Percorsi inusuali per scoprire il mondo attraverso un bicchiere…
di Valentina Brambilla
Amsterdam val bene una birra
Quando siete ad Amsterdam qual è la prima cosa che fate? Una passeggiata lungo i canali o preferite inforcare la bicicletta e sfrecciare lungo le frequentatissime piste ciclabili della città? I tempi cambiano ma certe cose no, come per esempio il fatto che la bicicletta resta il mezzo di trasporto più importante e popolare ad Amsterdam (il suo utilizzo è aumentato di più del 40% negli ultimi vent’anni!). Andate diretti al mercato galleggiante dei fiori o sentite il bisogno di un’esperienza più culturale e quindi optate per una sempre appagante vista al Rijksmuseum e al Museo Van Gogh? Qualcuno sicuramente avrà pensato alla libertà di un coffee shop o “al quartiere a Luci Rosse”, anche solo per sbirciare naturalmente…ma, del resto, non si può non sottolineare la bellezza di un quartiere che è uno dei nuclei più antichi della città, con le bellissime case lungo i canali e la Oude Kerk (la vecchia chiesa) che regalano atmosfere uniche. Non a caso l’ufficio del turismo propone un tour dedicato proprio a questo quartiere. Ma avete mai pensato a cercare al filo conduttore della birra? La birra ad Amsterdam è molto più importante di quanto si pensi e non significa semplicemente entrare in un pub dopo l’altro, o per provare le etichette locali, quanto piuttosto conoscere la città e la sua storia e la sua anima da “un altro” punto di vista.
Se si dice Amsterdam e si pensa alla birra il primo pensiero va inevitabilmente a Heineken, che è poi uno dei “brand icona” dell’Olanda. È qui che è nato ed è ancora molto presente quello che è diventato il terzo più grande produttore di birra al mondo e la più importante realtà produttiva in Europa. Sono oramai passati 150 anni da quando Gerard Heineken, un giovane 22enne, acquistò la birreria De Hooiberg nel cuore di Amsterdam, dando inizio alla storia di una realtà aziendale che ancora oggi è motivo di orgoglio per tutti gli olandesi. Non solo perché si tratta di marchio di birra famoso in tutto il mondo, con tutto quello che ne consegue in termini di sviluppo e ricchezza, ma anche e soprattutto perché Heineken ha avuto un ruolo storico importante nello sviluppo della città e nel miglioramento della qualità della vita dei suoi residenti. Tutto questo aspetto può essere scoperto e approfondito agli Archivi di Stato della città di Amsterdam (www.stadsarchief.amsterdam.nl) dove è in calendario fino all’11 maggio un’esposizione dal titolo Heineken’s Amsterdam. È proprio in questo edificio, infatti, che sono conservati tutti i
documenti storici della città, documenti che costituiscono un’eredità di vitale importanza (tanto per avere un’idea della grandezza e dell’importanza di questo archivio, sappiate che dichiarano che se tutti i documenti fossero messi in fila uno dopo l’altro coprirebbero una superficie di 35 chilometri…). Questa mostra temporanea ripercorre la storia di quello che è sì uno dei marchi di birra più famosi ma anche e soprattutto la vita, pubblica e privata, del suo fondatore, il ruolo che ha avuto nell’evoluzione della produzione birraria nel mondo, l’esempio che è stato per gli altri industriali, il come ha migliorato le condizioni di vita degli operai, di quanto ha sostenuto le arti, per avere quindi a comprendere come un uomo e i suoi discendenti abbiano gettato le basi di una moderna città. Il tutto illustrato attraverso dipinti, documenti d’epoca, icone in una sorta di storia parallela e allo stesso tempo indissolubilmente legata dell’evoluzione di un’azienda e lo sviluppo della città. E poi c’è l’aspetto più “leggero”, dove si mescolano nozioni a divertimento, che è rappresentato dall’Heineken Experience (www.heineken.com/it/heineken-experience.aspx) non un museo ma un “tour interattivo nel dinamico mondo di Heineken” in quella che dal 1867 e fino al 1988 è stata la fabbrica di produzione. E così si passa tra silos, sapientemente rimodernati, s’intende, e sale che ancora ospitano scenografiche caldaie in rame, attraverso un secolo e mezzo di storia, tra ingredienti e moderne campagne di comunicazione. Particolarmente divertente il “Your Ride”, un’esperienza in 4D per vivere “in prima persona” cosa vuol dire essere una bottiglia di Heineken….Naturalmente non manca l’assaggio di birra, con prova pratica di spillatura.
