di Claudia Farina
Domus Bergamo
Domus è la speciale struttura che accoglierà in piazza Dante nel cuore di Bergamo la magia del Fuori Expo 2015. A mettere a punto il connubio tra cultura, paesaggio, arte, enogastronomia e prodotti per gli Expo-viaggiatori, sarà Bergamo Wine 2015, la manifestazione che, grazie all’impegno dell’Associazione Culturale Signum, porta in scena l’unicità dell’enologia e delle produzioni gastronomiche italiane. Iniziativa elogiata nel corso del Vinitaly anche dal Ministro Maurizio Martina secondo il quale “Bergamo sta diventando una delle piazze più vivaci e importanti per l’Expo”. Oltre 500 eventi animeranno la città, ma vero cuore del percorso culturale sarà la mostra Il Palma, dedicata alla genialità artistica di Palma il Vecchio. A ciò si aggiunge la riapertura della storica e prestigiosa Accademia Carrara, che sarà spunto per numerose conferenze e aperitivi con pillole di cultura, letture e piccoli eventi musicali. Non solo: la Domus ospiterà, tra l’altro, show cooking, degustazioni eno-gastronomiche a cura del Seminario Permanente Luigi Veronelli, corsi aperti al pubblico. Attraverso le storie dei protagonisti, inoltre, saranno raccontate le essenze di 100 vitigni autoctoni con la partecipazione dei produttori bergamaschi, coordinati dal Consorzio Tutela Valcalepio, e di quelli di 15 paesi stranieri e 8 regioni d’Italia. La proposta del territorio sarà conosciuta attraverso il Wine tour settimanale. www.alta-qualita.it
Vino in villa
Arte, fotografia, musica, letteratura, filosofia, poesia e il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, un vino che è esso stesso un’opera a cui migliaia di viticoltori dedicano fino 800 ore di lavoro manuale per ogni ettaro su scoscese vigne: sono questi gli ingredienti di Vino in Villa, il tradizionale appuntamento di maggio, dedicato allo spumante docg più amato dagli italiani. Dal 14 al 17 maggio 2015, infatti, si terrà Vino in Villa Festival, Arte e Cultura, in Conegliano Valdobbiadene, che toccherà le località trevigiane di Conegliano, Pieve di Soligo, Valdobbiadene e culminerà domenica 17 maggio con la manifestazione al Castello di San Salvatore di Susegana. Il tema scelto per questa edizione è “Al di qua e al di là del limite”. Sul palco di questo festival itinerante, vi saranno alcune tra le voci più significative del panorama culturale di questi anni. A fare da cornice saranno le affascinanti colline, candidate a patrimonio Unesco, che si estendono da Conegliano, città natale del Cima (grande maestro del Rinascimento), a Valdobbiadene. Dopo aver fatto tappa, giovedì 14 maggio a Conegliano, la manifestazione si sposterà il venerdì a Pieve di Soligo e il sabato a Valdobbiadene. Il Festival – curato da Massimo Donà, filosofo e musicista veneziano, autore del libro “Filosofia del vino” – darà voce a personaggi di spicco della scena italiana e internazionale, tra cui Carlo Sini, Florinda Cambria, Antonio Gnoli.Imperdibile l’evento “Il limite tra suono e parola” con Enrico Rava e Tiziano Scarpa. www.prosecco.it – vinoinvilla@prosecco.it
MUVIT all’Expò
La Fondazione Lungarotti ha stipulato un accordo con Veronafiere per portare all’Esposizione Universale di Milano ventisette delle tremila opere del MUVIT, il Museo del Vino di Torgiano (PG), recensito dal New York Times come “il migliore in Italia” per la qualità delle sue collezioni artistiche. Gestito insieme al MOO-Museo dell’Olivo e dell’Olio dalla Fondazione Lungarotti, il MUVIT è stato creato nel 1974 da Maria Grazia Marchetti, storica dell’arte e archivista, assieme al marito Giorgio Lungarotti. Con oltre 3000 reperti, le sue collezioni raccontano cinquemila anni di storia della viticoltura del Mediterraneo attraverso materiali archeologici, raccolte di ceramica, arte grafica ed editoria antiquaria. Il percorso espositivo sarà articolato in sei filoni tematici, a partire da un excursus storico sull’antichità romana e greca, per poi esplorare la relazione tra vino e mito, l’utilizzo del vino come medicamento, la relazione tra amore e il nettare degli dei e, infine, il rapporto vino-alimentazione e quello con la convivialità. Tra le opere più suggestive esposte a Milano una Kylix in ceramica a figure nere della fine del VI sec. a.C., un notevole busto di Bacco di Girolamo Della Robbia (XVI sec.), un ferro da cialda inciso e cesellato del XVI sec. e la coppa “Bevi se puoi” di Flaminio Fontana (1575). Visto in anteprima a Vinitaly, il prezioso Baccanale di terracotta smaltata bianca, che riporta la memoria alle atmosfere neoclassiche (fine XVIII sec., Reale Fabbrica di Capodimonte, Napoli). www.lungarotti.it
Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato
Il Consorzio dei Vini d’Asti e del Monferrato cambia identità e punta tutto sui mercati internazionali dove registra una costante crescita, con una vera e propria impennata negli Usa, divenuto primo mercato d’esportazione. La parola d’ordine, anche oltre confine, sarà Barbera, con un messaggio forte e chiaro ai consumatori sin dalla scelta del nuovo nome che sarà, non a caso, Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. L’annuncio del nuovo corso, a cui si accompagna l’avvio della campagna di comunicazione dal titolo “My name is barbera, and i have a story to tell”, è stato dato al Vinitaly. Un dato importante: i mercati stranieri e gli Usa in testa, prediligono sempre di più la Barbera d’Asti di cui, nel 2014, sono state prodotte 22.000.000 bottiglie. Da qui la decisione del Consorzio di valorizzare la sua Docg di spicco con una serie di progetti di stampo internazionale, come il lancio della nuova campagna che approderà anche sulle pagine dell’autorevole rivista americana Wine Spectator e la comunicazione sui canali web e social: lo slogan della campagna diverrà anche un blog (mynameisbarbera.com). Durante l’evento si è potuto assistere al monologo “Barbera d’Asti, una storia da raccontare”, realizzato da Federico Francesco Ferrero, vincitore di MasterChef Italia 2014. www.viniastimonferrato.it
Radici del sud
I vitigni autoctoni del Mezzogiorno saranno i protagonisti di Radici del Sud, il festival che celebra e premia le eccellenze del Sud Italia, giunto alla decima edizione. A Bari, dal 9 al 15 giugno vi parteciperanno numerose cantine della Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia. Circa 400 le etichette che saranno valutate da due differenti giurie, la prima composta da esperti internazionali e la seconda da esperti italiani, che avranno il compito di identificare i vini più rappresentativi per ogni singolo vitigno. Per questa ragione i primi tre giorni della manifestazione sono dedicati al wine-tasting che si svolgerà presso l’Hotel Rondò, rigorosamente alla cieca per l’assegnazione da parte dei giurati di un punteggio a ciascun vino. Proprio perché dietro la produzione di un vino si celano tradizioni e storie da conoscere e celebrare, durante i giorni della manifestazione sono previste visite alle cantine, incontri e approfondimenti sui diversi territori d’origine dei vitigni di ogni regione. E visto che al buon bere si accompagna sempre il buon cibo, Radici del Sud ospiterà eccellenze gastronomiche in stand riservati. Il 15 giugno, ultimo giorno di Radici del Sud, presso la Masseria Corte di Torrelonga, dalle ore 10 alle 20, operatori di settore e pubblico potranno gustare la proposta enologica del meridione, abbinata a prodotti locali. In conclusione, al Ristorante Le Giare dell’Hotel Rondò le mani dei migliori chef prepareranno una serie di piatti congeniali ad esaltare la grandezza dei vini vincitori. www.ivinidiradici.com
Premio Grandi Cru d’Italia
Si è tenuto nella suggestiva cornice di Palazzo Giusti del Giardino di Verona, l’evento del Comitato Grandi Cru d’Italia patrocinato da EXPO 2015. Sono intervenuti 250 ospiti, tra cui i soci del Comitato, associazione che sul modello francese riunisce i 100 produttori di più alta qualità, che da almeno 20 anni producono vini con i maggiori rating derivanti dall’incrocio di guide e riviste italiane e straniere. Durante la serata sono stati assegnati due premi speciali: all’enologo per eccellenza, Giacomo Tachis, fautore del Rinascimento del vino in Italia e al Maestro Gualtiero Marchesi, come fondatore della nuova cucina italiana. Alla serata è intervenuta anche la dott.ssa Cristina Acidini, storica dell’arte, già Soprintendente dei Musei di Firenze. E’ stato annunciato che continuerà e si amplierà il legame del Comitato con l’Associazione di Via MonteNapoleone, per la realizzazione di diversi eventi nel corso della lunga primavera di Expo. www.grandicruditalia.it