di Ella Gipi
L’espressione “andare a tutta birra”, cioè a gran velocità, è legata al mondo dei cavalli. Ci sono versioni diverse sull’origine dell’esclamazione. Una di queste deriva probabilmente dall’espressione francese “à toute bride”, cioè “a tutta briglia”, tradotta erroneamente “a tutta birra”. Significa lasciare il cavallo libero di correre, senza mai tirare le briglie, a briglia sciolta, cioè a tutta briglia, poi diventato “a tutta birra”. A quanto pare la birra non c’entra niente. Semplicemente la frase è stata tradotta male oppure passando di bocca in bocca si è modificata fino a renderne incomprensibile il significato originario. Un’altra spiegazione è quella che racconta che in passato la birra veniva assunta anche come sostanza energetica: i carrettieri, per esempio, ne davano un po’ anche ai loro cavalli prima di affrontare la parte più difficile del percorso. Ancora adesso, nell’alimentazione del cavallo sportivo, per aumentarne le prestazioni, si consiglia di aggiungere alla normale razione anche del lievito di birra. Ecco di seguito gli appuntamenti di ottobre delle manifestazioni che celebrano questa deliziosa ed energetica bevanda.
Fino al 4 ottobre – Monaco di Baviera – Oktober Fest
Ogni anno, per due settimane, Monaco di Baviera diventa la capitale mondiale della birra con l’Oktoberfest, nata nel 1810 per festeggiare le nozze del principe ereditario Ludwig – che nel 1825 salirà al trono come Ludwig I – con la principessa Therese von Sachsen-Hildburghausen ed in seguito diventata la festa popolare più grande del mondo. Più di 6 milioni di persone affollano gli enormi stand situati a Theresienwiese (prato di Therese), una grande zona all’aperto nella periferia di Monaco – circa 1 km a sud-ovest della stazione centrale – che da sempre ospita l’Oktoberfest. I vari stand, ognuno decorato ed allestito in maniera diversa (si consiglia di visitarli tutti per gustarne colori, musica e atmosfera), hanno una capienza enorme – 7.000 posti a sedere solo in quello della Hofbräu – ed appartengono alle principali fabbriche di birra che da secoli hanno la sede a Monaco. Da non perdere i grandi tendoni che appartengono alle fabbriche di birra più antiche e famose: Löwenbräu, Hofbräu (nel centro di Monaco si trova la birreria Hofbräuhaus, la più famosa del mondo!), Paulaner, Spaten, Hacker-Pschorr eAugustiner. La bellezza di questi stand deriva anche dalle belle decorazioni che ornano pareti e soffitti e dalle cameriere che vestono secondo i tipici costumi bavaresi. Dal 2010, in occasione dei 200 anni dell’Oktoberfest, viene allestita un’area amarcord nella zona sud di Theresienwiese gestita dalla Augustiner. Lo stand storico – Oide Wiesn – permette di vivere la festa come nell’Ottocento, con una cura particolare dell’enogastronomia e dell’accompagnamento musicale. Oltre al tendone è presente un’area dedicata ai bambini con giochi storici.
Fino all’11 ottobre – Stoccarda – Cannstatter Volksfest
Il Wasen nel quartiere di Cannstatt, area lungo il fiume Neckar dove hanno luogo grandi feste popolari, tornerà a popolarsi del tradizionale pubblico variopinto. Giorni di festeggiamenti in un’atmosfera vibrante e genuina attirano visitatori di ogni età da ogni angolo del mondo. Lo scorso anno oltre 4 milioni di persone si sono date appuntamento al Cannstatter Volksfest, confermando l’alto rilievo internazionale guadagnato negli anni dalla festa della birra di Stoccarda per il suo carattere storico e genuino.
