Dal mare al deserto, da Madeira all’Australia: mete da sogno lontane e vicine per un’estate da non dimenticare
di Patrizia Ribuoli
Adenium Travel, www.adeniumtravel.it
Quebec, TerraNova e Nuova Scozia
Un viaggio indimenticabile dal 9 al 21 agosto: Terranova e Labrador, le terre di origine dei simpatici e familiari labrador retriver o degli anfibi terranova, razze canine che hanno trovato il loro habitat gli immensi e sconfinati paesaggi delle province atlantiche canadesi. Tappe significative a Signal Hill, dove Marconi ricevette il primo segnale radio oltreoceano, il Gros National Park Patrimonio Unesco e la Cabot Trali in Nuova Scozia. I primi giorni del viaggio si trascorrono nel cuore antico (Montreal e Quebec city) e moderno del Canada (Toronto). Quote a partire da € 3.970 a persona per un gruppo di 15 partecipanti, con voli diretti da Milano a Toronto, buoni alberghi da 3 e 4 stelle e l’assistenza di una accompagnatrice (sono esclusi 15 pasti e le tasse di € 352).
CartOrange, www.cartorange.com
Mare senza folla
Per chi non vuole rinunciare a sole e spiagge, ma senza super affollamento, la meta più consigliata è Porto Santo, isola portoghese dell’arcipelago di Madeira nell’oceano Atlantico. Porto Santo ha 9 km di spiaggia dorata e il mare ha trasparenze da cartolina. È possibile dedicarsi al golf e all’equitazione, oppure scoprire l’interno dell’isola con un tour in 4×4. Sia la sabbia che l’acqua del mare hanno documentati effetti benefici, grazie all’origine vulcanica dell’isola e agli effetti geologici sottomarini ancora presenti. L’isola incanta per gli scenari mozzafiato: le ripide scogliere del nord, le colate di lava solidificate che si gettano nell’Oceano, alcuni geositi unici al mondo. Ci sono inoltre ristorantini con cucina portoghese da leccarsi i baffi. Porto Santo è un’isola dove il tempo scorre adagio e piano piano si insinua dentro al cuore per lasciarti un grande desiderio di tornarci». Si raggiunge con voli diretti da Milano o facendo scalo a Lisbona (combinando così una visita di qualche giorno alla capitale) oppure alla vicina Madeira.
Combotour, www.combotour.it
La Thailandia come non l’avete mai vista
Un nuovo modo di viaggiare che si indirizza a un consumatore più maturo che pensa e agisce in modo moderno e con particolare attenzione ai millennials, molto attenti alle forme sostenibili di sviluppo, anche nel turismo. Insomma a tutti coloro che sono attenti al sociale, all’ecosistema, al senso etico e al rispetto dell’ambiente. È questa la proposta innovativa di Combotour per il suo nuovo itinerario “Thailandia tribale – tour di contatto responsabile” di 7 notti, basato sul concetto di Contatto Responsabile del Community Based Tourism (CBT), una formula di ospitalità proposta da comunità come villaggi abitati da thai, da etnie tribali thai o popoli della montagna che hanno scelto di trarre profitto dal turismo aprendo la propria realtà quotidiana al visitatore, ma senza alterare il proprio stile di vita. Queste popolazioni mostrano al visitatore le loro peculiarità culturali e abilità artigiane, che rimangono comunque le loro principali fonti di sopravvivenza. Il turismo è solo un reddito secondario che può provenire direttamente dal visitatore o da contributi pubblici stanziati affinché queste comunità conservino le tradizioni. È quindi un turismo utile e positivo, attraverso il quale le diversità hanno una forte ragione per sopravvivere anche in questi tempi moderni di forte impulso globalizzatore. Spesso i pasti si consumano insieme ai locali ed è possibile scoprire e valorizzare cucine regionali o cucine etniche delle popolazioni