Malesia: un viaggio per trasformare il mito del Borneo in una fantastica realtà
di Sahara Sebastiani
Verso il Kinabalu National Park
Un viaggio in Malesia, per tutti gli appassionati di natura e animali, è come un sogno che si concretizza al di là e al di sopra di tutte le aspettative: è un’esperienza unica e meravigliosa che si snoda tra montagne possenti e un mare incredibile, fiumi, vaste pianure, foreste popolate da una fauna ricchissima… Ma se è vero che scoprire tutto questo da soli, in totale autonomia, può essere davvero arduo, è altrettanto vero che i tour operator offrono raramente questa destinazione tanto lontana. Uno, però, l’abbiamo scovato: è Loft Viaggi, che propone itinerari personalizzabili e costruiti in base alle esigenze individuali. Si potrà, per esempio, partire alla scoperta delle straordinarie montagne della Penisola Malese: c’è, per esempio, il Monte Kinabalu, che con i suoi 4.095 metri di altitudine è il più alto di tutto il Paese e si trova nel Crocker Range, un’area montuosa del Sabah della quale fanno parte anche il Monte Tambuyukon (2.579 metri) e il Monte Trus Madi (2.642 metri), la seconda vetta malesiana.Il tutto fa parte del Kinabalu National Park, il parco nazionale del Kinabalu, inaugurato nel 1964, che occupa un’area di ben 754 chilometri quadrati e che, per le sue straordinarie caratteristiche, nel 2000 è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità nel 2000: non a caso, infatti, ospita una delle maggiori concentrazioni al mondo di specie vegetali e animali e rappresenta un centro unico di biodiversità.
Lungo il fiume, tra gli alberi
E se le montagne sono uno dei grandi tesori malesiani, altrettanto si può dire dei fiumi: il Kinabatangan, per esempio, è il maggiore corso d’acqua del Sabah, in Borneo, e presta il nome a un’importante riserva naturale nella provincia di Sandakan. Dalla sorgente alla foce compie un viaggio di ben 560 chilometri prima di andare a tuffarsi nel Mare di Sulu. Una curiosità: sebbene scorra per tanti chilometri, c’è un solo ponte che lo attraversa! Lo stesso fiume, così come l’area protetta lungo la quale scorre, sono una chicca per gli appassionati di natura e animali: è infatti famoso non solo per la ricchissima fauna selvatica, ma anche per la foresta pluviale che lo costeggia, per le grotte calcaree, le paludi, i boschi e le colonie di mangrovie. E allora non stupisce che questo fiume magico, il Kinabatangan appunto, sia stato ribattezzato come il “corridoio della vita” e che l’intera area che lo circonda (26.000 ettari) sia stata dichiarata zona di conservazione protetta. È qui che vivono ben dieci specie di primati, compresi l’orangotango, la scimmia nasica e il gibbone del Borneo. Ed è sempre qui che trovano un habitat ideale oltre 250 specie di uccelli, 50 di mammiferi, oltre 20 di rettili e più di 1000 specie diverse di piante. Tanti gli incontri ravvicinati con la fauna malese che si possono fare seguendo l’itinerario del fiume, e alcuni rari come il coccodrillo marino, lo squalo di fiume, l’elefante pigmeo del Borneo e il rinoceronte di Sumatra, ma anche pitoni, buceri, macachi e lo splendido il gatto leopardo maculato.
Info: http://tourismmalaysia.gov.my/it-it/it – www.loftviaggi.it