di Biancaluna Molinari
Se avete in programma un viaggio in India proprio non potete perdervelo, visto che l’Ente del Turismo Indiano ha deciso di inserirlo nei libri consigliati, se siete diretti verso altre mete vale comunque la pena leggerlo e tenerlo a portata di mano. Sari, Samosa e Sutra è un libro bello da vedere (grazie alle illustrazioni di Fabiola Giuliani), piacevolissimo da leggere, interessante e stuzzicante grazie al lavoro dell’autrice, la collega Federica Giuliani. Si tratta, infatti, di una raccolta di trenta ricette della cucina indiana accompagnate da brevi racconti di viaggi che restituiscono l’atmosfera, le luci, i colori e gli odori dell’India. “Sari, samosa e sutra, indicano degnamente gli aspetti più importanti e noti della cultura indiana (spiega l’autrice nell’introduzione). Gli eleganti e variopinti sari, nell’immaginario comune, sono forse il simbolo più conosciuto dell’India; i samosa sono probabilmente il piatto che ordinate più spesso quando cenate nel ristorante indiano della vostra città; i sutra esprimono invece la spiritualità a cui ogni indiano è naturalmente legato”. Ecco dunque spiegato il titolo del libro. “L’idea di questo libro è arrivata d’un colpo, pensando alla bellezza dell’India e alla bontà della sua cucina. – Scrive Federica – Ho ricordato i giorni trascorsi nel Paese, immaginato quelli che verranno e ne ho parlato con Fabiola, sorella e artista, che già realizza le illustrazioni per il mio blog. Lei, nonostante non abbia mai visitato l’India, è riuscita a tradurre in delicati dipinti ciò che io ho visto e vissuto. L’India non lascia mai indifferenti. Mentre la si vive si viene travolti dai rumori incessanti, i sapori forti, la veemenza delle folle, i colori dei vestiti, il caldo a volte inclemente e la bellezza dei luoghi, per poi essere lasciati inermi a cercare di ricordare tutto, mettendo a fuoco situazioni ed eventi accaduti”. Curiosi? Lo trovate qui: www.cut-up.it/det_catalogo.php?id=89 Cut-up Edizioni 12€.
Di Jack London la maggior parte dei lettori italiani conserva il ricordo di Zanna Bianca e de Il richiamo della foresta. Il che ha confinato uno dei più grandi autori americani degli inizi del Ventesimo Secolo nell’ambito della letteratura, per quanto di valore, per ragazzi. Un vero e proprio peccato perché basterebbe prendere, o riprendere, in mano quella che da più parti è considerato il suo massimo capolavoro, Martin Eden, per rendersi conto della sua potenza narrativa, dello stile diretto e denso, capace in ogni frase di trasmettere una grande umanità. E la grande vitalità che è propria degli scrittori che hanno vissuto in prima persona le loro storie. È per questo che ci sentiamo di suggerire la lettura di un opera minore di London, quel John Barleycorn che in lingua inglese è un altro modo per definire l’alcol (barleycornè letteralmente il “chicco d’orzo” ovvero la materia prima delle bevande di malto, la birra e il whisky). John Barleycorn può prendere in contropiede il lettore abituato al London padrone del proprio destino perché rivela il lato oscuro dello scrittore e il suo rapporto con gli alcolici. Prima conforto e sostegno poi, lentamente, nemici acerrimi della sua lucidità e della sua forza d’animo. Un viaggio interiore per capire la grandezza dell’uomo Jack London e la sua battaglia intima più importante. Una battaglia che, alla fine, lo vedrà sconfitta troppo presto. A soli quarant’anni, nel suo ranch californiano. Quel diavolo di John Barleycorn, Donzelli Editore 25€ www.donzelli.it/libro/2565/quel-diavolo-di-john-barleycorn
“Informazioni pratiche per i viaggiatori. Stagione per i viaggi in Oriente. La primavera è il periodo migliore per un viaggio in Palestina. I viaggiatori che intendano visitare la Palestina così come l’Egitto non possono far meglio che scegliere dicembre, gennaio o febbraio per la loro crociera sul Nilo, e marzo o aprile, i mesi più accoglienti dell’anno, per la Palestina”. Il giornalista e scrittore Masolino d’Amico con Il viaggiatore inglese torna a parlare di cultura anglosassone soffermandosi su un grande personaggio: Thomas Cook, il fondatore della prima agenzia di viaggi, considerato l’inventore del turismo moderno. E lo fa “portandoci a bordo” del volo British Airways 283 in partenza da Londra Heathrow e diretto a Los Angeles, California. E così scopriamo che fervido battista, fanatico sostenitore della Lega della Temperanza, associazione filantropica che combatteva l’alcolismo, il giovane Cook, pur di tenere i suoi accoliti lontano dalla bottiglia, cominciò a organizzare raduni con canti e preghiere. Nel 1841, sfruttando le nuove possibilità offerte dal treno, ideò un’escursione cui parteciparono 540 persone. Il successo fu tale che decise di programmare viaggi sempre più lontani: la Scozia, Londra, la Svizzera alla scoperta delle montagne, la Francia, l’Italia, l’Egitto, la Terra Santa, perfino gli Stati Uniti. Un libro da non perdere. Skira Editore, 13€ www.skira.net/il-viaggiatore-inglese.html