che si visitano. Il viaggio non può che iniziare a Bangkok, lungo e attraverso il grande Fiume dei Re, il Chao Praya, nella vasta area geografica delimitata dall’acqua e dai suoi canali e che non è stata toccata dall’espansione urbanistica. Con il ferry boat si raggiunge il polmone di Bangkok e da qui si prosegue in bicicletta, per campi e piccoli villaggi e visitando il mercato dove si può gustare ogni tipo di street food. Per finire con la visita del giardino botanico prima di rientrare nel “futuro”. Il giorno seguente si visita il canale di Mahanak dove ancora oggi ci si fornisce di prodotti freschi e la Montagna d’oro, il tempio del culto budista. Il terzo giorno si parte per Sukhothai, dove nel 1200 nacque il Regno del Siam, dove si possono osservare stupa unici, che terminano con un fiore di loto racchiuso. Il parco storico di Sukhothai si scopre in bicicletta, raggiungendo le rovine più importanti come il Wat Mahathat, tempio del palazzo reale edificato a pianta di Mandala e che un tempo custodiva una reliquia del Buddha, il Wat Sa Sri e la sua celebre pagoda campaniforme e il Wat Sri Sawai, antico tempio Indu edifcato dai Khmer. Per poi raggiungere i quartieri della città famosi per l’artigianato e la produzione di pregiate ceramiche, note in tutta l’Asia con l’appellativo di “Sangkanlok”. Si lascia la città per spingersi a nord, per visitare un villaggio che si propone ai visitatori locali e inernazionali nel rispetto dell’etica del turismo responsabile, e dove si coltivano girasoli, mais, mango, papaya, banane ed il lime. Quest’ultimo agrume, aspro più del limone, cresce tutto l’anno e durante la visita ci si potrà cimentare nella raccolta. E poi qui intagliano bacchette da tavola di bambù e tessono al telaio. Si mangia da “Nonna Thiang”, un’anziana che ancora conserva la ricetta di un succulento piatto tipico di queste terre, i “maltagliati di pasta di riso” conditi con un denso e amalgamante condimento dal sapore gradevolmente aspro. Si prosegue per le campagne percorrendo le mulattiere a bordo dell’“I-ten”, un grazioso camioncino dalle forme inconfondibili e dalle pittoresche decorazioni, largamente utilizzato nelle campagne della Thailandia centrale per raggiungere Chiang Mai, la grande “Rosa del Nord” e capitale per diversi secoli del Regno di Lanna. Il quinto giorno è dedicato alla natura, quella splendida del complesso montuoso di Doi Inthanon, dove tra giungla, cascate, fiumi e i terrazzamenti per la coltivazione del riso, ci sono tantissimi villaggetti di comunità tribali, come i Karen. La giornata termina con la visita del tempio Wat Phratthat Doi Suthep. Il giorno seguente si visita un piccolo centro abitato di montagna che vive di turismo responsabile e lungo la strada per Chiang Rai, il tempio di Wat Rong Kun, di arte moderna interamente colorato e decorato in bianco. Il settimo giorno si parte alla volta del grande fiume, il Mekong, visitando un villaggio con donne dedite alla tessitura e in particolare al ricamo Thai-Leu, unoi dei più pregiati e difficili da realizzare. L’ultimo giorno da Chiang Kong si costeggia il confine con il Laos e si può osservare uno dei picchi di natura bizzarra che ricorda un dito puntato verso il cielo, alto 1600 metri. Il paesaggio cambia velocemente e ci si ritrova di fronte ad estese coltivazioni di riso prima di arrivare all’antica città di Chiang Kham ricca di templi ma soprattutto di case in legno così belle e particolari da essere diventate case museo. La quota parte da € 990 a persona con pernottamenti in resort in camera doppia, mezza pensione, transfer collettivi, visite ed escursioni.
