Un fazzoletto di terra ricco di fascino: dal Monte Orfano al lago di Iseo, adagiata come un’elegante signora, si staglia la siluette della Franciacorta.
a cura di Rosanna Fudoli e Alberto Fontana
Vigneti, colline, torri medievali e antichi palazzi cinquecenteschi, castelli e piccoli borghi, un territorio vocato alla viticoltura da tempo immemorabile. La zona comprende i territori di 19 Comuni della provincia di Brescia e si estende su 230 kmq.
Il toponimo “Franzacurta” comparve per la prima volta negli annali del Comune di Brescia dell’anno 1277, per identificare l’area compresa tra i fiumi Oglio e Mella, a sud del lago d’Iseo. E da allora se ne è fatta di strada: la più importante è sicuramente “La Strada del Franciacorta”. Un lavoro creato negli anni, un lavoro di affiliazione che continua nel tempo per far conoscere non solo i vigneti e le cantine ma tutte quelle peculiarità che questa zona offre al turista che ama “perdersi” tra colori, profumi, arte e cultura.
Un pò di storia
Nel 1961, 11 produttori dell’attuale Franciacorta, che coltivavano 29 ettari di vigneto, diedero inizio alla produzione di 2 mila ettolitri di Pinot di Franciacorta …
Nel 1967, con un Decreto del Presidente della Repubblica, la Franciacorta viene riconosciuta zona a Denominazione di Origine Controllata (DOC) ….
Nel 1990, 29 produttori decidono di associarsi e di dare vita al Consorzio volontario per la tutela dei vini Franciacorta.
Il Franciacorta è stato il primo vino italiano, prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia, a ottenere nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita e inoltre, nello stesso anno, il riconoscimento del metodo di produzione Franciacorta, superando l’espressione “vino spumante”. Oggi sulle etichette si legge la denominazione Franciacorta, unico termine che definisce il territorio, il metodo di produzione e il vino.
Nel 2015, si brinda con le bollicine del Franciacorta ad EXPO 2015. Franciacorta è l’Official Sparkling Wine di Expo 2015. Il vino di Franciacorta dà ufficialmente il benvenuto ai visitatori di tutto il mondo, a Milano.
Il Consorzio Franciacorta ed i suoi produttori impiegano esclusivamente vitigni nobili, raccolta a mano, rifermentazione naturale in bottiglia e successiva lenta maturazione e affinamento sui lieviti, non inferiore ai 18 mesi, 30 per i Millesimati e ben 60 mesi per le Riserve.
Le tipologie sono: Franciacorta, Franciacorta Satèn, Franciacorta Rosé, Franciacorta Millesimato, Franciacorta Riserva
Da visitare
Vale la pena di trascorrere qualche giorno tra queste terre baciate dal sole e così ricche di ogni ben di Dio, vale la pena recuperare una cartina della Strada del Franciacorta e scoprirla piano piano, gironzolando e perdendosi tra panorami e vigneti, opere d’arte e vigneti … localini caratteristici e vigneti …
L’itinerario parte dalla città di Brescia, e già qui varrebbe una visita a sè, con piazza del Duomo e piazza Loggia … il Museo di Santa Giulia … il Capitolium…
Proseguendo verso nord-ovest verso il lago, si giunge a Rodengo Saiano dove è possibile visitare l’Abbazia Olivetana di San Nicola, uno dei più imponenti complessi monastici d’Italia, decorata con opere dei maggiori artisti della Scuola Bresciana del Cinquecento e del Seicento (Foppa, Romanino, Moretto, Gambara).
Giunti a Rovato si può visitare il quattrocentesco Convento dell’Annunciata sul Monte Orfano, da cui si gode uno splendido panorama sulle colline della Franciacorta e sulla pianura. Dove pace e tranquillità vivono nella quotidianità della Franciacorta.
Conserva preziose opere d’arte, come un’Annunciazione del pittore cinquecentesco bresciano Girolamo Romanino. I volontari sono molto attenti a mantenere in vita questo capolavoro da poco ristrutturato, era quasi completamente crollato, meta anche per chi vuole trascorrere qualche giornata in deliziosa armonia con se stessi.
A Erbusco si può passeggiare per il pittoresco borgo vecchio, tra le rovine dell’antico castello e la pieve romanica di Santa Maria Assunta, decorata con interessanti affreschi del ’400; infine la cinquecentesca Villa Lechi, la più scenografica dimora franciacortina.
A Nigoline di Corte Franca, il Palazzo Torri, costruito nel ‘600 come villa fortificata, a fine ‘800 divenne un importante cenacolo culturale, che ebbe ospiti illustri come Carducci, Fogazzaro, Zanardelli.
Avvicinandosi sempre più al lago, a Provaglio d’Iseo, il monastero cluniacense di San Pietro in Lamosa, gioiello del romanico, dal cui sagrato si apre l’affascinante panorama sulle Torbiere del Sebino, oasi naturalistica unica nel suo genere in Europa, ideale per passeggiate nella natura.
La Franciacorta è un paradiso per gli amanti delle due ruote. Una quindicina di itinerari di vario genere di difficoltà si snodano nel suo territorio. Cinque i percorsi agro-ciclo-turistici a cura della Strada del Franciacorta, intitolati ciascuno a una tipologia di Franciacorta: alla portata di tutti, sono un suggerimento per gli escursionisti che vogliono fare in tutta tranquillità una passeggiata sulle due ruote, per le famiglie con bambini, per gli enoturisti desiderosi di conoscere da vicino la Franciacorta.
La Franciacorta dispone inoltre di un campo da golf a 27 buche e di maneggi che consentono di fare passeggiate a cavallo e in carrozza tra i vigneti. Sul vicino lago d’Iseo si possono praticare vela, surf, sci nautico, pesca, e fare immersioni.
Tra i tanti eventi legati alla Franciacorta, segnaliamo Franciacortando.
Al motto di “Eat local and DRINK FRANCIACORTA” la Franciacorta sarà in festa per l’intero week end del 13 e 14 giugno. Un evento interessante e divertente con visite guidate, degustazioni e microeventi nelle cantine e nei laboratori di prodotti tipici.
Per maggiori informazioni: info@stradadelfranciacorta.it – www.stradadelfranciacorta.it – www.franciacortando.it
Dove alloggiare in Franciacorta:
Circa 200 sono i soci della Strada del Franciacorta: tra essi agriturismi, pensioni, hotel di tutte le categorie. C’è veramente l’imbarazzo della scelta. Che si voglia dormire tra le sete e gli affreschi dei 5 stelle o svegliarsi con il cinguettio degli uccellini e la zampina di un micio rosso che gratta il vetro per ricevere qualche coccola, ogni desiderio sarà appagato ed al meglio. Noi abbiamo optato per un full immersion nella natura, alloggiando nell’agriturismo con azienda vitivinicola Le Quattro Terre, nel comune di Corte Franca. Un cascinale del 700, da poco ristrutturato e circondato da quattro magnifici vigneti. Tutto nuovo, ma con il sapore di antiche saggezze e rimembranze contadine e rupestri. Una poesia di romanticismo e benessere. Un’antica locanda dove alloggiare ma anche degustare un‘ottima gastronomia fatta di cose genuine ed innaffiata dai prestigiosi vini “della casa“ www.quattroterre.it