Obiettivo puntato sull’Amarone della Valpolicella 2012, sulla nuova presidente delle Donne del vino, sui due giorni imperdibili di Roero alla Reggia di Venaria e sul Premio 5 Stars Wines a Vinitaly
di Claudia Farina
Anteprima Amarone 2012
Amarone a quattro stelle per l’annata 2012, caratterizzata da un alto grado di morbidezza con tannini non aggressivi, sentori di frutta matura con leggere note di confettura e floreale, risultando un vino potente ma allo stesso tempo complesso ed elegante (www.anteprimaamarone.it). Non ha la ricchezza aromatica del cinque stelle 2011, ma certo non mancano punte di eccellenza, forza e profondità, come è stato illustrato al convegno dedicato all’Anteprima – tredicesima edizione – organizzata dal Consorzio Tutela Vini Valpolicella. Ma “occorre sfatare il luogo comune secondo il quale il valore del vino dipende solo dal numero di stelle – ha sottolineato il presidente del Consorzio Christian Marchesini-. Il vino è un elemento vivo che dipende da molti fattori, non tutte le annate possono e devono essere 5 stelle. Quello che deve rimanere immutato e riconoscibile è la tipicità e l’identità”. Caratteristiche apprezzate in un giorno e mezzo da tremila presenti, che hanno affollato il veronese Palazzo della Gran Guardia intorno ai banchi di 74 aziende produttrici. Oltre all’analisi dei mercati esteri (sei bottiglie su dieci varcano le frontiere), l’attenzione è stata focalizzata sul cambiamento climatico, di cui l’annata 2012 è uno spartiacque: da allora – come ha spiegato Diego Tommasi del Centro Ricerca Viticoltura di Conegliano – si sono registrate situazioni climatiche estreme (grande calore, molta pioggia, poca pioggia), determinando continue allerte metereologiche. Un fatto con cui i viticoltori devono fare i conti per la gestione idrica del vigneto e le diverse forme di allevamento.
Donatella Cinelli Colombini nuova presidente delle Donne del vino
Sarà Donatella Cinelli Colombini a guidare le Donne del Vino italiane per il triennio 2016-2019, subentrando ad Elena Martuscello (www.ledonnedelvino.com). Costituita nel 1988, l’Associazione conta quasi settecento iscritte che rappresentano tutte le categorie della filiera vitivinicola: dal vigneto alla cantina, dalla ristorazione alla comunicazione. E’ uno dei sodalizi più attivi e vivaci nel vasto scenario enogastronomico ed è tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile. Nata in una delle maggiori famiglie produttrici di Brunello di Montalcino, Cinelli Colombini nel 1998 ha fondato la sua azienda – Casato Prime Donne – dove ha creato un progetto e un premio legati alla valorizzazione del ruolo femminile nel settore enologico. Ha guidato fino al 2001 il Movimento Turismo del Vino, dal 2001 al 2011 è stata Assessore al Turismo nel comune di Siena, dal 2013 è Presidente del Consorzio del vino Orcia e membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Vino Brunello di Montalcino. Alla vice presidenza dell’Associazione è stata riconfermata Maria Cristina Ascheri (Toscana) ed elette Nadia Zenato (Veneto) e Daniela Mastroberardino (Campania). Oltre a queste, fanno parte del nuovo Consiglio Direttivo Marilisa Allegrini (Veneto), Valentina Argiolas (Sardegna), Pia Berlucchi (Lombardia), Antonella Cantarutti (Friuli Venezia-Giulia), Paola Longo (Lombardia), Michela Marenco (Piemonte),Marina Ramasso (Piemonte), Sabrina Solopetro (Puglia).
Roero Days
Un viaggio sensoriale lungo oltre 10 anni e altrettante vendemmie, alla scoperta di una delle denominazioni e delle aree viticole più prestigiose del Piemonte, divenuta patrimonio dell’Unesco. A proporre tutto questo è Roero Days (www.consorziodelroero.it), all’interno della Cascina Medici del Vascello nella Reggia di Venaria Reale (Torino). L’appuntamento è per il 20 e il 21 marzo 2016. dalle ore 10.45 alle 19.00. La manifestazione, organizzata dal Consorzio Tutela Roero, farà conoscere i vini di questa Docg, i bianchi a base arneis e i rossi a base nebbiolo, grazie a degustazioni verticali, laboratori, banchi di assaggio e momenti di approfondimento e dibattito a cui prenderanno parte alcuni dei più importanti critici ed esperti del settore. La Reggia, che fa parte delle Residenze Sabaude, Patrimonio dell’Umanità Unesco, sarà il teatro in cui andranno in scena circa 250 vini di 100 cantine della zona, presenti con tavoli d’assaggio aziendali.
Vinitaly 2016
Novità importante di questa edizione del Vinitaly, che si terrà a Veronafiere dal 10 al 13 aprile (www.vinitaly.com) riguarda il modo di valutare i vini nel mondo, che culmina nel premio 5 Stars Wines caratterizzato da: giudici specializzati per aree produttive, in grado di comprendere la qualità sulla base delle specifiche peculiarità del luogo di origine dei vini; valore espresso in centesimi; i vini che supereranno i 90 punti saranno inclusi nel premio e quindi riconoscibili dai consumatori di tutto il mondo. Eliminate le medaglie per primo secondo terzo posto, tutti possono capire il valore reale di un vino con la dichiarazione del punteggio ottenuto, pari o superiore a 90, stilizzato in un logo che ricorda l’Arena di Verona, applicato alla bottiglia. Una garanzia di qualità riconoscibile in tutto il mondo, spendibile dalle cantine per il proprio marketing. Per rendere ancora più qualitativa e oggettiva la valutazione, le commissioni, formate da esperti internazionali coordinati da Ian D’Agata saranno divise per macro aree come Stati Uniti/Canada, Sud America, Francia, Germania/Austria, Italia (quest’ultima articolata per zone di produzione) e Cina. Ciò significa che ogni campione, qualsiasi sia la sua origine, potrà contare su un giudizio basato sull’effettiva conoscenza degli specifici vini e dell’ area geografica di provenienza. Sono confermati, invece, i Premi Speciali pensati per dare un riconoscimento alle aziende che maggiormente si distingueranno. Per avere l’enoteca in tasca, ecco VINO – Vinitaly Wine Club , l’App dedicata al mondo del vino italiano, scaricabile gratis. Promossa da Vinitaly e Veronafiere, questa App guida alla scoperta e all’acquisto di etichette di qualità e mantiene aggiornati sulle novità enologiche.