a cura di Rosanna Fudoli ed Alberto Fontana
Le strade dell’Umbria già sono una poesia. Natura rigogliosa, prati ricchi di grano e papaveri, vigneti, frutteti e tanta pace. Poi chiudi gli occhi e li riapri sulla cittadina di Assisi: ti appare maestosa e nello stesso tempo umile, questo borgo che trasuda storia e dove abitanti e turisti convivono con la storia. Non ha stagioni una visita in Umbria ed ancor meno una passeggiata tra le vie di Assisi. Borghi, chiese e la magia di un posto dove la PAX e la preghiera fanno da sfondo alla tradizione ed al relax. In ogni periodo dell’anno, qui, ci sono turisti e pellegrini da tutto il mondo. E tutti sono tranquilli, silenziosi, rispettosi. Ci si muove tra le strade, a piedi, quasi con religiose movenze, quasi a voler rispettare la storia di questa cittadina e le memorie di San Francesco e Santa Chiara.
Assisi: vivere la storia
Assisi s’aggrappa alle pendici del Monte Subasio, con ampia vista sulla piana umbra. Risentì dell’influenza Etrusca e Romana, com’è ben documentato dalle numerose vestigia del “municipium” romano chiamato Asisium.
Tra queste vestigia si possono ammirare, ben conservata, la facciata del Tempio di Minerva, resti del Forum, l’anfiteatro, le mura Romane.
Dopo la caduta dell’ Impero Romano, la città divenne un insediamento dei Goti, intorno al 545.
Più tardi cadde sotto mano Longobarda. Intorno all’anno 1000, divenne un comune indipendente. Durante questo periodo conobbe uno sviluppo straordinario sopratutto grazie ai movimenti monastici (in special modo i Benedettini).
Intorno al 1180 vi nacque San Francesco, il più famoso dei suoi cittadini. Nel 1202, durante una guerra con la vicina Perugia, Francesco fu fatto prigioniero e tenuto in carcere per oltre un anno. Dal 1206, si dedicò al servizio di Dio, attraverso il servizio dei poveri, vivendo come povero egli stesso. Famosa è la sua rinuncia pubblica, nella piazza di Assisi, a tutti i beni del ricco genitore. Francesco viene proclamato santo nel 1228, due soli anni dopo la sua morte, da Papa Gregorio IX.
Assisi è famosa in tutto il mondo per le memorie di San Francesco, ancora vive in una mistica atmosfera, in disadorne chiesette non meno che in superbi templi medioevali, con dipinti indimenticabili dei più alti maestri delle scuole pisana, fiorentina, romana e senese dell’ultimo ‘200 e del primo ‘300: da Giunta a Cimabue a Giotto a P. Lorenzetti, a Simone Martini.
Anticamente difesa da possenti mura, in parte superstiti, dotata di monumenti romani, di numerose architetture dell’età di mezzo, la città è oggi sede di varie manifestazioni, fra cui primeggiano la Festa del Calendimaggio (fine aprile) e quella del Perdono (primi di agosto).
Le cattedrali e le chiese da visitare sono molte:
– La Cattedrale di San Rufino, che custodisce il fonte battesimale, dove furono battezzati San Francesco e Santa Chiara, e dipinti di Dono Doni. Dalla navata destra si passa al Museo della Cattedrale, che custodisce affreschi, reliquari, codici miniati e un trittico di Nicolò Alunno del 1470, mentre dalla navata sinistra si accede alla cisterna romana. Vicino al fonte battesimale si trova l’accesso alla Cripta della Basilica originaria del secolo XI, con un sarcofago romano del terzo secolo d.C. Sulla fiancata sinistra la Torre campanaria della vecchia basilica.
