di Franca Celestini
Campo Tures: leggende e bandiere
In Alto Adige, nel famoso Kronplatz, immerso nella tranquillità naturale e nei profumi dell’erba fresca, si apre Campo Tures, che ha ottenuto l’ambito riconoscimento di Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano. Campo Tures con le sue imponenti mura del Castel Taufers e lo scenario intorno al paesaggio della Val di Tures e Aurina, è la località principale di un territorio che comprende altre splendide località. La frazione di alta montagna di Riva con il monte Hochgall e Acereto, la terrazza soleggiata e luogo natale dell’alpinista estremo Hans Kammerlander, il paese dell’acqua Molini con la sua tranquillità e Caminata con le sue strutture contadine, gli affreschi medievali nella romantica chiesetta e lo straordinario panorama. Nella visita a Campo Tures sarà divertente sapere che una strana leggenda aleggia intorno al suo Castello. Nell’imponente fortezza che si erge su un terrapieno roccioso, legata ai Signori di Tures, della più alta aristocrazia del Tirolo, fondamentale per controllare l’intero traffico tra la Valle di Tures e la Valle Aurina, si svolse secondo il racconto, un fatto tragico. Un matrimonio d’amore tra la contessa Margarete di Tures e un giovane nobile, fu funestato dalla freccia scoccata da un rivale geloso e subito dopo dalla morte della sposa. Da quel momento durante le notti di luna piena, intorno a mezzanotte, si scorgono delle strane luci, una bella ma pallida signora gira solitaria e si odono dei lontani pianti. www.campo-tures.com – www.kronplatz.com
In Friuli Venezia Giulia sulle tracce della Grande Guerra
In occasione del centenario, una tappa emozionante nel Carso isontino è il Parco Ungaretti a Sagrado, nella tenuta della splendida azienda Castelvecchio, tra i vigneti che un tempo sono stati campo di battaglia. Allora brullo, arido, scavato dalle doline, privo o quasi di acqua, il Carso ricorre in tutta la raccolta di poesie “Il Porto Sepolto” di Giuseppe Ungaretti, che fu giovane combattente nel 1915-16 a S. Martino. Nella villa si vedono ancora i graffiti dei soldati portati in luce recentemente. L’allestimento è commovente nella sua essenzialità: ricerca di materiali in armonia con il tema trattato, intreccio di paesaggio, sobrie costruzioni architettoniche, frammenti di poesie incise su pietre e su metallo. Come ogni opera emozionante rivela la presenza di una grande passione: è quella di Gianfranco Trombetta, ungarettiano fin dall’adolescenza, che ha profuso energie e talento nell’ideare e realizzare questo parco, e che ancora si commuove mentre lo percorre e lo spiega. Insieme con i Terraneo, proprietari della tenuta vinicola in cui è ospitato il parco, è il miglior esempio della tenacia italiana che, quando vuole, sa muovere le montagne. www.amicidicastelnuovo.it – www.castelvecchio.com – www.turismofvg.it – www.itinerarigrandeguerra.it
Irlanda: un giro nella terra dei Thrones
Grande Inverno, Westeros e la terra degli Estranei, sono solo alcune delle tappe previste dal nuovo tour organizzato in Irlanda del Nord sulle locations cinematografiche utilizzate nelle riprese della serie TV di grande successo, “Il Trono di Spade”. Le riprese di tutte e quattro le stagioni dell’epico fantasy della HBO, sono state filmate presso i Titanic Studios di Belfast e in vari altri luoghi in tutta l’Irlanda del Nord. Il Tour of Thrones, l’ultimo della serie di tour organizzati dalla Quinn’s Coaches, parte dal centro di Belfast per dirigersi poi verso sud, alla volta di Quoile Pond, vicino Downpatrick, setting utilizzato come molo funebre per la Casata Tully. Da qui il tour prosegue verso la meravigliosa, settecentesca, Castle Ward Estate, location principale