Nel nostro tour in terra di Franciacorta abbiamo visitato 4 cantine, diverse tra loro con peculiarità interessanti e tanta storia da raccontare
a cura di Rosanna Fudoli e Alberto Fontana
Del territorio della Franciacorta si hanno notizie già dall’anno 1000 e la storia è legata alla Chiesa. In quel periodo, in cambio della bonifica delle terre, i frati ricevevano le “curtes francae” zone coltivate a vigna ed esentasse. Si parla di “rossi”; il progetto dei “bianchi” nasce molti anni dopo con l’inserimento di uvaggi internazionali e da qui e negli anni … le bollicine … quindi la notorietà.
Cantina Bellavista
Sicuramente la famiglia Moretti non poteva pensare ad un nome migliore: da qui, affacciati dal grande arco, si spazia proprio dal Monte Orfano al lago di Iseo ed idealmente si abbraccia tutta la Franciacorta. Visitando la loro cantina, viene in mente una parola: energia. Quella di una famiglia dedita alla trasformazione di un terreno e da qui ad un acino e da qui alle prestigiose bollicine. Conosciuta in tutto il mondo, la Cantina Bellavista esporta un marchio, un territorio, un’idea … Bellavista e la sua energia …
Vittorio Moretti era un costruttore creativo, forse un po’ innovativo per l’epoca. Nel 1977, su questo appezzamento di terreno, al momento solo di 2 ettari, costruisce la sua casa, e qui, in quelle 3 camere che stavano nascendo, si posiziona la sua idea di creare la cantina. Nasce Bellavista e cresce a dismisura con gli anni. Terreni si aggiungono a terreni e, nel 1981, l’incontro con l’enologo Mattia Vezzola rappresenta la svolta definitiva.
Oggi Bellavista è sinonimo di 190 ettari vitati.
Francesca Moretti, CEO dell’azienda, è una donna della terra: ama la sua terra ed esporta il prodotto della sua terra e la sua “energia” www.bellavistawine.it
Cantina Castello Bonomi
Ai piedi del Monte Orfano, un grande appezzamento di terreno “vignato” a Pinot Nero e Chardonnay, circa 24 ettari, dentro il quale sorge il castello di famiglia. La cantina, sempre aperta ai visitatori, è piacevolmente contornata da piante e piccoli oggetti legati alla produzione. Tra i vini importanti e spesso oggetto di grandi riconoscimenti citiamo il più famoso “Cruperdu”, l’emblema di Castello Bonomi. La tipicità del metodo Franciacorta, applicato dallo Chef de Cave Luigi Bersini, e la particolarità delle cantine sono sinonimo di successo.
E’ possibile prenotare sia visite guidate, (noi l’abbiamo fatta con il giovane enologo Alessandro Perletti), che degustazioni “rinforzate”, quindi veri brunch con prodotti del luogo e vini “della casa”.
Una curiosità: questa cantina è quasi sempre la prima a vendemmiare, a livello nazionale. Il motivo è nell’escursione termica del territorio, un microclima molto particolare. Le cantine del castello, che vediamo oggi, sono state ristrutturate nel 1985. In questa zona il terreno è calcareo, non solo a memoria della via dello champagne … Dal 2008 la gestione della cantina Bonomi è stata affidata, per la parte vinificazione e commercializzazione, al Gruppo Paladin, una famiglia dedita al vino. Il Gruppo è formato da 4 cantine collocate in terroir tra i più prestigiosi d’Italia, compreso naturalmente la Tenuta del Castello Bonomi www.castellobonomi.it