8-11 ottobre – Casteggio (Pavia) – BirrArt Classic
A ottobre Casteggio ritorna capitale della birra artigianale italiana con BirrArt Classic. Musica, spettacoli, cultura, degustazioni e cene tematiche ruoteranno intorno ai microbirrifici artigianali, per gustare grandi eccellenze di produttori ormai affermati e scoprire interessanti bionde artigianali di giovani birrai che stanno incominciando la propria avventura imprenditoriale e di gusto. BirrArt Classic sarà uno scorcio sull’innovazione e sulla ricerca tipica della cultura brassicola italiana, una cultura piuttosto giovane, che ricerca soluzioni nuove o nel solco della tradizione, per contribuire a costruire un’identità forte e riconoscibile. Sette è un numero simbolico, si sa: sette sono le virtù e i peccati capitali, sette i colli di Roma, sette i colori dell’arcobaleno. Sette è il numero dell’edizione 2015 di BirrArt, che per l’occasione di veste di nuovo e sceglie di attraversare le infinite sfumature della birra artigianale italiana. Ancora maggiore, contemporaneamente agli ultimi giorni di Expo 2015, è l’impegno per proporre un dialogo aperto sul valore della birra artigianale, come occasione di svago, ma ancor di più come occasione di riflessione culturale e di confronto, di promozione dell’imprenditoria e della piccola economia locale. Ecco allora, accanto alla rassegna di 16 microbirrifici italiani (oltre a 4 ospiti), convegni, incontri, degustazioni, concorsi, attenzione alla salute e alla sicurezza con il progetto “Più ne sai meno rischi”… Ma la novità più succulenta dell’anno sarà tutta da gustare, passeggiando tra 8 bistrot che propongono tante cucine diverse e interessanti.
Dal 12 ottobre – Birreria Braumeister, Firenze – Coppa Italia delle birre
A partire da lunedì 12 ottobre, e per i lunedì a seguire fino al termine del torneo, dalle 21 alle 23,30, farà il suo esordio al Braumeister di Firenze (Via Madonna della Tosse 12) la Coppa Italia delle birre, prima manifestazione a livello nazionale con giuria popolare che vedrà scendere in campo sedici protagonisti del movimento artigianale italiano.
Una sfida all’ultima birra che ogni serata schiererà uno di fronte all’altro bue birrifici, con la formula ad eliminazione diretta. Ciascuno presenterà tre birre: una chiara o base (Lager, Pils, Belgian ale, Pale ale e via dicendo); una Ipa o sue declinazioni (Ipa, Apa, Double Ipa, Black Ipa, White Ipa): una “speciale” (categoria senza limitazioni: al birraio la scelta del prodotto più rappresentativo del birrificio).
Dalle 21 alle 23.30 le birre saranno servite alla giuria popolare – 30 posti, prenotazione consigliata – rigorosamente “alla cieca”, spillate in bicchieri non marchiati e abbinate secondo una sfida in 3 round: chiara contro chiara, Ipa contro Ipa, speciale contro speciale. L’iscrizione al costo di 10 euro investirà del ruolo di “giudice di gara”, con possibilità di gestirsi nel corso della serata i sei assaggi in competizione: ad ogni giudice verrà consegnato un foglio con tutte le informazioni relative alle birre, oltre a una scheda in cui segnalare la vincitrice di ogni round. Il conteggio delle preferenze a fine incontro deciderà il passaggio al turno successivo.
Come ogni gara che si rispetti per i due birrifici finalisti è infine previsto un premio: ordini in fusti e bottiglie e visibilità attraverso esposizione dei prodotti nelle vetrine del Braumeister ed organizzazione di serate a tema per un valore complessivo di circa 1250 euro. La Coppa Italia delle birre è una manifestazione ideata ed organizzata da Braumeister Firenze in collaborazione con l’Associazione Culturale Contemporary Academy.
Costo di partecipazione: 10 euro (comprensivi di tutti gli assaggi)
Info e prenotazioni: 055.5000822
I Birrifici in gara:
(calendario accoppiamenti: https://www.facebook.com/COPPA-Italia-delle-BIRRE-594211484052582/timeline/)
Birrificio Italiano (Lurago Marinone, CO), Manerba Brewery (Manerba del Garda, BS), Conte Gelo (Vigevano, PV), L’Olmaia (S. Albino di Montepulciano, SI), Cajun (Marradi, FI), Maltus Faber (Genova), Bruton (Lucca), Croce di Malto (Trecate, NO), Birra Amiata (Arcidosso, GR), Birra Centoventi (Borgomanero, NO), Badalà (Prato), Menaresta (Carate Brianza, MB), Piccolo Birrificio Clandestino (Livorno), Red Jack Brewing (Montelupo Fiorentino, FI), Vapori di Birra (Sasso Pisano, PI), Birrificio Math (Tavarnelle Val di Pesa, FI).
