria, il Vecchio Ponte di pietra, il Duomo gotico di St. Peter, la Chiesa della Trinità, dove quasi ancora intatti ci sono i monumenti funebri di principi o ambasciatori che qui lasciavano questo mondo, durante le Diete. Il rinnovato Palazzo della musica, già sede della delegazione francese ai tempi di Napoleone.
E poi naturalmente le torri, o meglio le case-torri. Già le torri… tutto un mondo girava attorno ad esse… e più si diventava potenti e più si alzavano di livello… ma democraticamente se si “scendeva” si scendeva in tutti i sensi. Sono ancora abitate, spesso da studenti, si può capire dal numero incredibile di bici che si trovano nei cortili del centro. Si perchè a Regensburg su 150.000 abitanti, 1 abitante su 8 è uno studente. Forse anche per questo, malgrado il centro sia uno spettacolo di architettura ed arte la città non ha un’aspetto da “città museo” ma piuttosto da città viva e gioiosa.
Ma tornando alle torri di questa città, considerata la più mediterranea della Germania, i commercianti del medioevo volendo imitare le torri toscane chiamarono parecchi architetti di casa nostra. Le torri erano abitate ed alcune sono state rimaneggiate solo a causa di qualche incendio… o per via del saliscendi delle ricchezze… si sa i commercianti hanno alti e bassi e da queste parti la scoperta dell’America tolse il primato di centro nevralgico europeo per stoffe, pellicce e spezie, a Regensburg. Naturalmente da visitare la Goldener Turm, la più alta della città, che dal 1250 ha avuto solo aggiunte di piani… e nel suo cortile c’è addirittura un pozzo (rarissimo a quei tempi avere l’acqua in casa), quindi i proprietari dovevano essere particolarmente agiati… ed in salita.
Da non perdere il Palazzo della Dieta, sulla porta Schutz (difesa) e Trutz (attacco) ti danno il benvenuto in questa città libera proprio come volle nel 1245 Federico II. Nella parte bassa dell’edificio trovate l’ufficio del turismo per ogni informazione e per le visite guidate, la sala imperiale e quella delle torture, del Palazzo, meritano un tour. Accanto al Palazzo uno dei primi quartieri a luci rosse, detto “slargo alla macchia rossa sul cuore”, qui la domenica, le signorine per identificarsi si appuntavano un fiore o un fiocco rosso sull’abito, all’altezza del cuore… altro che siti internet….
Fate un saltino a Haidplatz, troverete il primo albergo della città, il Golden Kreuz, ai tempi delle Diete ospitava le persone importanti e di rango, qui fu concepito don Giovanni d’Austria, figlio dell’ospite Carlo V e di una popolana che prestava servizio nelle cucine dell’hotel.
La Cattedrale sta subendo alcuni restauri, ma è sempre bella ed imponente, realizzata in 6 secoli (per mancanza di fondi dovuti soprattutto al fatto che la città divenne evangelica ed alle guerre), le sue vetrate sono incantevoli. Splendido esempio di rococò la Alte Kappelle, dedicata a Maria, rinnovata nel 1775 dai fratelli Asam, che in Baviera hanno lavorato parecchio.
E concludiamo questa carrellata, che potrebbe durare per parecchie pagine, tanto c’è da visitare a Regensburg, con il magazzino del sale; adiacente alla torre dei debiti, una delle 3 torri del ponte, dove venivano incarcerati i debitori, qui c’è il vecchio magazzino dell’”oro bianco”. Il ponte è a schiena d’asino… per una storia che l’architetto ebbe col diavolo…
Dall’altra parte del fiume il quartiere Stadt am hof con localini vari. Qui la sede della Spital Beergarten (www.spitalbrauerei.de), fabbrica di birra con birreria e quartiere sociale come tutt’ora avviene in Baviera, con il ricavato si contribuisce a mantenere le persone, soprattutto anziane, bisognose della città.
E vi saluto dall’acqua, una gita sul Danubio è praticamente d’obbligo, magari per scoprire il Walhalla o il Monastero di Weltenburg (www.schifffahrtklinger.de)
Soste golose
Innumerevoli i locali dove degustare pietanze tipiche di carne e pesce, sono presenti ovunque in città: dai tradizionali a quelli di tendenza come i vegani, vegetariani o etnici, presente, comunque, sempre la cucina italiana, tanto amata dal popolo tedesco. Dai piccoli “inbiss” per uno spuntino ai ristoranti da gran gourmet, tutti possono trovare la giusta pietanza.
Noi abbiamo fatto onore alla più antica cucina di wurstel di Regensburg e forse della Baviera, un piccolo spazio interno arredato con i mobili d’epoca e dove si possono vedere i vari livelli dell’acqua che negli anni (è aperta da 500 anni) spesso è entrata in questo posto, con lo sbordare del Danubio, ma anche una spaziosa area quasi sull’acqua per i periodi più caldi, per uno spuntino tipico e la bella vista dei battelli che solcano il fiume www.wurstkuchl.de
Altra musica da tutti i punti di vista una cenetta nel giardino o nell’elegante ristorante del vescovo, in pieno centro storico il Bischofshof am Dom (nell’ex palazzo vescovile), ha un menu da leccarsi i baffi qualunque siano le vostre abitudini alimentari www.hotel-bischofshof.de è anche un ottimo albergo per chi vuole alloggiare in centro.
Se invece preferite un albergo più moderno ed a ridosso del parco del castello, l’Hotel Central fa al caso vostro, moderno ed appena ristrutturato www.hotel-central-regensburg.de
Per maggiori informazioni: www.regensburg.de/tourismus/it –
http://www.bavieraturismo.it/ratisbona-regensburg-unesco-baviera – www.bavieraturismo.it
Contributi fotografici:
Alberto Fontana, Rosanna Fudoli, www.bayern.by – Holger Kenngott, Jan Greune, Stadt Regensburg, Peter Ferstl