Il tema di EXPO Milano 2015 è in piena coerenza con le eccellenze Made in Italy che il mondo ci invidia. Cibo gustoso, sano, invitante, genuino
a cura di F&G Scotti
Pavia: l’oro bianco padano
L’Ente Nazionale Risi con la Provincia di Pavia e la Camera di commercio di Pavia presentano all’interno del padiglione “Cibusèitalia – Federalimentare” le aree geografiche della Lomellina, del Pavese, da secoli protagoniste della tradizione risicola italiana e internazionale e dell’Oltrepò, famosa in tutto il mondo per la produzione vinicola.
Fino a ottobre incontri dedicati alla valorizzazione dei territori produttori di riso in Italia.
La “tappa pavese” del progetto di Ente Nazionale Risi è particolarmente significativa per il ruolo strategico che la provincia di Pavia ricopre nel panorama risicolo italiano e internazionale, grazie ai suoi 77.000 mila ettari coltivati a risaia: primato in Italia e in Europa di maggior produttore di riso, l’oro bianco della pianura.
Pavia si mostra come una provincia con tre anime, tre territori unici dalla storia millenaria, ricchi di testimonianze artistiche e architettoniche, di tradizioni e di paesaggi variegati, che passano dagli infiniti riflessi delle risaie allagate della Lomellina e del Pavese alle colline vitate dell’Oltrepò.
Un crogiuolo di aromi, profumi e produzioni tra i più caratteristici dell’intera penisola: si passa dai vini pregiati dell’Oltrepò alla produzione di oltre 50 prodotti tipici, tutelati ed incoronati da marchi di qualità (tra cui spiccano i salami d’oca tipici della Lomellina, il salame di Varzi e le specialità casearie, i tartufi, la mostarda) www.enterisi.it
Coldiretti: la prima mostra gioielli Made in Italy nati per caso
Dal formaggio Imbriago al vino Amarone, dal brodo di giuggiole al Gorgonzola
Invenzioni nate per caso anche nel cibo, con molti dei prodotti alimentari italiani più famosi frutto della casualità o addirittura nati da errori grossolani, che hanno prodotto specialità uniche apprezzate in tutto il mondo.
E’ quello che ci racconta la Coldiretti. Nel Padiglione “No farmers no party”, ha inaugurato la prima mostra dei gioielli del Made in Italy “Nati per caso” con le curiose ricostruzioni storiche. Dal Gorgonzola all’Amarone, dal vino cotto al brodo di giuggiole, dalle peschiole al vino muffato, dal formaggio Imbriago al grano arso sono solo alcuni dei prodotti Made in Italy frutto della casualità che l’abilità dell’uomo ha però saputo riconoscere e valorizzare sulle tavole. L’origine del Gorgonzola, ad esempio, sembra risalire all’879 d.C., quando, presso un caseificio di Milano un mandriano lasciò per una notte in un contenitore del latte cagliato, per poi aggiungervi per sbaglio dell’altro latte cagliato ed accorgersi qualche giorno dopo di aver creato un formaggio dalle venature verdi che risultava molto appetitoso per la mescolanza delle due cagliate www.coldiretti.it
Mozzarella, passione italiana
Food Brand Marche presenta a Expo la mozzarella stg dei Monti Sibillini.
Uno dei prodotti simbolo del Made in Italy, la mozzarella, protagonista di degustazioni all’interno dell’area “LOVE IT – Real Italian Food” di Copagri, uno spazio fra Palazzo Italia e l’Albero della Vita (Lake Arena) dedicato ai piccoli produttori italiani e ai loro prodotti.
La mozzarella prodotta nel caseificio di Amandola sui Monti Sibillini é un formaggio fresco a pasta filata ottenuto secondo un processo di lavorazione tradizionale tramandato per millenni dai contadini locali e certificato come Specialità Tradizionale Garantita (STG), un marchio di origine dell’Unione Europea che mira alla tutela delle produzioni caratterizzate da composizioni o metodi di produzione tradizionali.
Food Brand Marche è il nuovo polo enogastronomico della Regione Marche per valorizzare e promuovere in maniera integrata l’enogastronomia marchigiana sul territorio, in Italia e nel mondo www.regione.marche.it
Illy e il Cluster del Caffè
Mentre il Cluster del Caffè conquista successo, arrivando già nel primo mese di Expo al milione di visitatori, illycaffè, in qualità di Official Coffee Partner di Expo 2015, organizza eventi e mostre che richiamano l’attenzione sulla bevanda nera più amata al mondo.
La formula del Cluster è vincente, proprio se è accompagnata da una rete di attività significative e legate al tema di Expo: il racconto del prodotto, l’integrazione con i Paesi ospitati, le attività educative, culturali e di animazione, l’utilizzo delle tecnologie digitali e l’integrazione con il web.
Preziosi dunque i contenuti che illycaffè ha ideato e sviluppato per i 6 mesi di Expo: dalle stazioni tematiche, che accompagnano i visitatori alla scoperta del caffè dal chicco alla tazzina, alle visite guidate in modalità classica o digitale con gli occhiali Epson Moverio, dai corsi sul caffè aperti al pubblico e tenuti dai docenti dell’Università del Caffè di Trieste alle lezioni interattive dedicati ai più piccoli alla scoperta delle origini del caffè e delle sue proprietà www.illy.com
Il Padiglione del Vino in Cina?
Un successo annunciato per il vino italiano anche ad Expo.
Suggestivo ed emozionante, il padiglione Vino – a Taste of Italy, colorato come un calice di rosso rubino, invita a scoprire vitigni, lavorazioni, terroir, insieme con gli inconfondibili paesaggi italiani.
Il console d’Italia a Shanghai, Stefano Beltrame, in visita al Padiglione, ha dichiarato: «Il Padiglione VINO è uno dei più belli dell’Esposizione universale di Milano. Invito tutti a visitarlo. Venendo qui si capisce la ricchezza del vino italiano. I vitigni e l’uva che noi abbiamo non li ha nessuno. Bellissima la dimostrazione dei colori dei vini italiani, bellissima anche la storia del vino richiamata attraverso addirittura l’antichità classica di Bacco e buonissimi i vini che si possono assaggiare. Così si difende il Made in Italy. Così si difende il vino italiano».
Quanto di meglio per intrigare i visitatori orientali.
Già conquistati dal lungo e tenace lavoro di Vinitaly e degli importatori e produttori di vino italiano nella tappa finale dell’Expo Roadshow di Shanghai lo scorso aprile.
C’è già chi ha chiesto di portare il Padiglione in Cina. Su questo si lavorerà dopo l’Expo www.vinitalyinternational.com