Settimo appuntamento con il Mondo ultraterreno: L’importanza della Preghiera
a cura di Nicola Fudoli
Nel corso dei nostri dialoghi con gli Spiriti liberi dell’Aldilà da noi evocati, sono emersi tre concetti sui quali ci si impone qualche riflessione. I primi due, espressi nello stesso titolo del libro dettato dal Serafino Andrea “Noi ci siamo – L’Amore muove tutto il mondo invisibile”, hanno caratterizzato le due tappe precedenti di questi nostri viaggi nell’Aldilà. Il terzo concetto, argomento di questa nostra sesta tappa nelle Dimensioni dei Cieli, è “l’importanza della preghiera”, per propiziare la benevolenza di Dio ai viventi in questa terra e per aiutare i viventi in Cielo. Rivelatore il messaggio trasmesso da Luciano alla sorella in una delle prime “chiamate” di questo nostro viaggio nell’Aldilà: “Adesso sono in cielo definitivamente, sorellina, grazie a te che mi hai aiutato tantissimo pregando”. Ed è la preghiera la chiave che permette a Graziella di entrare in contatto con le Anime dei Cieli. E “pregate Dio di più” è l’esortazione che Fabio ha trasmesso al padre Giacomo Arrigò che, dopo averlo assistito nella sua lunga e dolorosa agonia, lo ha raggiunto temporaneamente nei Cieli con un “viaggio extracorporeo”, nel sogno. Ed anche mia madre ha ripetuto l’esortazione: “Pregate tanto perché (le preghiere) ci danno tanto aiuto e forza”.
Invito a pregare che mia madre ci ha rivolto nuovamente il 7 aprile del 2009, dopo le prime scosse di terremoto che hanno devastato l’Abruzzo: “Dovete pregare per la popolazione dell’Abruzzo, per favore. Hanno bisogno di preghiere, perché ancora non è finita. Avranno tanto ancora da soffrire; questo, purtroppo, è il volere di Dio. Bisogna accettare la sua volontà, perché c’è sempre un motivo. Vi dico di recitare, per favore, il Padre nostro, l’Ave Maria e il Gloria al Padre. Fatelo per favore”. E la mia collega Roberta, rivolta alla comune amica Adele: “ quando la sera mi pensi, mi dedichi una preghiera: ho bisogno della tua preghiera, quella che vuoi. Ma solo per me”. E Amadeo, sempre rivolto ad Adele: “ …ascolta ancora qualche mia parola: questa sera dì una preghiera per me come fai sempre, però stasera è diverso, Capito?”. E il grande tenore, rivolto alla collega Celeste, con la quale aveva litigato durante un “dialogo”: “quando stasera vai a dormire, pensami e dedicami una preghiera. La accetterò e così facciamo la pace”.
E Luciano, il nostro spirito guida in questi nostri viaggi paranormali, che era stato raggiunto in Cielo dal fratello, “partito” da poco: “caro Nicola, purtroppo siamo tutti addolorai per mio fratello. Però doveva andare così: era scritto da tempo, doveva andare così. Adesso, per favore, pregate tanto per lui: ha bisogno di tante preghiere”.
E ancora Luciano, dopo un disastro aereo: “Ora dico a tutti voi di pregare per tutti quelli che sono partiti con l’aereo e non sono più tornati in terra. Sono tutti in Cielo e qualcuno ancora non si rende conto dove si trova. Hanno bisogno di preghiere e preghiere e preghiere. Ora”. E Antonio De Curtis, rivolto a Graziella: “mi puoi dare aiuto un po’ magari per poco…mi dici delle preghiere, quelle che vuoi tu, per tre giorni…. Si, sono sufficienti per raggiungere il mio proposito”. E Don Peppe, il sacerdote degli scout, rivolto a mia nipote : “Non era proprio cosi che doveva andare, però era scritto già da tempo come dovevo partire. Adesso posso solo dirti di salutare tutti quelli che mi amano. Dì che io sono sempre vicino a voi quando dite la messa per me, io sono lì con voi; quando voi pregate per me si accende una lucetta che mi dà tanta forza ed energia per aiutare tutti quelli che hanno bisogno di me”.
In Cielo, ci ha spiegato Luciano, “c’è la Dimensione della preghiera. Tutti noi, quando finiamo di lavorare, andiamo lì e lodiamo il Signore per quello che ci dà e quello che dà a voi. Quando voi pregate per noi, si accendono tante lucette che ci servono a prendere energia; più pregate, più energia c’è. E, a tal proposito, vi pregherei di pregare tanto per tutti quelli che stanno male”. Ma è anche il Sacerdote, durante la Messa, a chiedercelo dall’Altare: “Pregate, perché il nostro e vostro sacrificio sia gradito a Dio Onnipotente”. Ed è stato Gesù ad “insegnarci” la preghiera con la quale rivolgerci per implorare il Signore: “Padre nostro che sei nei Cieli”.
Ed è una preghiera alla Madonna, giuntaci dal Cielo per “scrittura ispirata”, ad aprire il libro “Noi ci siamo – L’Amore muove tutto il Mondo invisibile”. A “dettarcela”, alle ore 22,05 del 6 settembre 2009, durante le mie vacanze in Sicilia, in quanto, “sarebbe un gesto bello dedicare la prima pagina alla nostra Madre celeste”, è stato il Santo Padre, che, alla nostra “chiamata”, ha risposto tracciando sul foglio di carta bianca, servendosi della mano di Graziella, un disegno nel quale si distinguono alcuni gigli. Poi ha cominciato a dettare: “Benedetto sia il nome del Signore. Io, sono venuto a dirvi che è la prima volta che mi capita una cosa così bella. Nessuno, dico nessuno, ha mai pensato a me così. Sono felice di essere qui con voi. Grazie di tenermi vivo. Grazie ancora. Adesso, cari figlioli, vi posso dire una cosa, vi voglio dire se accettate una preghiera dedicata alla Madre Celeste”.
“Madre mia, Madre nostra, Madre di tutto il mondo,
illumina la nostra strada, illumina la nostra vita.
Madre celeste, tu che sei vicino a tuo figlio,
fai che Lui ci protegga sempre e illumini la nostra vita.
A te, Madre nostra, dedichiamo la nostra esistenza.
Per tutti i secoli dei secoli amen”.
Era stato un grande giornalista italiano, che avevo conosciuto in vita e che indico, su sua richiesta, con il nome di Arturo, il giorno prima, a comunicare, a me e a Graziella, che “c’è una persona importante che vi saluta tanto e che, se voi vi procurate la foto, la potete chiamare”. E davanti alla nostra perplessità: lo possiamo chiamare? una nuova rivelazione: “Certo, perché lui non è ancora Santo sulla terra”. Mentre, in Cielo, come già ci aveva rivelato la nostra guida celeste in questa nostra avventura paranormale, Luciano, il fratello di Graziella, il Papa aveva già raggiunto la Santità e vive nella V Dimensione del Cielo, accanto a Dio, agli altri Santi e alla corte celeste dei Serafini e Cherubini.
Quanto riferito nei “Viaggi nell’Aldilà” e altre “rivelazioni dettate” dagli Spiriti liberi dei Cieli, sono stati raccolti nel libro Noi ci siamo – L’Amore muove tutto il Mondo invisibile – Dialoghi con l’Aldilà, pubblicato e messo in rete sul sito “ilmiolibro”, http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=1091082
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