Fondato nel 2002 da Leonardo Lelli, il Braumeister è da anni un punto di riferimento sulla scena birraia fiorentina. Locale di storica impronta tedesca, da aprile 2015 il restyling di bancone – che conta oggi 20 spine – ed offerta birraia, ora prevalentemente dedicata all’universo dei microbirrifici italiani, ha fatto del Braumeister un nuova tappa in città per tutti gli amanti delle piccole produzioni di qualità. Il tutto senza perdere l’atmosfera giovane e sempre allegra che da sempre ne caratterizza le serate.
Imparare degustando: a ottobre ripartono i corsi di Fermento Birra in nove città
Ripartono ad ottobre in nove città italiane, i corsi dedicati totalmente alla degustazione e alla conoscenza della birra organizzati dal network Fermento Birra.
Dal 2007 punto di riferimento dell’informazione birraia con l’omonimo portale affiancato dal 2012 dalla rivista Fermento Birra Magazine, forte dell’esperienza accumulata negli anni, Fermento Birra offre a chiunque, per passione o lavoro, sia in cerca di un percorso di formazione esaustivo e completo. Tre corsi di sette lezioni ciascuno (compresa la visita ad un birrificio artigianale) realizzati nelle principali città italiane che vedranno coinvolti docenti d’eccezione: esperti autorevoli, giudici internazionali, birrai rinomati e giornalisti del settore per un totale di 52 ore di lezione suddivise in teoria e assaggi guidati, corredate da un esame conclusivo che darà la possibilità di ottenere l’attestato finale.
Presente in nove città – Firenze, Roma, Milano, Torino, Bologna, Rimini, Napoli, Bari e Cagliari – Fermento Birra si presenta come un soggetto unico nel panorama nazionale volto a diffondere la cultura birraia e a formare futuri degustatori ed estimatori di questa antica e amata bevanda.
Scopri le date di inizio ed i moduli dei vari corsi nella tua città su www.corsodegustazionebirra.it – corsi@fermentobirra.com
23 – 25 ottobre Ferrara – Fiera della birra artigianale
Ritorna a Ferrara la grande manifestazione Emiliana fieristica specifica sulla Birra Artigianale sviluppata su 6.000 mq. Nei padiglioni di Ferrara Fiere venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 ottobre si potranno degustare centinaia di birre presentate direttamente dai loro Produttori. Nelle vaste aree allestite vi sarà la possibilità di assaporare golosi prodotti gastronomici d’eccellenza. Vari corsi di degustazione con i grandi esperti italiani, per conoscere i migliori abbinamenti, e gli incontri homebrewed per imparare la produzione “casalinga” di questa antica bevanda. Presenti anche produttori di impianti per la fabbricazione artigianale della birra.
23 -25 ottobre / 3 ottobre – 1 novembre – Pordenone – Mastro birraio Fiera della birra artigianale
Padiglione fieristico di 3600 mq. di superficie, 20 birrifici diversi ogni week end, 12 gastronomie d’eccellenza. Caffetteria e dolcerie; Stand dei costruttori di impianti e forniture per birrifici, Collezionismo, gadget, editoria ed enti didattici, Bicchiere in vetro commemorativo dell’evento in regalo ai primi 1000 visitatori di tutti i venerdì, Laboratori di degustazione, conferenze e seminari; Bicchiere in vetro personalizzato “Mastro Birraio” sempre disponibile in cauzione, Intrattenimento con musicisti ed artisti di strada, Vaste aree di degustazione interne con 140 tavoli.
Sabato 24 ottobre ore 19,00 – Laboratorio:
“Dal campo al bicchiere” Gli abbinamenti ideali tra birre e salumi.
Relatore : Prof. Stefano Buiatti – Docente di Tecnologia della Birra all’Università di Udine
Costo : euro 15,00 – iscrizioni presso il bar dall’apertura di venerdi’ 23 ottobre sino ad un ora prima dell’attività.
Domenica 25 ottobre, ore 18,00 – Incontro:
“La birra che non ti aspetti” Tecniche, attrezzature, ingredienti e modalità per fare la birra in casa. Relatore : Renè Vacilotto – Homebrewer.
Sabato 31 ottobre, ore 19,00 – Incontro:
“Kuaska one man show” La storia della birra raccontata e recitata da un suo grande protagonista. Relatore : Lorenzo Dabove – il maggior esperto di birre italiane e belghe.
Domenica 1° novembre, ore 18,00 – Incontro:
“Artigianale sì, artigianale no” Spiegazione pratica per sapersi muovere.
Relatore : Paolo Erne – Fondatore di Accademia delle Birre.