di Stefania Mezzetti
Le vecchie glorie del Polo Museale Ostiense di Roma
All’interno della stazione di Porta San Paolo la storia delle ferrovie locali si rivela in un insolito e accogliente museo. La linea ferroviaria che in questo scalo ha il suo capolinea, ripercorre lo stesso tragitto tra la città e il suo lido lungo la via Ostiense che fin dai tempi dell’antica Roma collegava, via terra il grande porto di Ostia Antica con quello fluviale di Testaccio. La stazione ferroviaria, inaugurata nel 1918 mantiene il suo aspetto originale in stile neoclassico tipico del regime fascista, e aveva la sua gemella nella stazione terminale di Ostia Nuova, distrutta in seguito ad eventi bellici. Accanto ai binari del trenino Roma – Ostia, quasi inaspettato fra il viavai dei passeggeri, racchiuso nell’area della ex biglietteria estiva si trova il Polo Museale Ostiense; inaugurato nel 2004, il museo all’aria aperta espone una serie di rotabili storici appartenuti alle maggiori società di trasporto su ferro che in passato hanno gestito i collegamenti tra Roma e il Lido, Viterbo, Fiuggi e i Castelli Romani. Le locomotive, come eleganti vecchie signore riposano pigramente all’ombra delle palme di un rigoglioso giardino mediterraneo, lucide e pulite si fanno ammirare per il loro fascino vintage, mentre tutto intorno il traffico caotico e inesauribile di una Roma che non si ferma mai appartiene a un tempo passato che non le riguarda più. Pezzo forte della collezione è il Tram 404, un lungo veicolo dalla livrea bianca e blu costruito nel 1937 per la Stefer che percorreva la linea Termini – Cinecittà- Capannelle. E’ stato famoso al mondo per montare la “giostra di Urbinati” , non di certo una sua destinazione ma bensì un meccanismo innovativo a livello mondiale, riprende dal suo inventore. La sua funzione è quella di permettere alle due casse di snodarsi per affrontare comodamente anche le curve più strette tipiche delle linee cittadine. Nel museo sono esposti, all’interno dei locali adiacenti modelli, plastici ed altri cimeli ferroviari. L’ingresso è libero ed è aperto dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13. Per informazioni: polo.museale@atac.roma.it, www.atac.roma.it
L’avveniristica stazione Mediopadana di Reggio Emilia
Con l’alta velocità cambia la concezione di stazione ferroviaria che dal centro città si sposta in spazi più ampi su modello delle aereostazioni, con parcheggi a lunga sosta e collegata con arterie autostradali e che permette di servire un bacino più elevato di utenti. Circondata dal verde si staglia imponente la nuova stazione di Reggio Emila Mediopadana, un’armoniosa silhouette di ventagli andalusi madreperlati, una successione ripetuta di bianchi portali in acciaio e calcestruzzo che come un onda lunga 483 metri ed alta 50, s’infrange sulla Pianura Padana. Un opera dal design futuristico progettata dal famoso architetto spagnolo Santiago Calatrava, la cui arte si ispira alle forme ed alle strutture che si trovano in natura e che si integra perfettamente al sistema di ponti a vela sovrastanti l’Autostrada del Sole, anch’essi da lui progettati. La stazione si sviluppa su due livelli lungo il viadotto esistente, inglobando al piano superiore i binari della linea ad Alta Velocità, le banchine e lo spazio delle risalite che conducono all’ingresso, al piano terra, con spazi riservati ai servizi commerciali. L’autostrada del Sole corre parallela, a circa 30 metri di distanza, facendo da ottimo punto panoramico sulla Mediapadana rendendola l’’opera architettonica fra le più viste in Europa. Perfettamente integrata con il territorio, costituisce un nodo di scambio intermodale con il traffico su gomma, pubblico e privato, grazie anche al grande parcheggio situato nell’area antistante. Unica fermata intermedia sulla linea Milano-Bologna dei treni ad Alta Velocità, serve un bacino di utenza costituito da Reggio Emilia, Emilia occidentale e sud Lombardia collegandolo alle principali città italiane e da queste anche a quelle europee. Inoltre, il progetto prevede di servire un’area ben più ampia, la cosiddetta Area vasta composta dai comuni di Modena, Parma, Mantova, Cremona, Verona e la provincia orientale di Piacenza, divenendo una porta di accesso privilegiata all’Expo 2015 raggiungibile in soli 45 minuti. Più vicina anche Rimini e la costa Romagnola, con possibilità di comodi viaggi in giornata. Nel complesso una struttura moderna, efficiente e soprattutto artisticamente interessante, un vanto per Rete Ferroviaria Italiana, che l’ha realizzata nei tempi e nel budget previsti. www.fsitaliane.it
Italo parla “mediopadano”
È stato Italo il primo treno ad inaugurare le rotaie delle nuova stazione Mediopadana a giugno, che è così diventata la tredicesima stazione del network di Ntv e Reggio Emilia e’ la decima citta’ servita da Italo. Ha cominciato con 7 collegamenti giornalieri, ai quali se ne aggiungeranno altri 6 a partire dal prossimo 15 dicembre sulla Milano Bologna Ancona. Per chi dal centro della Pianura Padana deve raggiungere il capoluogo del buisness lombardo o la capitale, è una fermata che semplifica la vita. Da Reggio Emilia a Milano Rogoredo con Italo basteranno 39 minuti di viaggio (61 fino a Garibaldi); sempre da Reggio per Roma Tiburtina, 2 ore e 28 minuti e 3ore e 39 minuti fino a Napoli. La parola d’ordine è competitività, e così Italo dispone sulla griglia di partenza di Reggio Emilia una offerta con prezzi veramente convenienti sia low cost in ambienti smart che in Prima. I biglietti per viaggiare con Italo si possono acquistare sul sito italotreno.it, nelle agenzie di viaggio convenzionate, tramite il Contact Center Pronto Italo (06.07.08) e con le biglietterie Self Service posizionate in ogni stazione raggiunta da Italo.