La nuova guida turistica Tirana e Albania, di Francesco Vietti e Benko Gjata, pubblicata da Morellini Editore (12.90€) e presente in tutte le principali librerie italiane, rappresenta anche e soprattutto un invito a conoscere e a far conoscere meglio l’Albania, una delle mete più affascinanti e nel contempo meno note dell’Europa mediterranea. Più di centottanta pagine ricche di informazioni, con oltre novanta tra inserti fotografici, mappe e schede, approfondimenti sulla storia, la geografia, il clima e la cultura e soprattutto tantissime descrizioni dettagliate e indicazioni pratiche sulle più importanti attrazioni turistiche e i principali itinerari da seguire. Sono queste le caratteristiche della guida a a disposizione dei viaggiatori italiani che costituiscono, con oltre novantamila presenze, il gruppo più numeroso di turisti stranieri che visitano ogni anno il “Paese delle Aquile”. Nata dalla collaborazione tra l’antropologo Francesco Vietti, responsabile dei viaggi in Albania per il tour operator di turismo responsabile “Viaggi Solidali” e Benko Gjata, giornalista, direttore del Centro di Cultura Albanese e responsabile del portale turismoalbania.com, la guida presenta ai lettori un ritratto completo del Paese, con un ampio approfondimento sulla capitale Tirana, una serie di gite giornaliere e di itinerari di più giorni che abbracciano l’intero territorio albanese. Unico nell’attuale panorama editoriale, il volume intende presentare al pubblico italiano una destinazione alternativa, vicina ed economica per le proprie vacanze, un Paese che si sta rapidamente affermando come nuova destinazione turistica grazie alle sue bellezze naturali e alle testimonianze artistiche della sua storia unica nel panorama europeo. www.morellinieditore.it/scheda-libro/francesco-vietti-benko-gjata/tirana-e-albania-9788862983372-208760.html
Ristoranti in… Moto è un originale progetto nato dalla collaborazione tra Il Mangelo (la prima guida ai ristoranti che raccoglie i giudizi dei clienti dei ristoranti stessi) e l’Associazione Donneinsella (Associazione tutta al femminile per le amanti delle due ruote), una guida che unisce la voglia di viaggiare al piacere della buona tavola. Una guida pratica e comoda da portare durante i viaggi, nella quale sono raccolti e consigliati 10 itinerari in alcune delle zone più belle d’Italia, facilmente percorribili in moto ma adatti anche da fare in auto. Qual è la novità? Oltre a suggerire località e destinazioni che meritano di essere visitate, sono stati selezionati i ristoranti migliori che i lettori delle guide Il Mangelo hanno segnalato lungo il percorso, ed è stata suggerita una meta di arrivo assolutamente golosa: dopo aver percorso chilometri in strada nella sosta conclusiva del tour si consiglia un ristorante particolare, quello che ha raccolto il maggior numero di consensi e ottimi giudizi per rapporto qualità prezzo. Ristoranti in… Moto si presenta come una guida nella quale si possono recuperare non solo informazioni di carattere gastronomico legate ai ristoranti, ma anche dettagli sulle lunghezze in chilometri degli itinerari e sulla difficoltà delle strade, spunti sulla bellezza dei luoghi e il livello d’importanza storico-ambientale espresso in punteggi. In più, per ogni percorso, sono indicati monumenti o posti che meritano una visita e una sosta su cavalletto della vostra moto. (8€) www.ilmangelo.it
E i monti stanno a guardare: questo il titolo della guida cicloturistica che invita a scoprire sulle due ruote Barcis, il suo incantevole lago e la Valcellina. Realizzata dall’associazione Pro Barcis, con il Patrocinio del Comune di Barcis, della Comunità Montana e della Regione Friuli Venezia Giulia, la poket guida è uno strumento agile, tascabile, che i cicloturisti possono portare con sé durante le pedalate nelle Dolomiti Friulane per andare alla scoperta di paesaggi e itinerari sempre nuovi. Il formato “marsupio”, infatti, la rende di agile consultazione e di facile trasporto. In tutto, sono descritti 23 percorsi dai nomi evocativi, tra i quali spiccano: La magia di Barcis – Il giro del lago Aprilis, Prodigi della natura – Monti, forre e greti da Barcis ad Andreis, Il passo S. Osvaldo e il giro del lago del Vajont – Da Cimolais a Erto, Archeologia viaria – La vecchia strada della Valcellina, La Val Zemola – Dove osano le marmotte. Adatti a tutti i tipi di biciclette purché dotate di un cambio efficiente, gli itinerari prendono il via dalla conca di Barcis e si sviluppano a nord verso la Val Meduna, a sud/est verso Montereale Valcellina e Castel d’Aviano (dove si raccordano alla viabilità di fondovalle), a ovest in direzione della valle del Piave. Sulla guida sono indicati anche alcuni percorsi fuoristrada, che si snodano su carrarecce o forestali a fondo naturale e vanno affrontati, ovviamente, in sella a una mountain bike. Per rendere il più chiare possibile le indicazioni per gli appassionati di due ruote, le descrizioni degli itinerari sono affiancate da cartine e schede tecniche e da alcuni riquadri di approfondimento dedicati a tematiche specifiche. La scelta degli itinerari, la predisposizione delle cartine, delle altimetrie e delle schede nonché la stesura dei testi è opera di Carlo Favot, cicloturista friulano che ha all’attivo numerose esperienze sulle due ruote, membro dell’associazione internazionale “Confrérie des Randonneurs sans Frontieres” e autore di numerosi libri e guide. In distribuzione presso l’Ufficio della Probarcis. www.dolomitifriulane.info