a cura di Sahara Sebastiani
Lampedusa: i tropici sotto casa
Arrivarci A? bello sempre, anche a fine estate, quando Lampedusa mostra il suo volto piA? dolce. Come la corsa verso il mare dei piccoli di tartaruga Caretta Caretta appena usciti dalle uova. O la��ormai mitico festival Oa�� Scia, appuntamento imperdibile per i fan di Claudio Baglioni e della musica in generale.
Estremo lembo meridionale da��Italia, ultimo scampolo da��Europa piA? vicino alla��Africa che alla Sicilia (dista infatti 205 km. da Porto Empedocle e solo 90 dalla Tunisia), Lampedusa (www.lampedusa.it, www.isoladilampedusa.it) forma, con la piA? piccola Linosa e lo scoglio di Lampione, la��arcipelago delle Pelagie. E la sua origine africana si rivela giA� dal suo aspetto: un basso tavolato calcareo lungo 10 km. e largo 3, arido e con scarsa vegetazione.
Tra cielo e terra
Se la��interno della��isola non offre particolari attrattive naturalistiche, le coste lasciano senza fiato: spettacolari scogliere abitate da nugoli di uccelli marini, faraglioni, grotte dai mille riverberi, calette sabbiosea�� Ed A? proprio su una di queste spiagge, quella davanti alla��isola dei Conigli, che si celebra il a�?miracoloa�? di Lampedusa: puntuali, ogni anno tornano su questa sabbia a deporre le loro uova le tartarughe Caretta Caretta.
Anche la fauna della��isola la dice lunga buy clomid, cheap dapoxetine. sulla sua vicinanza alla��Africa: qui vivono due specie di serpenti caratteristici della��area nordafricana, il Colubro lacertino e il Colubro dal cappuccio. E se nel cielo blu di Lampedusa non A? difficile osservare il volo maestoso di uccelli predatori tipici delle coste mediterranee come il Falco della regina, il Falco pellegrino, il Marangone dal ciuffo e il Gabbiano reale, stupisce la quantitA� di specie caratteristiche della zona, come il Psammodromus algirus, lucertola endemica dell’isola dei Conigli, o insetti endemici e particolari come il Pamphagus ortolaniae, una grossa cavalletta priva di ali, e lo Julodis, un coleottero dalla livrea iridescente.
Ma A? soprattutto il mare la grande attrattiva di Lampedusa: permette la sopravvivenza degli abitanti con la pesca e a trasforma la��isola in un vero Eden per gli appassionati subacquei e per chi, piA? semplicemente, ama lo snorkeling.
Meraviglie sommerse
I fondali di Lampedusa hanno sviluppato una flora e una fauna unica nel Mediterraneo, lasciando addirittura spazio a specie tropicali: non A? raro imbattersi in pesci pappagallo o in pesci balestra e, con un poa�� di fortuna, si potrA� persino scorgere una��ostrica perlifera di origine indo-pacifica assente in tutto il resto del Mediterraneo.
Le variopinte strutture dei coralli e delle rose di mare ospitano aragoste, scorfani, cernie, dentici, saraghi, orate, sgombria�� Intorno, nuotano pacifici branchi di ricciole assieme ad aguglie, triglie, acciughe, ombrine e polipi, mentre sullo sfondo si aggirano anche torpedini, razze, pescecani e persino barracuda.
In un mare cosA� non stupisce che i crostacei sovrabbondino, che la��incontro con i delfini sia una��abitudine quotidiana e che persino le balene scelgano proprio queste acque per cimentarsi nei loro coreografici corteggiamenti quando, soprattutto tra febbraio e marzo, arriva anche per loro la stagione degli amori.
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