Orsera e la Batana, tradizioni marinare, borghi antichi e mare cristallino, olio e tartufi dell’entroterra istriano
a cura di Rosanna Fudoli e Alberto Fontana
Il viaggio intrapreso in terra croata ci ha decisamente affascinato, abbiamo visto cittadine eleganti ed importanti, assaporato momenti di storia che ci accomunano, conosciuto gente alla mano e simpatica e degustato parecchie specialità locali: dal pesce ai tartufi, dal buon olio di oliva all’ottimo vino. Anche le tradizioni sono importanti e sicuramente Sandro, dell’Associazione Casa della Batana ed ottima guida, ha fatto breccia nel nostro cuore con i suoi racconti su Rovigno e su queste barche piccole ma importanti nel passato e messaggere di tradizioni legate al mondo dei pescatori tutt’oggi.
Una terra, l’Istria, da scoprire in ogni angolo, ben fornita di una costa pulita e variegata: si va dai sassi alla sabbia alle rocce adagiate sul mare cristallino di un blu tendente al verde. Colori e natura: una zona di grande produzione agricola oltre che di buon pescato. Una destinazione che vive di turismo e di tutto quello che ne fa parte. Il turismo dà lavoro ed attira turisti da tutto il mondo. Ed il turismo va rispettato, qui l’ospite è sacro. Non è più la Croazia del “dopo” quando, è vero, si pagava tutto poco o niente ma si doveva fare i conti con strutture fatiscenti e spartane, è la Croazia, l’Istria, di oggi: ben tenuta, ben gestita e con strutture di grande pregio: alberghi e ristoranti per tutte le tasche ma tendenti al medio ed alto target.
Perché è bello poter “vendere” la propria terra, ma svendere è irrispettoso per chi quotidianamente lavora perché tutto possa funzionare al meglio.
Quindi non vi aspettate la Croazia super economica, ma sarete ben contenti di godere appieno di una vacanza completa, dove il rapporto qualità prezzo è assicurato.
E non dimenticate i grandi centri benessere e le medical SPA: non ci sono i prezzi bassi, ci sono i prezzi giusti per fornire ottimi servizi con macchinari e specialisti di gran livello. Quel livello e quel giusto, che spesso dalle nostre parti perdiamo di vista.
La Batana
Non puoi andar via da Rovigno senza aver fatto un giro in Batana, senza aver visitato il suo ecomuseo e senza aver acquistato qualche cosa alla piccola casa della Batana, per scoprire prodotti del mare e della terra, sapori intriganti e purissimi: sapori locali.
La comunità italiana e quella croata sono molto unite nelle tradizioni marinare e la storia di questa piccola imbarcazione è sicuramente interessante per mantenere vive le tradizioni marinare di Rovigno. Un giro organizzato e vivi la loro storia, dopo aver fatto questa bella passeggiata in mare, attorno al centro storico, tutti insieme a gustare pietanze locali annaffiate con Malvazia. Ed il sottofondo musicale sarà strabiliante: la Bitinada è un cantare a cappella, solo con le voci si riproducono strumenti e suoni, non a caso nasce questa maniera di cantare tra i pescatori, che, mentre ripulivano le reti, non potevano usare le mani per suonare gli strumenti, quindi tutto a voce … Canzoni nostalgiche … il mare azzurro del tramonto e Rovigno come sfondo …
In giugno c’è sempre un’importante regata storica di Batane, ogni famiglia ha la propria con lo stemma ed i propri colori. Nota simpatica: lo stemma delle famiglie è spesso legato ai soprannomi, in quanto da queste parti hanno in molti lo stesso cognome; allora ci sarà lo smilzo, il cantore, la locandiera … un mondo che sembra dimenticato, ma vive ogni giorno grazie alla cura di molti appassionati www.batana.org – www.croazia.hr
Il borgo di Orsera
Passeggiando su questa costiera istriana, a pochi chilometri da Parenzo e da Rovigno, abbiamo visitato Orsera (Vrsar), un borgo di pescatori da 2000 abitanti. Sali e ti inerpichi sù per le stradine e scopri che il mondo qui si è fermato. Una guida molto intraprendente ci racconta la sua storia e scopri che questo piccolo paese è stato protagonista di grandi scorribande piratesche: diventato protettorato del Vaticano, fino al 19° secolo si è sviluppato solo dentro le mura, tant’è che ad una certa ora si chiudevano le porte e per chi arrivava dopo tale orario erano state costruite due chiesette proprio accanto alle porte del paese. I ritardatari potevano dormire almeno con un tetto sulla testa in attesa di poter entrare la mattina successiva. Ma la sua storia è anche veneziana: nel 18° secolo la repubblica di Venezia le offre di diventare porto veneziano e non pagare le tasse. Questo dà lustro al piccolo borgo che diventa un posto anche alla moda, per un certo periodo, ambiente adatto per alcune storie di un veneziano doc, Giacomo Casanova, che “alloggiò” qui per scappare da certi amici veneziani mentre molti cittadini di Orsera vantano ancora di essere progenie del famoso rubacuori. Intrigante la mostra che ogni mese di giugno Orsera dedica al suo illustre ex concittadino, il Casanova Fest, un raduno dedicato all’erotismo che attira molti visitatori.
Ma non solo Casanova amava questo paese, si dice che il palazzo vescovile del tempo era sempre in ordine perché il vescovo preferiva soggiornare qui che a Parenzo.
Non perdetevi la vista eccezionale dal belvedere, poco dietro la chiesa di S.Martino: l’isola di S.Giorgio … piccole isole disabitate ma verdissime, il piccolo golfo della cittadina di Fontana … uno spettacolo di natura e colori, una gioia per il cuore.
Oggi Orsera è più conosciuta per il suo marina, le belle gite in barca ed il cantiere navale.
Qui sono ormeggiate imbarcazioni di tutte le dimensioni, dai grandi yacht (può accogliere anche barche da 50 m, i diportisti possono usufruire di tanti servizi e c’è il distributore di carburante) alle barche da pesca; da qui partono anche le gite in mare per godere appieno di questo paradiso. Gite in barca di poche ore o di una giornata.
Si, è vero, la Croazia vista dall’acqua è molto affascinante!
Sia che arriviate dal mare sia che abbiate sotto di voi 2 o 4 ruote, arrivate fino in fondo al marina e, dopo aver fatto un giro per vedere queste belle barche che battono bandiera di molti stati europei, fermatevi per una degustazione di pesce al ristorante Trost, ne vale la pena. E’ proprio sopra la capitaneria di porto: accoglienti sale interne ma soprattutto una grande terrazza per chi ama cibarsi anche dello spettacolo della natura, infatti la vista sul porticciolo e sul mare è incomparabile. Accanto al grande fuoco potrete gustare delle prelibatezze di gran livello, attorniati da un arredamento in stile marinaro con vecchi cimeli ed oggetti antichi.
Qui la fanno da padrone pesci di tutti i tipi, ma solo se appena pescati, da cuocere sulla griglia. Un omone macedone controlla tutto e prepara pietanze fatte sulla brace, in cucina invece il cuoco realizza manicaretti eccellenti www.istra360.com
Per maggiori informazioni: www.infovrsar.com – www.montraker.hr – www.istra.hr – www.croazia.hr