– La Basilica di Santa Chiara, eretta tra il 257 e il 1265, che all’interno custodisce il Crocefisso che parlò a San Francesco e un sarcofago con le ossa della Santa. In Piazza del Comune, a pochi passi dalla Basilica di Santa Chiara, si erge il Tempio di Minerva e l’altissima Torre del Popolo unita al Palazzo del Capitano del Popolo. Di fronte vi è il Palazzo Comunale, il cui nucleo originario è costituito dal Palazzo dei Priori (secolo XIII). Proseguendo per via San Francesco possiamo ammirare la Pinacoteca Comunale con affreschi di scuola giottesca, opere di Tiberio D’Assisi, Dono Doni, Nicolò Alunno e Nelli.
– In Piazza San Pietro troviamo la magnifica Chiesa di San Pietro del secolo XII. Da visitare Santa Maria Maggiore, la Chiesa di Santo Stefano, la Chiesa Nuova, l’Eremo delle Carceri, San Damiano e ovviamente la Basilica di Santa Maria degli Angeli di imponenti dimensioni. E’ la settima in ordine di grandezza fra le chiese cristiane, ma forse poco si addice ai dettami di semplicità francescani; fu però necessaria per poter accogliere le masse dei pellegrini in visita alla Porziuncola, la primitiva Cappella di S. Maria degli Angeli, che S. Francesco ricevette in dono dai Benedettini del Subasio e che divenne il nucleo del primo convento, e alla Cappella del Transito, luogo nel quale S. Francesco morì il 4 ottobre 1226. www.comune.assisi.pg.it
Le Dimore di San Crispino: una delizia per gli occhi e per lo spirito
Non meno poetica l’atmosfera che si respira in questa elegante dimora di campagna, di alto lignaggio, nel verde della piana sotto Assisi, a pochi passi dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli. Certo non mistica ma sicuramente bucolica, una bella villa che si estende in un parco fiorito soprattutto di rose. Il roseto è decisamente il vanto della proprietaria. Atmosfera familiare, charme e relax, in questo castelletto medievale. Ottima gastronomia con prodotti a km 0 e sopratutto prelibatezze della tradizione umbra con qualche occhiata al fascino della cucina fusion. Sia lo chef che il cuoco Andrea propongono una cucina importante quanto delicata.
“Le Dimore” possono considerarsi un albergo diffuso, in quanto la struttura è formata dalla villa centrale, ove c’è anche il ristorante, un piccolo centro convegni con un salone ottimo per eventi e matrimoni, rispettosamente lontano dagli ospiti della villa per non disturbare, ma sempre nell’ampio parco. In villa le camere sono romantiche nei loro colori e nelle personalizzazioni legate a fiori ed erbe aromatiche: poche camere, ognuna diversa dall’altra e tutte molto spaziose, con letti a baldacchino ed armoniosi tendaggi. Poi ci sono, disseminate nel verde e tra le rose, alcune camere, ex scuderie, anch’esse molto particolari. Al piano giardino, un bel patio attrezzato ed il ristorante, elegantemente arredato con mobili antichi e d’arte povera. Al sottopiano un piccolo ma ben attrezzato centro benessere. Sapienti mani propongono trattamenti di tipologie diverse per ospiti esigenti.
In giardino una comoda piscina e poco più in là una grande villa che può essere affittata parzialmente o totalmente: funziona come B&B o come residence, soprattutto per famiglie con bambini. Eleganza e comodità per ospiti con esigenze meno romantiche e più pratiche. E, dulcis in fundo, un palazzetto antico in centro ad Assisi, a pochi passi dalla Basilica di Santa Chiara. Questa residenza d’epoca, composta da 7 suite dedicate ai Cantici, è decisamente intrigante. Ogni camera è un appartamento, arredato con gusto con mobili antichi ed oggetti d’arte. Alcuni con grande giardino privato altri con terrazze, godono di una vista eccezionale e sono nel cuore di Assisi. Storia nella dimora e storia a colazione: infatti proprio di fronte è la domus, che sorge, a vista, su un’antica domus romana.
E se si vuole unire una visita spirituale ad una pratica remise en forme, oltre il centro benessere sito nella villa delle Dimore di San Crispino, fa parte della famiglia la Villa Salus, un centro specialistico antiaging. www.assisibenessere.it