Eden Made, www.edenviaggi.it
Il Delta del Mekong e gli antichi Khmer
Partenze garantite per due delle tappe più ambite del sud-est asiatico, Vietnam e Cambogia. 17 date tra giugno e settembre per un tour della durata di 11 giorni con accompagnatori locali parlanti italiano, una guida che seguirà il gruppo durante la parte Vietnam ed un’altra per tutta la parte Cambogia. Il tour parte da Ho Chi Min verso sud per giungere alla famosa foce del Delta del Mekong da scoprire a bordo di una giunca. Proseguendo ad ovest si arriva nella provincia sperduta di Long Xuyen fino a Oc Eo, a pochi passi dal confine. Nella provincia di An Giang si può ammirare la bellissima riserva con alcune tra le 70 specie di grandi uccelli acquatici che vivono lì. Si scende poi in barca per esplorare il canale Vinh Te, dove vivono i Cham ed i Khmer. In Cambogia, si parte da Phnom Penh e si prosegue verso nord, per ammirare villaggi rurali, siti archeologici, fino a Siem Reap, dove si visita il celebre sito di Angkor e poi una delle più sensazionali meraviglie del pianeta, il complesso religioso più grande al mondo. E ancora Angkor Thom, la gigantesca città fortificata, ed escursioni che lasciano senza parole per il loro connubio unico di arte, storia e natura. Quote a partire da 1.900 a persona inclusi volo di linea classe economy, sistemazione in doppia, 8 prime colazioni, 6 pranzi, 1 cena, i trasferimenti e le visite.
Naar, www.naar.com
Dall’Australia ad Abu Dhabi
Occasione unica per arricchire ancora di più un viaggio già di per sé ricco di emozioni: per chi prenota un viaggio in Australia con partenza entro il 30 settembre 2016, Naar Tour Operator offre due notti ad Abu Dhabi. Un abbinamento senza dubbio insolito, ma possibile grazie ai comodi collegamenti con Etihad Airways che consente di raggiungere Melbourne, Sydney, Brisbane e Perth da Milano, Roma e Venezia anche via Abu Dhabi. I due viaggi che consentono di usufruire dell’interessante promozione sono “Australia in libertà” e “Australia Self Drive”. Il viaggio dura 18 giorni (15 notti) e tocca Melbourne, Ayers Rock, Sydney e Cairns, con soggiorno sulla splendida spiaggia tropicale di Palm Cove. La quota parte da € 3.625 a persona e include, oltre al volo a/r da Milano, Roma e Venezia, la sistemazione in hotel di 1ª categoria, il tour, due mezze giornate di visita di Melbourne e di Sydney e una intera giornata lungo la Great Ocean Road, tra spiagge celebrate dei surfisti e le scoscese rocce dei Dodici Apostoli, oltre a villaggi di pescatori, relitti di navi e parchi nazionali, con pranzo incluso. Segue un’esperienza unica e irripetibile, la “Field of Light” con cena ad Ayers Rock: si tratta di un’esclusiva installazione realizzata dal celebre artista Bruce Munro, noto in tutto il mondo per le sue innovative opere luminose, realizzata nell’Ayers Rock Resort, inaugurata ad aprile e visibile fino al 31 marzo 2017. Alimentata a energia solare, Field of Light è composta da migliaia di luci che danno vita a un paesaggio notturno straordinario, dove Uluru – Ayers Rock nella lingua aborigena – simbolo dell’Australia, sarà sfondo di eccezione all’opera. Non mancano escursioni all’alba e al tramonto all’Ayers Rock per ammirare le sue diverse sfumature di luce e di colori. E ancora una crociera nella baia di Sydney per osservare l’Opera House e il Sydney Harbour Bridge da un altro punto di vista e una crociera alla grande barriera corallina con pranzo incluso. Per finire con un’escursione a Cape Tribulation, nella Daintree Forest del Queensland, tra foresta pluviale e barriera corallina, dove si possono osservare diverse specie di animali (moltissimi coccodrilli) nel loro habitat naturale. Tutte le escursioni hanno audio guida in italiano. Ma non è tutto perché al rientro dal viaggio, Naar regala due notti ad Abu Dhabi, con sistemazione al Centro Yas Island o in hotel simile con trattamento di pernottamento e prima colazione, grazie ai validi collegamenti di Etihad Airways, prima di rientrare in Italia.