nella serie pilota e nella maggior parte delle riprese della prima stagione. La tenuta di Castle Ward si è scenograficamente prestata in due differenti riprese: il suo storico cortile è apparso come cortile di Grande Inverno, mentre la parte più vasta è stata utilizzata per il Whispering Wood. Le scene chiave girate presso Castle Ward includono gli episodi sull’accampamento di Robb Stark’s, sulla Battaglia di Baelor e su Brienne che affronta gli uomini Stark. Qui c’è anche la possibilità di “farsi trasportare” nel mondo di Westeros: si potranno indossare i costumi dei personaggi e, armandosi di arco e frecce, replicare il campo di tiro con l’arco di Grande Inverno. Dopo una pausa pranzo a Downpatrick, luogo di sepoltura di San Patrizio, patrono d’Irlanda, si prosegue per la Tollymore Forest, ai piedi delle Mourne Mountains, dove sono state girate le primissime scene del Trono di Spade. La tappa finale del tour, prima del rientro a Belfast, è presso la Inch Abbey, sulle rive del Quoile River. Risalente al XII sec., lo storico sito è utilizzato come location delle Torri Gemelle delle Terre dei Fiumi. www.irlanda.com/tronodispade – www.quinnscoachhire.com
Sudafrica sorprendente: hotel sugli alberi e camere con vista sulla savana
Si sa bene che la Nazione Arcobaleno regala paesaggi mozzafiato, incontri con gli animali della savana, una calda accoglienza e un crescente fermento culturale nelle città. Quello che invece non tutti sanno è che si possono scoprire la natura sudafricana e le tradizioni locali in un modo del tutto originale, scegliendo una sistemazione fuori dal comune. Dormire nel bush, in riva al mare o in una ex centrale elettrica può rivelarsi un’esperienza davvero fuori dall’ordinario. Quanti di voi hanno sognato di vivere su una casa sull’albero? In Sudafrica potrete tornare bambini e dormire in una camera sospesa tra i rami degli alberi. Al Pezulu Tree House Lodge, nella provincia del Limpopo, le dieci camere disponibili sono costruite intrecciandosi tra gli alberi e si confondono con la natura circostante. La sera la cena è servita sotto le stelle, così come al nThambo Tree Camp, raggiungibile dall’aeroporto di Hoedspruit nella zona del Greater Kruger Park. Per una vacanza eco-chic, le alternative in Sudafrica sono diverse: da quelle extra lusso a quelle più selvagge. La struttura del Turbine Hotel, ad esempio, nasce da un ambizioso progetto di recupero di una vecchia centrale elettrica a Thesen Island, lungo la Garden Route. Per respirare la vera atmosfera sudafricana, prenotate una suite all’Hoyo-hoyo, situato all’interno di una concessione nel Kruger National Park: è un lodge in perfetto stile Tsonga che offre 6 splendide suite dove si combinano le meraviglie naturali del bush, le delizie della cucina tradizionale e l’opportunità di scoprire la stile di vita e la cultura del popolo Shangaan. Le magnifiche stellate africane, grazie ad un livello di inquinamento luminoso quasi inesistente, conquistano il cuore di ogni turista ma, per vedere le stelle ancora più da vicino, prenotate una camera al Leobo Lodge. Questo delizioso lodge che sorge nel Waterberg, a 3 ore da Johannesburg, dispone infatti di un piccolo ma attrezzato osservatorio spaziale. Oltre al cielo, un altro spettacolo della natura si verifica in un luogo di solito inospitale come il deserto: nel Namaqualand, da fine agosto a metà settembre, il terreno arido si ricopre di fiori dando vita ad un tappeto colorato davvero spettacolare. Per godere di questo evento unico al mondo, si può prenotare una tenda al Namaqua Flower Camps, che ogni anno mette a disposizione delle lussuose sistemazioni in tenda da cui partire per scoprire i segreti di questo deserto. www.southafrica.net