Detto questo va anche sottolineato che Amsterdam non è solo birra Heineken, visto che ci sono tanti produttori di birra artigianale e attraverso di loro si possono scoprire degli aspetti della città davvero particolari. Accanto a un mulino, e quindi decisamente scenografico, è il birrificio Brouwerij ‘t IJ che produce delle birre biologiche, non filtrate e non pastorizzate. È possibile prenotare una visita guidata del birrificio (www.brouwerijhetij.nl). Il valore della visita non sta tanto nel vedere l’impianto (che in realtà è poco distante da lì, in un edificio vicino), quanto nell’imparare come si produce birra a livello artigianale. Il locale ha anche un’ampia sala degustazione/pub e molto spazio all’aperto e si presta, quindi, anche per una serata lontano dai canali. Visto che il birrificio ‘t IJ non è proprio in centro, e magari vi va di acquistare delle bottiglie di birre come “souvenir”, un servizio davvero comodo è quello offerto dall’eco-friendly tuk tuk (www.tuktuksightseeing.eu) che vi può portare a quella che può essere la tappa successiva, ovvero il birrificio artigianale De Prael (http://deprael.nl) che ha sede in un edificio storico del centro. Anche qui l’impianto produttivo è visitabile su prenotazione. Oltre a diversi tipi di birra, qui, in un ambiente dall’arredamento decisamente non banale, potete assaggiare sia a pranzo sia a cena, specialità culinarie olandesi. Questi e altri nuovi microbirrifici che stanno sempre più caratterizzando la realtà cittadina sono talvolta la scusa per visitare parti della città magari altrimenti non inserite nei classici tour ma sono anche l’occasione di vivere la realtà autentica di Amsterdam, tra la gente del luogo in posti non frequentati esclusivamente da turisti, e, non di meno, l’espressione di una cultura birraria sempre più in evoluzione.
Siete curiosi di assaggiare prodotti nuovi ma non riuscite a fare un tour di uno o più birrifici (l’elenco non si esaurisce certo con questi due)? Allora non vi resta che fare un salto da ‘t Arendsnest (www.arendsnest.nl), un pub sul canale Herengracht che offre una varietà straordinaria di birre olandesi locali (la sua specializzazione è proprio questa) e il preparatissimo staff sarà felice di consigliarvi secondo i vostri gusti. Correva l’anno 1939 quando Heineken si quotò in borsa, acquisendo così sempre maggiore notorietà e fu subito dopo la conclusione della Seconda guerra mondiale, che il nipote del fondatore Alfred “Freddy” Heineken avviò un processo di modernizzazione radicale sui mercati internazionali. Fermamente convinto che la “birra potesse viaggiare”, divenne il fautore di una reale ed efficace politica di marketing globale. E se Mr. Heineken era convinto che la birra potesse viaggiare noi siamo sempre più convinti che oggi più che mai si possa “viaggiare per la birra”!
Giri di pinte
- Dal 15 al 17 maggio si terrà la terza edizione Settimana della Birra Olandese, evento che ha lo scopo di far conoscere le molteplici qualità di birra olandesi (www.weekvanhetnederlandsebier.nl/week_nl_bier). La manifestazione sarà aperta quest’anno da un festival, il Bierproeffestival, che si terrà a L’Aja dal 15 al 17 maggio. Per tre giorni il centro cittadino della città sul Mare del Nord si trasformerà in un luogo di degustazione, dove i visitatori potranno assaggiare numerose varietà di birra di produttori olandesi grandi e piccoli provenienti da tutto il Paese. Ma, a dire il vero, oltre ad assaggiare birre artigianali, si potrà imparare anche qualcosa sulla loro produzione, sulle materie prime e sugli abbinamenti con il cibo. www.thehaguefestivals.com/en/schedule/nederlands-bierproeffestival/1837
- L’ 8 maggio apre i battenti in Fiera a PiacenzaBirra Expo, il Salone Nazionale della birra artigianale, una fiera dedicata esclusivamente al mondo della birra artigianale, che si propone come vetrina di microbirrifici italiani, aziende di macchinari, attrezzature di produzione e forniture per le birrerie e, soprattutto, come importante momento di incontro tra domanda e offerta per il comparto birraio artigianale che negli ultimi anni ha registrato un forte trend di crescita. Nelle quattro giornate di Birra Expo , 8-11 maggio, ci sarà la possibilità di assaggiare centinaia di birre diverse e di incontrare i produttori e gli operatori della filiera, di partecipare a convegni e anche a degustazioni. Orari di apertura al pubblico: da giovedì a sabato, dalle 16 alle 2. Domenica dalle 10 a mezzanotte. Ingresso 5 euro. www.birraexpo.it
- È arrivato all’ottava edizione il PILS PRIDE, la due giorni firmata Birrificio Italiano, in quel di Lurago Marinone, Como. Quest’anno, il 10 e l’11 maggio si potranno bere oltre 20 Pils artigianali e apprezzare la cucina del birrificio, che sarà aperta durante tutta la manifestazione, senza prenotazione, con proposte pensate appositamente per l’abbinamento alle Pils. Degustazioni guidate, esperienze extrasensoriali, musica dal vino ed eventi collaterali renderanno indimenticabile questo weekend! Pils Pride è un evento che vuole riunire le Pils di carattere, ridare dignità a questa tipologia birraria e farne tornare orgogliosi i birrai e gli appassionati consumatori. www.birrificio.it/pils_pride/