L’estate è la stagione migliore per vivere appieno le opportunità che offre la spiaggia di Scheveningen, la località balneare più famosa della costa olandese
di Valentina Brambilla
Devo ammettere che fino a qualche mese fa le mie conoscenze in merito a L’Aia erano piuttosto scarse. Più che altro reminiscenze scolastiche: se bisognava imparare che è Amsterdam la capitale dell’Olanda doveva rimanerci ben impresso nella memoria che è L’Aia a essere sede del governo, quindi capitale amministrativa. Poi l’occasione di un viaggio e la conseguente consapevolezza che mi ero persa davvero molto…a partire dal fatto che viene chiamata “residenza reale”, dato che vi abitano molti membri della famiglia reale olandese. E se sei un reale e puoi, più o meno, decidere di vivere dove vuoi e scegli L’Aia, un motivo ci sarà….In effetti L’Aia è una cittadina che mi ha conquistato: l’ho trovata bella, luminosa, estremamente vivibile e a misura d’uomo, ricca di arte e di storia ma con una piacevolissima nota di contemporaneità. Accattivante il contrasto tra moderno e antico che si ha, in pieno centro, davanti al Laghetto della Corte (Hofvijver) quando lo sguardo coglie in un’unica inquadratura il Binnenhof, da secoli il centro politico dei Paesi Bassi e, sullo sfondo, il moderno skyline.
E poi c’è il mare….Eh sì, la “città reale sul mare” vanta, a pochi minuti di autobus o, perché no, di bicicletta dal centro, la località balneare più famosa della costa olandese, ovvero la spiaggia di Scheveningen. Il primo impatto con questa lunga distesa di spiaggia, il colore e il profumo del mare del nord, i gabbiani che si spostano da un punto all’altro del bagnasciuga, a seconda dell’andamento della marea, è davvero speciale…. Ed è per questo che consigliamo di scegliere un albergo proprio qui a Scheveningen, perché scoprire Den Haag (questo è il nome non tradotto della città) senza vivere la sua anima marinara significherebbe non viverla appieno. Noi ci siamo trovati benissimo al Carlton Beach (www.carlton.nl/beach/default-en.html) e quindi ve lo suggeriamo… e già che ci siete, cercate di scegliere una stanza vista mare, merita davvero…
Da qui poi, raggiungete comodamente il centro città (grazie a bus e tram che fermano proprio dietro l’albergo) e potete arrivare a piedi sia al Sealife sia al Parco di sculture all’aperto che si trova proprio sulla promenade. Il primo è un bellissimo acquario (www.visitsealife.com) dove si possono ammirare oltre 150 specie diverse di animali marini in più di 45 acquari e didattiche vasche interattive. Mentre il Parco di sculture all’aperto è, per l’appunto, un parco circondato dalla spiaggia e dalle dune con una grande collezione di sculture, di ogni forma e dimensione, gestita da una fondazione. Alcune sono opere d’arte astratte e altre si ispirano a fiabe o leggende. La collezione permanente è spesso abbinata a un’esposizione temporanea di scultori contemporanei. Se Scheveningen vale dunque la tappa in qualunque stagione, è sicuramente questa la stagione giusta per sfruttare appieno le opportunità che offre la spiaggia: bungee jumping che si può fare dalla torre di vedetta alta 45 metri che è praticamente sull’acqua al termine del lungo molo panoramico, surf, beach volley, e naturalmente passeggiate relax lungo la promenade, bagni in mare e sole.
Tantissimi ristoranti sulla spiaggia (tenete presente che sono attivissimi anche durante la stagione fredda) con i tavolini all’aperto, pub, e corner che vendono aringhe crude, patatine fritte o gelati, non vi lasceranno morire di fame. Se qui il pesce del mare del nord va per la maggiore, uno degli indirizzi preferiti è senza dubbio Catch by Simonis (http://catch-bysimonis.nl) un trionfo di pesce “a chilometro zero”, in un ambiente elegante ma non pretenzioso (sempre a Scheveningen). Ma tenete d’occhio anche le altre insegne “Simonis” sparse qua e là. Novità di quest’anno a Scheveningen, il BLISS, non solo un nuovo beach club ma il beach club più grande d’Olanda grazie ai suoi 3.200 metri quadrati. (www.beachclubbliss.com) Segnatevi queste date: 15-16 agosto e 22-23 agosto quando si terrà la 36 edizione del Festival dei fuochi d’artificio sul lungomare di Scheveningen. Un evento spettacolare, come solo i fuochi d’artificio sanno essere, ma anche una competizione molto seria. I paesi partecipanti dispongono tutti dello stesso budget, devono utilizzare almeno 80% di fuochi d’artificio del proprio paese e la durata degli spettacoli deve essere compresa tra 11 e 13 minuti. Si tratta di una gara ufficiale, che viene presa molto sul serio. Il risultato per gli spettatori? Esibizioni sensazionali nel tentativo di aggiudicarsi i premi in palio. Oltre agli spettacoli pirotecnici sono in programma performance di mangiatori di fuoco e giocolieri ed esibizioni di danza e di gruppi musicali.
Dopo tutto questo svago non dimenticatevi che anche il centro de L’Aia merita non poca attenzione…tra l’altro, la strada che vi separa dalla “città” è ricca di parchi, boschi, canali e belle residenze. Un piacere per gli occhi insomma… Qui per trovare la scelta più ampia di bar e ristoranti dovete dirigervi verso le piazze Het Plein e Grote Markt, frequentatissime ogni giorno della settimana. Se volete un altro consiglio prenotate al ristorante Garoeda (www.garoeda.nl), indirizzo storico della città, per noi da 10 e lode. Perché un ristorante indonesiano a L’Aia? Perché dal XIX secolo quella che ancora oggi, ogni tanto, viene definita la “vedova d’Oriente” è diventata una punto di riferimento per gli ex-coloni provenienti dall’Indonesia e ancora oggi la comunità indonesiana rappresenta una quota importante della popolazione. Va da sé che la cultura culinaria indonesiana è qui fortemente radicata. Comunque va detto che all’Aia proprio non ci sono riuscita a mangiare male: è una città che offre più perle culinarie di quanto non si pensi. Con il pesce fresco proveniente dal porto di Scheveningen, gli influssi esotici di Chinatown e i sapori e gli aromi speziati delle ex colonie c’è davvero da divertirsi…
E c’è una bella novità anche per il centro città, ovvero la riapertura del Mauritshuis. La famosa collezione di dipinti, che include La ragazza con l’orecchino di perla, è di nuovo esposta (ed è davvero una novità dell’ultima ora…) in un edificio rinnovato e ampliato (un raddoppio della superficie grazie a un’espansione sotterranea che si estende fino all’edificio di fronte al museo). Nella nuova sezione, denominata ala Royal Dutch Shell, si trovano lo spazio espositivo, il bar e il negozio del museo, oltre al laboratorio didattico, alla biblioteca e al salone eventi. (www.mauritshuis.nl) Gli autoctoni sostengono che non si possa dire di avere visto davvero l’Olanda finché non si è visitato L’Aia. Voi che ne dite? Info: www.denhaag.com – www.scheveningendenhaag.com – www.holland.com