a cura di Elle Zeta
State per affrontare un viaggio in Cina? Volete avvicinarvi ai principi cui si ispira il “pensiero strategico”, per affrontare, con rinnovata energia e consapevolezza, la ripresa delle vostre attività?
In entrambi i casi, la seconda edizione, appena pubblicata da Il Ponte alle Grazie, di Vincere senza combattere di Pierre Fayard, è il libro che dovete leggere.
Come affinare la capacità di analizzare situazioni e contesti, come servirsi della creatività, imparare a decifrare i segnali che annunciano il cambiamento. Sono solo alcuni degli insegnamenti che arrivano da due grandi libri sapienziali cinesi, L’arte della guerra di Sun Tzu e I 36 stratagemmi.
Pierre Fayard, docente all’Università di Poitiers, dove si occupa di approccio comparato delle culture della strategia, in Vincere senza combattere, aiuta ad avvicinarci alla cultura strategica cinese, con l’intento di realizzare un ponte tra mentalità orientale e sensibilità occidentale. Traendo spunto da episodi memorabili appartenenti ormai al passato, ma anche a casi suggeriti dai nostri tempi, questo libro spiega, chiarisce, approfondisce le massime alle quali sempre più, nel nostro mondo complesso e globalizzato, si ispirano coloro che vogliono coglierne le sfide. Sia nelle decisioni che riguardano la vita di ogni giorno, sia nelle decisioni che vengono prese in ambito politico ed economico.
Il libro si articola in quattro parti, ognuna delle quali elenca e spiega gli stratagemmi da adottare in situazioni differenti: gli stratagemmi in situazioni “di dominio”, “ sul filo del rasoio”,” d’attacco”, e infine, gli stratagemmi “degli estremi rimedi”.
Vincere senza combattere
Da Sun Tzu ai 36 stratagemmi: l’arte della strategia secondo l’antico pensiero cinese
di Pierre Fayard
Editore: Ponte alle Grazie
Pagg. 188 – Euro 15,00
L’Odissea dei VIP. Le disavventure dei famosi in viaggio
Con l’inizio dell’autunno si usano tirare le somme delle proprie e altrui vacanze.
Ed è forse questo il momento migliore per concedersi la lettura del gradevole volumetto L’Odissea dei VIP. Le disavventure dei famosi in viaggio di Savina Sciacqua.
Ma chi sono i “famosi in viaggio” di cui ci parla il libro L’Odissea dei VIP?
Registi, attori, presentatori, cantanti, giornalisti. In definitiva, personaggi pubblici che hanno scelto di raccontare alcuni episodi, disavventure o incontri imprevisti avvenuti nel corso dei loro viaggi, per vacanza o per lavoro.
Il libro di Savina Sciacqua, scrittrice e giornalista di viaggio, raccoglie settantasei testimonianze di personaggi noti, vicende descritte senza il timore di sminuire il proprio ruolo di VIP. Alcuni nomi? Luciano De Crescenzo, Michele Mirabella, Piero Angela, Edoardo Raspelli, Fausto Leali, Filippa Lagerback, Dario Fo.
Brevi racconti per lo più semplici, talvolta velati di nostalgia, verso un mondo che non c’è più, ma che forse sapeva regalare emozioni autentiche. Ma anche descrizioni di inquietanti disavventure, causate spesso da uomini, talvolta da animali, oppure da situazioni inimmaginabili. Senza tralasciare quelle determinate dalla caparbia ostinazione di alcuni degli stessi protagonisti.
Come scrive Silvestro Serra nella prefazione “la dimensione del viaggio, il tempo in cui usciamo dalle porte rassicuranti di casa nostra e ci immettiamo nelle vie del mondo per conoscere o rilassarci, sono in realtà i momenti in cui siamo più esposti alle più diverse e impreviste sollecitazioni”.
Ed è proprio in queste situazioni che, per così dire, “viene fuori” ciò che più intimamente è custodito in noi. Le testimonianze-confessioni raccolte dall’autrice ci rivelano i sentimenti o reazioni di sorpresa, timore, sgomento, rabbia, inquietudine provati dai protagonisti. E il fatto che abbiano scelto di raccontare proprio quel singolo episodio può rivelare molto di ciascuno di loro.
L’Odissea dei VIP. Le disavventure dei famosi in viaggio
di Savina Sciacqua.
FBE Edizioni
Pagg. 143 – Euro 9,90